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13/09/2017 - Dai Consiglieri e dai gruppi

Sono 627 i migranti ospitati a Trento, la maggior parte nigeriani. Arrivi in calo rispetto all'estate 2016

La risposta dell'assessore Zeni a un'interrogazione del consigliere Degasperi

Sono 627 i migranti ospitati a Trento, la maggior parte nigeriani. Arrivi in calo rispetto all'estate 2016

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​​​​​​I migranti accolti nel Comune di Trento sono 627, un terzo dei quali arrivati nella nostra provincia negli ultimi mesi. Di questi l'89% sono di sesso maschile e provengono il 20% dalla Nigeria, il 13% dal Pakistan, il 10% dalla Guinea, il 9% dalla Costa d'Avorio, il il 9% dal Ghana, l'8% dal Gambia, l'8% dal Mali, il 7% dal Senegal, il 4% dal Bangladesh e il 3% dall'Afghanistan. Questi i primi dati forniti dall'assessore alla salute e alle politiche sociali Luca Zeni nella risposta a un'interrogazione presentata dal consigliere provinciale Filippo Degasperi (Movimento 5 stelle) in merito al numero e alle caratteristiche dei migranti ospitati oggi nel territorio del Comune di Trento.

Zeni aggiunge che 157 migranti sono ospitati in 41 appartamenti, con una media di 4 persone per appartamento. Altri 251 vivono in una grande struttura, 133 in medie strutture, 78 in quattro piccole strutture e otto in strutture protette. Tra i migranti giunti in Trentino, 518 sono richiedenti protezione internazionale e attendono la convocazione della Commissione che valuta le domande, 26 sono in attesa dell'esito dell'istruttoria della stessa Commissione, 49 sono in fase di ricorso giurisdizionale mentre 34 hanno ottenuto una protezione internazionale o umanitaria.

Sempre rispondendo alle domande di Degasperi, l'assessore spiega che tutte le spese per l'accoglienza sono rendicontate allo Stato fino a 33 euro più eventuale Iva al giorno per persona, per cui l'accoglienza è gestita con risorse extra bilancio provinciale.

Zeni informa anche che, in seguito alle iniziative del governo e agli accordi con la Libia, nei mesi di luglio e agosto gli arrivi sono diminuiti sensibilmente in tutta Italia e quindi anche nella nostra provincia, dove nel luglio 2017 sono stati 182 (contro i 256 del luglio 2016) e 24 in agosto (contro i 77 dell'agosto 2016).