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27/03/2017 - In aula o in commissione

Punto nascita di Arco: l'on.Ottobre e il sindaco di Tenno Frizzi sollecitano la richiesta di deroga

Il deputato e l'amministratore sentiti dalla Quarta Commissione

Punto nascita di Arco: l'on.Ottobre e il sindaco di Tenno Frizzi sollecitano la richiesta di deroga

In allegato i documenti distribuiti da Mauro Ottobre

​​​​​​​Era stato annunciato venerdì scorso e questa mattina la Quarta Commissione di Giuseppe Detomas ha ospitato il deputato Mauro Ottobre e il sindaco del comune di Tenno Gian Luca Frizzi in ordine alla petizione 17 sulla riapertura del punto nascite di Arco, un tema delicato, da tempo all'attenzione del Consiglio provinciale. Nel merito, l'assessore Luca Zeni ha più volte ribadito che la Provincia ha chiesto la deroga allo Stato, proprio in virtù delle particolari condizioni orografiche di disagio del territorio interessato. Tuttavia, il Comitato percorso nascita nazionale, dopo un'attenta e lunga analisi, ha deciso di non concedere la deroga perché le condizioni svantaggiate non sarebbero tali da compensare la minor sicurezza per il numero insufficiente di parti.

Mauro Ottobre ha chiarito che ci sono diversi atti parlamentari sull'argomento (allegati) ed è in corso un'interrogazione parlamentare che riguarda Cavalese. La Ministra Lorenzi sostiene che le scelte programmatorie sono in carico alla regione, tant'è che la delibera dell'allora assessora Borgonovo Re andava in tal senso, mantenendo sia Arco che Cles. Noi riteniamo che da parte del Comitato percorso nascita nazionale ci sia stato un grave sbaglio, perché i dati e la documentazione trasmessi sono stati viziati nella forma, approssimativi e imprecisi: la fonte per stabilire i tempi di percorrenza è stata google maps, che però fornisce dati teorici, ma non pratici. E' mancato il confronto con il territorio, i tempi di percorrenza non sono stati confrontati con le amministrazioni comunali. Il 21 dicembre 2016 il consiglio comunale di Arco ha votato all'unanimità una richiesta di nuova domanda di deroga che tenga conto anche che Tione non c'è più. Ottobre ha inoltre riferito che la Ministra Lorenzin a microfoni spenti avrebbe dichiarato che mentre ha pressioni da tutta Italia per il mantenimento dei punti nascita, diversamente la Provincia di Trento tace. Allo stesso modo la Ministra avrebbe confermato che il fatto che ad Arco ci sia la procreazione assistita sarebbe un motivo in più per mantenere il percorso nascita.

Gian Luca Frizzi, che ha chiarito di essere qui in rappresentanza del popolo, ha ricordato come l'Alto Garda abbia una cultura della sanità di lunga data. Il dato oggettivo a suo avviso è che per garantire la sicurezza occorrono investimenti, strumenti, dotazioni che probabilmente si è scelto di destinare ad altri ospedali o ad un nuovo ospedale in particolare, "che serva o non serva questo non lo decido io, ma sinceramente me lo chiedo" ha aggiunto. L'ospedale di Arco è stato negli anni molto penalizzato in ordine agli strumenti e alle dotazioni e noi ci troviamo con tutto il Trentino occidentale scoperto e se rischiamo di perdere anche Cavalese la cosa diventa drammatica. Frizzi ha portato alcuni esempi pratici delle difficoltà viabilistiche del territorio in questione, calcolando le distanze tra le diverse località, che lievitano molto in corrispondenza di periodi turistici o particolari condizioni di tempo o di traffico. Alto Garda, Valle di Fiemme e Fassa, Valle Rendena: il 60% dei soldi per fare gli investimenti in questa provincia arrivano dalle cosiddette periferie, allora forse la vera periferia è Trento e Rovereto, ha commentato. "Fermatevi un attimo", ha suggerito infine, "e chiedetevi se serve fare un ospedale nuovo, oppure se non sarebbe più opportuno destinare quelle risorse ad altri fini. E poi", ha concluso, "ci rivedremo alle elezioni".

L'assessore Luca Zeni ha  replicato a tono sui dati oggettivi addotti da Ottobre, leggendo i passaggi delle risposte alle interrogazioni della Ministra Lorenzin. E' molto scorretto, ha aggiunto, avere a disposizione delle comunicazioni ufficiali e venire qui a riferire presunte posizioni differenti dichiarate dalla Ministra alla buvette di Montecitorio. Quanto all'argomento della dotazione di strumenti dell'ospedale di Arco sollevato da Frizzi, Zeni ha osservato che in realtà, come dimostra il piano nazionale esiti, c'è un numero correlato tra sicurezza e casistica.

Claudio Cia (Misto) ha ringraziato onorevole e sindaco per la loro presenza in Commissione e si è detto convinto del fatto che si stabiliscano a priori degli obiettivi sulla base di parametri, aldilà delle criticità o delle problematiche reali. Ovvero non si tratta di problemi di sicurezza, ma di problemi economici giustificati dalla politica in base alla casistica.

Allegati
Documento Ottobre 1
Documento Ottobre 2
Documento Ottobre 3
Documento Ottobre 4
Documento Ottobre 5