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23/01/2017 - In aula o in commissione

Passa a pieni voti il regolamento di attuazione della legge sullo sport del 2016

Il parere favorevole della Quarta Commissione. Plotegher (Pd) uscita dall'aula prima del voto

Passa a pieni voti il regolamento di attuazione della legge sullo sport del 2016

L'assessore Tiziano Mellarini si è impegnato ad accogliere le osservazioni emerse

Passa a pieni voti il regolamento di attuazione della legge sullo sport del 2016

​​​La Quarta Commissione, presieduta da Giuseppe Detomas, si è espressa oggi all'unanimità a favore della delibera proposta per la Giunta dall'assessore Mellarini, che definisce criteri e modalità di attuazione della legge provinciale sullo sport del 2016. L'organismo indirizzerà all'esecutivo il parere con alcune osservazioni emerse dal dibattito che l'assessore ha dato la propria disponibilità a valutare e ad accogliere modificando il documento in alcuni punti. Al momento del voto, cui hanno partecipato oltre a Detomas (Ual) anche Viola (Progetto Trentino), Civettini (Civica Trentina), Degodenz (UpT), Cia (gruppo misto), Lozzer (Patt) e Zanon (PT), è uscita dall'aula Violetta Plotegher (Pd), che aveva criticato alcuni aspetti del regolamento. Schierati con il "sì" anche Civettini e Cia, inizialmente contrari, dopo che Mellarini ha "aperto" alle loro richieste rendendosi disponibile a modificare il regolamento prima dell'approvazione della delibera da parte della Giunta e impegnandosi a valutare attentamente le tre osservazioni emerse: riduzione da 7.000 a 6.000 euro del limite della spesa ammessa previsto per le manifestazioni sportive; ampliamento della fascia d'età giovanile da 6-15 anni a 5-18; valorizzazione del tema della parità di genere.

Le osservazioni dei consiglieri.

All'inizio della discussione del testo, molto corposo (120 articoli), cui l'organismo consiliare aveva già dedicato una seduta per approfondirne i contenuti, Civettini (Civica Trentina) ha presentato all'assessore tre proposte di modifica condivise anche da Cia del Gruppo misto. La prima consiste nell'allargamento dei limiti di età della fascia giovanile dai 6-15 anni, previsti nella prima versione delle norme di attuazione, ad almeno 5-18. Secondo suggerimento: ridurre il limite della spesa ammessa  nelle domande di contributo a sostegno alle manifestazioni esaminate con procedura automatica, perché sia con la procedura automatica sia con quella valutativa le percentuali di finanziamento non risultino inferiori a quelle previste dal regolamento attuale. Ultima richiesta: ripristinare le maggiorazioni percentuali di contributo legate alla partecipazione giovanile già presenti nel regolamento attuativo della precedente legge provinciali.

Per Plotegher (Pd) la delibera sul regolamento merita di essere accolta se valorizzerà la sua proposta di valorizzare sia il principio della parità di genere sia il contributo pubblico previsto per gli "enti di promozione sportiva". Questo perché occorre, per la consigliera, promuovere qualsiasi forma di attività fisica a beneficio della prevenzione della salute di tutti nelle più diverse discipline e non accordare sostegno al professionismo e ai "campioni".

Walter Viola di Progetto Trentino, dopo aver espresso apprezzamento per il testo e in particolare per le norme sulla disabilità, le borse di studio e le manifestazioni, ha sollecitato un'attenzione specifica ai cosiddetti "sport minori". Nel caso ad esempio dell'atletica giovanile e di altre discipline che, anche se olimpiche, non trovano sponsor ma hanno un grande valore educativo e sociale, serve per Viola un meccanismo che assicuri un sostegno disciplina laddove le uniche quote di finanziamento provengono dalle famiglie. Quanto alla parità di genere Viola ha consigliato di tenerne certamente conto, ma "cum grano salis", sanza sacrificare a questo criterio l'obiettivo dello sport come fattore di crescita per tutti.

Le risposte dell'assessore.

Rispondendo a Plotegher, l'assessore Mellarini, affiancato dai collaboratori Bettotti, Stanchina e Gasperi, ha ricordato il pieno assenso alla versione finale del regolamento espresso da tutti i rappresentanti degli enti di promozione sportiva – società, associazioni e federazioni – da lui consultati. A segnalare poi che alla parità di genere la legge sullo sport 2016 già presta adeguata attenzione, è stato Bettotti. Il quale, sempre rispondendo alla consigliera del Pd, ha poi precisato che le risorse destinate all'attuazione della nuova legge non riguardano l'attività professionistica ma le manifestazioni, le assicurazioni, la promozione, il sostegno ai diversamente abili, ecc. Risorse che, ha ricordato il presidente Detomas, potranno essere implementate di anno in anno attraverso le manovre finanziarie della Provincia.

Mellarini ha aggiunto che lo sport professionistico appartiene alla tradizione del Trentino e che la nuova legge provinciale non poteva certo prescindere da questa dimensione. "Anche perché – ha osservato – nello sport il Trentino ha ottenuto prestigiose medaglie olimpiche. Ed è questa la ragione per cui le risorse provinciali a favore del professionismo sportivo sono previste dalla legge 8 del 2002, legata al marketing e alla promozione del territorio.

Quanto agli sport minori evocati da Viola, Mellarini ha assicurato la massima attenzione dimostrata dal regolamento per alleggerire i costi a carico delle società e delle famiglie. "Senza dimenticare – ha però avvertito – che anche a livello dilettantistico vi sono atleti che percepiscono dai 1.000 ai 1.800 euro al mese". In ogni caso questa legge – ha ribadito – è finalizzata alla massima promozione dello sport come esperienza formativa e sociale perché tutti pratichino qualche disciplina.

L'assessore ha poi preannunciato l'accoglimento nel testo delle richieste di Cia e di Civettini sia di ampliare la fascia di età giovanile dai 6-15 anni a 5-18 anni, sia di abbassare la soglia della spesa minima ammissibile per le manifestazioni da 7.000 a 6.000 euro in modo da andare incontro ad un maggior numero di domande.

Stanchina ha anche spiegato l'importante novità della procedura automatica di risposta alle domande di finanziamento inserita in questo regolamento accanto a quella valutativa, rendendo più certi i contributi annualmente concessi alle società sportive e aumentando la percentuale delle risorse stanziate sul bilancio rispetto all'attuale sistema, esclusivamente legato alla procedura valutativa.

Minoranze soddifatte.

Nelle dichiarazioni di voto, Degodenz (UpT) ha espresso soddisfazione per il regolamento e apprezzato il fatto che l'assessore abbia recepito le richieste delle minoranze. Il consigliere ha anche ricordato l'ordine del giorno approvato all'unanimità in aula durante l'esame dell'ultima finanziaria, che prevedeva di integrare in sede di assestamento le risorse per attuare la legge sullo sport del 2016.

Viola ha apprezzato la disponibilità a ridurre il limite di età, mentre Cia e Civettini hanno motivato il loro voto a favore del regolamento riconoscendo all'assessore di aver compiuto uno sforzo significativo nei confronti delle loro richieste, orientate a mettere lo sport al centro dell'attenzione. E concludendo la seduta il presidente Detomas ha sottolineato la positività del clima istaurato in seno alla Commissione e che ha permesso di arrivare ad una condivisione del testo.