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08/02/2017 - Incontri

«Perché la Provincia non risolve la crisi economica stampandosi la moneta?»

ll vicepresidente Viola ha incontrato gli alunni di elementari e medie dell’Arcivescovile a Rovereto

«Perché la Provincia non risolve la crisi economica stampandosi la moneta?»

Foto allegate

«Perché la Provincia non risolve la crisi economica stampandosi la moneta?»

​​​​​​​​Hanno saltato anche la ricreazione di metà mattina un centinaio di alunni delle due quinte elementari e delle tre classi delle medie dell'istituto arcivescovile di Rovereto, pur di proseguire il dialogo sviluppatosi con il vicepresidente del Consiglio provinciale Walter Viola. Il quale ha proseguito oggi nella sede della scuola paritaria della città della quercia l'incontro già avuto solo con gli alunni della quinta B l'11 gennaio scorso a Trento, nell'aula del palazzo della Regione. I ragazzi hanno dimostrato molta curiosità e interesse per i temi politici e istituzionali legati all'autonomia e soprattutto ai "poteri" della Provincia. Introdotto nell'aula magna dell'istituto dalla vicepreside della scuola primaria e secondaria di primo grado Flavia Stefani, il vicepresidente del Consiglio ha accennato all'inizio alla storia dell'autonomia regionale ricordando l'accordo Degasperi-Gruber, le ragioni della nostra "specialità", i ruoli distinti dell'assemblea legislativa e della Giunta, le competenze previste dallo Statuto oggi in fase di revisione. E ha così contribuito a suscitare numerosi interrogativi che i ragazzi gli hanno poi sottoposto, prestando la massima attenzione alle sue risposte. 

I quesiti hanno toccato due gruppi di argomenti. Il primo gli interventi concreti della Provincia. C'è chi ha chiesto ad esempio cosa fa la Provincia per aiutare le popolazioni terremotate del Centro Italia, per andare incontro alle esigenze delle persone che soffrono di intolleranze alimentari come i celiaci, per ridurre gli incidenti stradali causati dall'eccessivo consumo di alcolici, per sostituire i libri scolastici con i tablet, per affrontare il problema delle vaccinazioni, per agevolare economicamente la pratica delle attività sportive, per favorire l'acquisto di auto elettriche o a gpl o a metano in modo da ridurre l'inquinamento e i costi del carburante. 

Un secondo gruppo di domande ha riguardato invece la politica e le istituzioni in senso stretto. Viola si è sentito chiedere quali requisiti occorrono per diventare consiglieri provinciali, e poi perché la Provincia non tenta di risolvere la crisi economica stampando la moneta. E ancora: cosa sarebbe successo all'autonomia se al referendum del 4 dicembre scorso avesse vinto il sì anziché il no? E perché la Provincia non pensa di diventare uno Stato? Questi e altri stimoli lanciati dai ragazzi hanno dato a Viola l'opportunità di chiarire il contesto in cui opera la Provincia, le potenzialità e i limiti dell'autonomia speciale, le relazioni con lo Stato e con l'Europa. Soddisfatti del confronto, gli alunni hanno regalato al vicepresidente una miniatura lignea del Partenone da loro costruita. 

Con l'occasione Viola ha conosciuto e salutato la prof. Francesca Griso, vicepreside del Liceo internazionale Arcivescovile (LIA) di Rovereto, che ha sede nello stesso edificio, la cui caratteristica è costituita dalla full immertion per l'apprendimento delle lingue straniere vissuta dagli alunni all'estero grazie alla scuola: negli Stati Uniti, in Germania, in Austria, in Spagna e soprattutto in Inghilterra dove la quarta trascorre un anno intero.​

Immagini
  • I ragazzi e Flavia Stefani che introduce Viola
  • Viola parla agli alunni
  • Viola risponde alle domande degli alunni
  • Il dono dei ragazzi al vicepresidente Viola
  • La miniatura del partenone creata dagli alunni e donata a Viola
  • Viola e Francesca Griso, vicepreside del Lia