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28/04/2017 - Documenti e Interventi

Da Cagliari un passo avanti verso il regionalismo differenziato

Il presidente Dorigatti all'incontro con i colleghi delle assemblee legislative delle "speciali"

Da Cagliari un passo avanti verso il regionalismo differenziato

Da Cagliari un passo avanti verso il regionalismo differenziato

​"Per permettere lo sviluppo delle Autonomie dobbiamo innanzitutto garantire la massima trasparenza su tutti quelli che sono gli aspetti dell'Autonomia, affinchè le altre Regioni possano comprendere quali sono i vantaggi, ma anche gli oneri, dell'essere autonomi, a partire da quanto si investe nel sociale e nelle politiche economiche. Come ha detto lo stesso Alcide Degasperi, abbiamo il dovere di dimostrare di saper fare più e meglio dello Stato e sono convinto che in questi anni abbiamo saputo tener fede a questo impegno. Oggi tuttavia la specialità è messa ancora in discussione e il nostro compito è quello di favorire lo sviluppo di un regionalismo differenziato".

Così il Presidente del Consiglio provinciale di Trento, Bruno Dorigatti, oggi a Cagliari, dove si è tenuto il coordinamento dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, che ha approvato un documento che detta le linee sulle prospettive di riforma del regionalismo italiano, finalizzato a portare a compimento il processo iniziato con la riforma costituzionale del 2001.

Insieme al Presidente Dorigatti, anche il Presidente del Consiglio provinciale di Bolzano, Roberto Bizzo e il Vicepresidente del Consiglio regionale, Lorenzo Ossanna, che hanno preso parte anche all'assemblea plenaria della Conferenza dei Presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome. 

L'incontro, organizzato dal Consiglio regionale sardo in occasione del Sa die de Sa Sardigna, giornata simbolica di celebrazione dell'autonomia della Sardegna, ha visto due momenti di riflessione: il primo dedicato al tema dell' "Autonomia finanziaria, coordinamento della finanza pubblica, federalismo fiscale: il comune problema delle risorse", introdotto dagli interventi di Luca Antonini dell'università di Padova, Omar Chessa dell'università di Sassari e Gianfranco Postal, magistrato della Corte dei Conti della sezione Trento, mentre il secondo era incentrato su "Specialità, asimmetria, uniformità. Il regionalismo italiano e la sfida della differenziazione", con gli interventi di Massimo Luciani, presidente dell'Associazione italiana Costituzionalisti, Stelio Mangiameli,  Luca Antonini e  Andrea Pubusa.