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28/03/2017 - In aula o in commissione

Iniziato il confronto con l’assessore Daldoss sul regolamento urbanistico-edilizio provinciale

Per la Terza Commissione che la prossima settimana ascolterà il comitato interprofessionale

Iniziato il confronto con l’assessore Daldoss sul regolamento urbanistico-edilizio provinciale

Testi allegati insieme alla foto dell'assessore Daldoss con l'architetto Angiola Turella

Iniziato il confronto con l’assessore Daldoss sul regolamento urbanistico-edilizio provinciale

​​​​​​Il comitato interprofessionale degli ordini e dei collegi tecnici del Trentino – rappresentativo di architetti, ingegneri, periti industriali, geometri, periti agrari, agronomi, dottori forestali, chimici e geologi – sarà consultato la settimana prossima dalla Terza Commissione sulla delibera della Giunta proposta dall'assessore Carlo Daldoss per l'approvazione del regolamento urbanistico-edilizio che attua la legge provinciale 15 del 2015 sul "governo del territorio". Lo ha deciso stamane l'organismo presieduto da Mario Tonina (UpT), per permettere ai consiglieri di approfondire il corposo documento prima di esprimere con il voto il parere necessario al successivo varo del testo. La richiesta di avere più tempo a disposizione per studiare il regolamento, formato da 103 articoli con tabelle e distribuito venerdì scorso, era emersa dagli interventi di Claudio Civettini (Civica Trentina) e Massimo Fasanelli (Gruppo misto) subito dopo l'illustrazione dell'assessore Daldoss, che ha preannunciato la trasmissione alla Terza Commissione entro 15 giorni del disegno di legge da lui proposto per modificare la normativa urbanistica provinciale.

Le principali novità evidenziate dall'assessore Daldoss.

Coadiuvato dall'architetto Angiola Turella, direttore dell'ufficio pianificazione urbanistica della Provincia, l'assessore Daldoss ha sottolineato l'importante accordo raggiunto con il Consiglio delle autonomie locali per l'immediata entrata in vigore del regolamento che non avrà bisogno di essere recepito dalle amministrazioni comunali. Queste ultime avranno comunque un anno di tempo per adeguare i piani regolatori alle nuove norme. Il testo, ha ricordato Daldoss, è frutto del lavoro sviluppato nell'arco di 14 incontri dal "Tavolo permanente dell'urbanistica", che ha coinvolto le rappresentanze dei Comuni, degli ordini e dei collegi professionali, delle associazioni economiche di categoria e in particolare degli artigiani, "per garantire una la massima partecipazione e condivisione arrivando ad una proposta rispondente alle esigenze di tutti. In particolare – ha aggiunto – architetti e ingegneri hanno lavorato molto. Il regolamento specifica e rende concretamente attuabili i principi fondamentali della legge: qualificazione e valorizzazione della risorsa territoriale, valutazione dei procedimenti di pianificazione, sviluppo sostenibile, risparmio del suolo e recupero degli edifici esistenti. Tra gli elementi innovativi del testo l'assessore ha citato lo "standard di parcheggio", per il cui calcolo occorrerà considerare la superficie utile netta. I Comuni avranno comunque la possibilità, nell'ambito delle politiche della mobilità e della sosta, di favorire la realizzazione di spazi di parcheggio intermodali.

Il testo, ha proseguito Daldoss, introduce anche nuove norme per l'edilizia sostenibile: ad esempio il "piano colore" per promuovere una cultura del paesaggio e del bello, "determinante per la percezione positiva di un territorio". Il regolamento indica poi l'ambito degli interventi liberi da titolo edilizio se coerenti con le previsioni del Prg. Gli interenti rispettosi dei criteri fissati dal piano colore provinciale saranno liberi.

Altra novità: il contributo di costruzione. Daldoss ha evidenziato la novità relativa all'applicazione della superficie utile netta in luogo della lorda per il calcolo del contributo. E ha spiegato che l'ampliamento di un edificio fino al 20% sarà considerato ristrutturazione, mentre oltre il 20% configurerà una nuova costruzione. Per la prima abitazione  l'assessore ha segnalato l'intenzione di ampliare la possibilità di accedere all'esenzione dal contributo per la costruzione di nuovo edificio. Ancora, i Consiglio comunali avranno la possibilità di concedere deroghe urbanistiche, per evitare eccessi di rigidità quando si tratterà di permettere lavori conservativi, oppure piccole modifiche e ampliamenti. Saranno favorite anche le opere volte ad aumentare la fruibilità degli edifici per i portatori di handicap. Il regolamento prevede deroghe a favore sia di taluni interventi delle Asuc, considerate soggetti di interesse pubblico che gestiscono beni comuni, sia per gli esercizi ricettivi rurali, quando si tratta di recuperare volumi esistenti e di realizzare nuovi insediamenti. Sulle aree agricole è previsto che il recupero di edifici esistenti per attività agrituristiche non abbia limitazioni. Purché, ha precisato Daldoss, i nuovi agritur sorgano vicino al centro dell'azienda. Semplificazioni interesseranno le procedure per la realizzazione di opere di modifica e sistemazione dei terreni, mentre si potranno realizzare le opere che rientrano nelle aree sciabili, come ad esempio per le attività di somministrazione di pasti e bevande, purché lo prevedano i piani regolatori e comunque con il nulla osta del Comune e, in certe zone, dell'ente parco. La regia dovrà rimanere del Comune, per tenere sotto controllo le iniziative.

Le prime domande dei consiglieri.

Il presidente Tonina ha apprezzato il lavoro svolto nell'arco di un anno e ha auspicato la riduzione della durata dei procedimenti di autorizzazione edilizia e di semplificazione delle procedure burocratiche.

Civettini di Civica Trentina e Fasanelli hanno chiesto e ottenuto il rinvio del voto sul parere per poter approfondire meglio i contenuti del corposo regolamento. Fasanelli ha posto all'assessore alcune domande in merito ai parcheggi e, in merito alle esenzioni previste per il contributo di costruzione, al rischio di penalizzare le entrate dei Comuni.

Rodolfo Borga di Civica Trentina ha osservato che più delle norme conterà la cultura di chi deve garantirne l'applicazione. Da questo punto di vista sarebbe meglio a suo avviso non ridurre le regole che consentono ai Comuni il controllo del territorio, ma serve anche la mentalità giusta per assicurare la necessaria elasticità nell'applicazione.

Borgonovo Re (Pd) ha chiesto chiarimenti sulla definizione degli standard  di parcheggio e sui costi di demolizione degli edifici incompiuti come certi "relitti" a Trento nord.

Alessio Manica (Pd) ha evidenziato l'esigenza di rendere meno facile la realizzazione di tanti piccoli manufatti nell'ambito dei terreni agricoli, anche per prevenirne la successiva trasformazione in abitazioni. Giusto invece, per Manica, riconoscere a chiunque costruisce la prima casa il diritto ad avere agevolazioni.

Numerose le domande di Lorenzo Ossanna del Patt, che ha condiviso la scelta di assoggettare le costruzioni nelle aree a prato a criteri paesaggistici ben precisi. L'assessore ha risposto di no alla richiesta del consigliere di permettere con il regolamento la costruzione nelle aree agricole di gazebo di almeno 3 metri per 3 (oggi il massimo è 2 per 2). Di questo comunque, ha aggiunto, si occuperà il disegno di legge di modifica della legge urbanistica che la Giunta sottoporrà alla Commissione dopo Pasqua.

Nelle sue risposte l'assessore ha precisato che sui costi di costruzione, con il regolamento tende ad incentivare attraverso l'esenzione la messa a disposizione di nuovi alloggi per la prima casa, che ha un beneficio sociale rilevante. Certo sugli oneri i Comuni costruiscono parte dei loro bilanci, ma bisogna evitare che questo comprima i diritti primari dei cittadini. A Borga l'assessore ha ricordato il lavoro che la Provincia sta portando avanti nelle scuole per promuovere la cultura del paesaggio. Quanto ai parcheggi Daldoss ha sottolineato che saranno i consigli comunali a prevedere eventuali deroghe, mentre sui manufatti delle aziende agricole il regolamento riduce la possibilità di costruire edifici in legno con carattere provvisorio.

Al termine, su proposta del presidente Tonina condivisa dall'assessore e dai consiglieri, si è deciso di riconvocare la Terza Commissione la prossima settimana per ascoltare la voce delle categorie professionali interessate al regolamento.

Allegati
La proposta di regolamento
La relazione illustrativa del regolamento
Il parere del Consiglio delle autonomie locali sulla proposta di regolamento
Immagini
  • Daldoss presenta il regolamento