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04/09/2017 - Dai Consiglieri e dai gruppi

Ferita un'operatrice di polizia. Dorigatti: rapida espulsione se chi delinque è uno straniero

Ennesimo atto di violenza a Trento: sì all'inclusione, ma si applichino le norme già esistenti

Ferita un'operatrice di polizia. Dorigatti: rapida espulsione se chi delinque è uno straniero

Nota del presidente del Consiglio provinciale

​​Davanti all’ennesimo atto di violenza, reso ancor più deprecabile perchè rivolto ad una Operatrice della Polizia di Stato, desidero anzitutto far pervenire all’Agente ed ai suoi Colleghi la solidarietà più piena e totale mia personale e dell’Istituzione che ho l’alto onore di presiedere. Accomuno in questa scelta di vicinanza anche tutti i lavoratori dei trasporti, vittime, sempre più spesso, di una violenza senza senso che non ha né colore della pelle, né religione, né appartenenza etnica, perché il violento è figlio solo della stupidità e della vigliaccheria.

Viviamo un tempo complesso e che ci pone, con crescente e preoccupante frequenza, di fronte ad atteggiamenti che esulano da ogni civiltà e rientrano invece nella categoria della barbarie. Ma non è utilizzando gli strumenti della sopraffazione fisica che si risolvono i problemi; così come non è interpretando a fasi alterne le leggi che si evitano simili episodi. Ciò che invece serve è, a mio avviso, da un lato un dialogo costante e non impaziente volto a ricercare ragioni di inclusione laddove possibile e, dall’altro, un’applicazione rigida di norme già esistenti, ivi compresa la rapida espulsione dal Paese quando chi delinque è uno straniero. In questo contesto la politica non può essere seconda a nessuno ed anzi deve raddoppiare i propri sforzi alla ricerca di soluzioni pratiche per fronteggiare le emergenze e di soluzioni più articolate per affrontare il futuro.


Il Presidente del Consiglio provinciale

Bruno Dorigatti





Trento 4 settembre 2017