Giornale Online
13/09/2017 - In aula o in commissione
Approvato dal Consiglio con l'astensione di Ossanna (Patt) anche il provvedimento di Detomas
Diventa legge la proposta di ampliare i casi di incompatibilità dei consiglieri nella legge elettorale
In allegato, l'ordine del giorno con al punto 9 il testo esaminato
Approvato dal Consiglio con l'astensione di Ossanna (Patt) anche il provvedimento di Detomas
Diventa legge la proposta di ampliare i casi di incompatibilità dei consiglieri nella legge elettorale
In allegato, l'ordine del giorno con al punto 9 il testo esaminato
Il
Consiglio provinciale ha proseguito i lavori con l'esame del disegno
di legge di modifica della legge elettorale di Giuseppe Detomas
(Unione autonomista ladina, nella foto) che ha approvato con la sola
astensione di Lorenzo Ossanna (Patt).
Il
documento, ha spiegato il consigliere proponente, è relativo
all'incompatibilità e ineleggibilità dei consiglieri regionali e va
interpretato con stretto rigore e letto con la lente di chi ha ha
cuore la rispettabilità e l'onorabilità delle istituzioni. Si
tratta di un unico articolo che integra l'ordinamento attuale e
prevede che siano ineleggibili i direttori, amministratori,
dirigenti, legali rappresentanti di società o istituti finanziati da
società controllate dalla provincia o dalla regione. Inoltre, in
base alle nuove norme risultano esclusi dalla possibilità di essere
eletti anche coloro che svolgano attività professionali in favore
degli stessi enti o gestiscano servizi ed effettuino prestazioni
anche agli enti locali. Una previsione che si applica a partire dalla
prossima legislatura.
Claudio
Civettini (Civica) ha detto che la politica è lascelta di
mettersi a disposizione della comunità ed è quindi giusto
introdurre queste limitazioni. Chi vuole fare il consigliere deve
scegliere di farlo in via esclusiva, ha aggiunto. I vantaggi della
conoscenza dei meccanismi andrebbero messi nella disponibilità dei
cittadini, senza trarne però dei vantaggi dal punto di vista dei
percorsi. La politica non può essere il luogo degli affari, ha
concluso.
Ha
dichiarato di sostenere questa legge anche Claudio Cia (Misto)
anche se ha osservato che trovarsi a dover introdurre norme di questo
tipo significa che sono state disattese. Il Trentino in questo deve
ancora crescere molto, ha aggiunto, e allora non ci si può lamentare
e meravigliare del populismo che in realtà interpreta solo la rabbia
dei cittadini.
Nerio
Giovanazzi (Amministrare il Trentino) ha definito questa una
proposta che fa chiarezza, dicendosi poi concorde con gli interventi
dei colleghi che l'hanno preceduto: chi sceglie di fare politica deve
farlo per una scelta consapevole, non si può volere tutto.
Giuseppe
Detomas ha replicato affermando che in un contesto così delicato
occorre essere molto oggettivi tenendo sempre a mente la trasparenza
e l'onorabilità dell'istituzione cui si appartiene: questo di fatto
è l'obiettivo, naturalmente l'ideale sarebbe non averne bisogno, ma
questa è un'utopia cui ci si può aspirare, ma che rimane molto
diversa dalla realtà.
Il
documento è stato approvato con la sola astensione di Lorenzo
Ossanna (Patt).
I
lavori riprendono alle ore 15.00.