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28/09/2016 - Incontri

Dorigatti agli studenti: cercate di conoscere l’autonomia, che oggi non va data per scontata

Il presidente ha incontrato i ragazzi coinvolti nel Piano Giovani della Valle dei Laghi

Dorigatti agli studenti: cercate di conoscere l’autonomia, che oggi non va data per scontata

Tema: le riforme istituzionali, compresa quella dello Statuto della nostra Regione. Foto allegate

Dorigatti agli studenti: cercate di conoscere l’autonomia, che oggi non va data per scontata

​​​​​In questa fase di profondi cambiamenti riguardanti sia la Costituzione italiana visto il prossimo referendum sulla riforma, sia l'autonomia della Regione Trentino Alto Adige attraverso il processo di revisione dello Statuto appena avviato, per non subire quel che accade è importante conoscere le istituzioni democratiche e utilizzare gli strumenti di partecipazione a questi percorsi messi a disposizione dei cittadini. Questo, in sintesi, il messaggio "accorato" che il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti, affiancato dal dirigente del servizio legislativo Camillo Lutteri, ha lanciato oggi ad 11 ragazzi, quasi tutti universitari, che grazie al Piano Giovani della Valle dei Laghi lo hanno incontrato nella sala aurora di palazzo Trentini.

Obiettivo dell'incontro: sviluppare il progetto "Giovani e istituzioni" che – ha spiegato il coordinatore Davide Sartori, della Fondazione Degasperi – è partito sull'onda della fusione dei Comuni della zona per poi allargarsi ai cambiamenti che stanno interessando anche la Provincia, la Regione e lo Stato. "Nei prossimi giorni andremo a Roma per visitare il Parlamento – ha proseguito il coordinatore – dove incontreremo alcuni deputati e senatori del Trentino Alto Adige per approfondire insieme a loro il tema della riforma costituzionale e dei riflessi che questa avrà sullo Statuto di autonomia della nostra Regione". I giovani avranno così l'opportunità di capire quel che sta succedendo alle istituzioni per esserne consapevoli e partecipi utilizzando tutti i mezzi informativi e di coinvolgimento messi a disposizione dei cittadini.

Il presidente Dorigatti ha plaudito all'iniziativa considerata la scarsa attenzione con cui oggi sono seguiti i processi di riforma delle istituzioni,  e ha ricordato le tappe più importanti della storia dell'autonomia del Trentino Alto Adige: dall'accordo Degasperi-Gruber al Los von Trient di Magnago, dall'ancoraggio internazionale presso l'Onu alla chiusura del pacchetto con il rilascio della quietanza liberatoria da parte dell'Austria. "Facendo buon uso dell'autonomia – ha sottolineato Dorigatti – siamo passati da un periodo di profonda depressione economica e sociale che negli anni '50 e '60 del secolo scorso ha spinto molti trentini ad emigrare per cercare fortuna all'estero, ad un periodo di crescita, di sviluppo e di benessere diffuso. Oggi però – ha continuato il presidente – di fronte ad uno scenario in rapida trasformazione anche a causa di fenomeni imponenti come quello migratorio in atto, serve una nuova riforma, la terza, dello Statuto perché la nostra autonomia sia aperta, solidale ed inclusiva". Dorigatti ha introdotto così il tema della Consulta per la riforma dell'autonomia recentemente costituita e che si è riunita due volte per iniziare a predisporre la bozza di revisione dello Statuto che servirà da stimolo alla successiva fase di partecipazione popolare. Sulla base di questa consultazione allargata l'organismo trentino elaborerà un testo di nuovo Statuto che si dovrà poi incrociare con quello che scaturirà dalla Convenzione creata allo stesso scopo in Provincia di Bolzano. "Per arrivare ad una proposta da trasmettere a Roma – ha ricordato ai giovani Dorigatti – servirà un'intesa tra le proposte di riforma statutaria messi a punto a Trento e a Bolzano da individuare soprattutto sul ruolo che dovrà avere la Regione, tema cruciale del processo di revisione". Il presidente ha spiegato che attraverso il nuovo Statuto regionale le due Province potranno rivendicare competenze di comune interesse come quelle sul paesaggio e l'ambiente, i trasporti, le strade, la scuola, la previdenza complementare, le politiche del lavoro: tutti terreni sui quali l'autonomia ha già dimostrato di funzionare bene. "Perché il processo di riforma statutaria abbia successo – ha aggiunto Dorigatti – è essenziale promuovere la partecipazione e una narrazione adeguata dell'autonomia rivolta soprattutto ai giovani come voi, per diffondere la consapevolezza del valore costruttivo di questo strumento istituzionale".

Si è inserito qui l'intervento del dirigente del servizio legislativo Camillo Lutteri, che ha esortato i giovani a compiere uno sforzo di conoscenza dell'autonomia, attraverso la lettura e lo studio, motivato dal momento difficile e delicato che stiamo attraversando. "Un momento – ha detto Lutteri – nel quale non possiamo dare per scontate le ragioni dell'autonomia e le conquiste più importanti del nostro sistema". 

A una domanda dei giovani posta da Alessia, che ha chiesto come su questi temi il Consiglio pensa di raggiungere in modo più diretto i cittadini, Lutteri ha risposto ricordando la possibilità di seguire l'attività dei politici e anche di presentare petizioni, mentre Dorigatti ha segnalato sia un disegno di legge sulla democrazia diretta sul quale il Consiglio dovrà esprimersi prossimamente, sia la piattaforma informatica della Consulta per la riforma dell'autonomia, che consente fin d'ora ai cittadini di contribuire con osservazioni e proposte al processo di riscrittura dello Statuto.

Immagini
  • I giovani con Davide Sartori della Fondazione Degasperi
  • Dorigatti e Lutteri durante l'incontro con i giovani
  • Alessia