Riforma della cultura: rinviato l'esame di articoli ed emendamenti

La presidente Lucia Maestri (Pd)

​​​Nel pomeriggio la Quinta Commissione, con il voto unanime dei membri presenti (Simoni, Civettini, Viola e Passamani) ha rinviato l'esame del disegno di legge proposto dall'assessore Mellarini per la riforma delle norme provinciali relative al settore della cultura. Gli emendamenti al testo, che incorpora anche il provvedimento di Baratter (Patt) per la tutela del dialetto trentino, erano stati oggetto, subito prima della seduta, di una riunione del gruppo di lavoro costituito in seno alla Commissione, formato dalla presidente Lucia Maestri (Pd) e da tutti gli altri componenti dell'organismo, tra i quali anche Chiara Avanzo (Patt) e Mario Tonina (Upt). Alla riunione del gruppo di lavoro ha partecipato anche l'assessore Mellarini. Concluso l'incontro, assente Maestri, il vicepresidente della Commissione Simoni ha messo ai voti la proposta di rinviare la discussione, "vista l'assenza - ha detto - dei presupposti politici necessari per proseguire l'esame del disegno di legge". Prima del voto, Civettini ha sottolineato che da parte sua e delle altre minoranze vi era la disponibilità a collaborare costruttivamente se la maggioranza avesse voluto discutere degli emendamenti riguardanti l'intero disegno di legge, compreso l'articolo 15 dedicato ai musei. A margine della seduta Walter Viola ha dichiarato che "pacta sunt servanda", per cui se gli accordi non si rispettano viene meno la fiducia e il dibattito perde di valore. La Quinta Commissione si riunirà nuovamente sul tema martedì 2 maggio.​