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09/05/2017 - Incontri

Tassullo Materiali, fare in fretta

Incontro chiesto al Consiglio da un gruppo di lavoratori sulle prospettive dell'azienda

Tassullo Materiali, fare in fretta

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Tassullo Materiali, fare in fretta

​​​“Per la Tassullo Materiali spa si trovi una soluzione in tempi rapidi, perché l’attuale amministrazione controllata dell’azienda non può durare a lungo e perché si renderanno inevitabili aste di vendita dei singoli comparti dell’attività”. Si è concluso con questa esortazione del presidente Bruno Dorigatti l’incontro di oggi alla Regione tra una ventina di dipendenti della Tassullo Materiali, da cui era stato richiesto, e alcuni consiglieri provinciali. Assente per impegni l’assessore Olivi, che poco prima però aveva risposto in aula a un question time di Degasperi sulle prospettive dell’azienda, Dorigatti, affiancato da Borga, Borgonovo Re, Ossanna, Giuliani, Baratter e Kaswalder, ha ribadito che per parlare di lavoro e imprese in crisi le porte dell’assemblea legislativa sono sempre aperte. A spiegare l’esigenza di discutere dell’azienda con i consiglieri è stato Massimo Bergamo, che a nome di 45 lavoratori – gli altri sono stati licenziati o si sono messi in mobilità volontaria – ha sottolineato l’importanza decisiva della fase attuale per la Tassullo spa che, gravata da 42 milioni di euro di passività a fronte di 6 milioni di fatturato, ha urgente bisogno che qualcuno immetta nella società capitali nuovi ma soprattutto entusiasmo e idee per cambiare marcia e far ripartire le attività. Caratteristiche che pare abbia la cordata locale intenzionata all’acquisto dei tre assett dell’azienda. Se ciò non accadrà entro qualche mese, anche se la produzione oggi non si può interrompere neanche un giorno per mantenere la parità di bilancio, alla Tassullo rimarrà ben poco da vivere, i dipendenti dovranno rinunciare a sei mesi di stipendi arretrati, e soprattutto al lavoro.

Per Kaswalder (gruppo misto) la vendita delle celle ipogee potrebbe rendere 8 milioni di euro, ma, gli è stato risposto, se l’azienda ha ancora valore non si capisce perché le aste siano andate deserte. Secondo Borga (Civica Trentina) “la politica interviene in ritardo sulla Tassullo, per cui ora ci si deve limitare a sostenere le iniziative che garantiscono sia l’unitarietà degli assett sia i posti di lavoro”. Sull’offerta della cordata locale, ha concluso, si dovrà aprire un’altra asta, ma quel che è certo è che se dovesse trascorrere un altro anno dell’azienda non resterà più nulla. Borgonovo Re (Pd) ha auspicato che se si proseguirà con i tentativi d’asta, visto che gli ultimi due sono andati deserti, si cambi modalità mettendo in vendita non pezzi ma l’intero sistema aziendale. Dorigatti ha concluso invitando a coinvolgere nella partita anche la cooperativa creata da una parte dei lavoratori e da cui stata presentata un’altra offerta. Lavoratori che hanno tutto l’interesse all’unitarietà degli assett e a dare continuità all’occupazione.  

Immagini
  • Dorigatti parla ai lavoratori
  • I dipendenti dell'azienda
  • Il confronto con i consiglieri presenti