Il presidente Bruno Dorigatti in visita all'azienda
Menz&Gasser, una storia di coraggio e di valori
Foto allegate
Il presidente del Consiglio
provinciale di Trento, Bruno
Dorigatti ha
incontrato ieri i vertici della Menz&Gasser,
la nota azienda leader
nel settore delle confetture con sede a Novaledo in Valsugana. La
visita, ha spiegato Dorigatti, si inserisce in un cammino di
conoscenza della realtà del lavoro del territorio: solo attraverso
l'ascolto diretto dei protagonisti, ha notato, è possibile avere un
quadro completo della situazione trentina e capire come si evolve.
Questo
percorso, ha aggiunto il Presidente, in un momento in cui gli
indicatori dopo tanti anni stanno registrando un seppur lento
processo di crescita, interesserà nei prossimi mesi anche aziende in
crisi. Ad
accoglierlo e guidarlo alla scoperta dello stabilimento di
Novaledo il titolare e
AD Matthias Gasser e
il responsabile marketing Michele
Bernardi.
Azienda familiare alla terza
generazione, la Menz&Gasser ha oltre 80 anni di storia. Una
storia di coraggio e di valori. Sopravvissuta al disastroso incendio
che la mise in ginocchio nel 2002 l'azienda, curiosamente nata a Lana
(BZ) come la Zuegg, la Menz&Gasser ha saputo risorgere, grazie al
prezioso supporto della Provincia, e imporsi come leader
indiscusso nel mercato delle confetture. "Questa è anche la
storia di un sodalizio", ha sottolineato Matthias
Gasser: "se
noi abbiamo avuto il coraggio ricominciare da capo, la Provincia ha
avuto il coraggio di credere in noi, accordandoci la fiducia e
sostenendoci".
Due siti produttivi in Italia e
uno in costruzione in Malesia, 400 dipendenti (25% donne), 135
milioni di euro di fatturato, 1300 clienti, 58.000 tonnellate di
prodotto all'anno, la Menz&Gasser è il leader italiano nella
produzione delle confetture, che distribuisce per il 56% all'estero
in 50 paesi del mondo, attraverso 30 agenti internazionali.
L'attività, ha spiegato Michele
Bernardi
illustrando i numeri dell'azienda, si distingue nei settori del
catering,
industria, pasticceria e grande distribuzione organizzata. Le private
labels italiane ed
estere valgono quasi il 50% del fatturato e il prodotto a marchio
Menz&Gasser venduto in grande distribuzione rappresenta meno del
5% dei ricavi. "Noi siamo i servitori dei nostri clienti"
nota Gasser: "il nostro obiettivo è la visibilità e
soddisfazione dei nostri clienti, ai quali garantiamo massima qualità
e serietà". Confetture in vaso, monoporzioni, secchielli,
passate e semilavorati per la pasticceria, topping.
Alla Menz&Gasser si lavora a oltre 100 progetti per prodotti
nuovi ogni anno, con investimenti, nuovi packaging
e nuove divisioni aziendali, con 14 persone (2 a Kuala Lumpur)
impegnate sulla ricerca: il 10% del fatturato viene da prodotti che
hanno meno di un anno, nota Bernardi: "la sfida è allungare la
catena di valore, fidelizzare il cliente, creare valore aggiunto nel
tempo, moltiplicando le occasioni di consumo". 85 milioni di
euro investiti in poco più di dieci anni per passare da 20.000 a
40.000 mq di superficie coperta, con altri 60.000 a disposizione per
eventuali nuovi ampliamenti. Insomma, la Menz&Gasser non sta mai
ferma e questo è forse il segreto del suo successo. "You
can't stop the wave, but you can learn how to surf"
dice Gasser in riferimento agli enormi cambiamenti che il mondo sta
conoscendo: il saper fare, insieme alla creatività, al gusto,
all'immagine, non senza disciplina, regole, costante impegno e saldi
valori sono quello che ci permettono di esserci a livello
internazionale".
Un'ultima stretta di mano,
Dorigatti è
molto ben impressionato da come si possa crescere con il duro lavoro,
la volontà e la passione: "un esempio di azienda strutturata,
moderna e aperta al futuro, un modello per l'intero territorio".
"Non è merito mio", replica Gasser: "il successo
della Menz&Gasser è un successo di squadra".