Giornale Online
23/09/2016 - Dai Consiglieri e dai gruppi
Il disegno di legge di Borga propone di modificare la normatva elettorale del Trentino
Facilitare la candidatura dei Sindaci alla presidenza della Provincia o a consigliere provinciale
Testo allegato. Ineleggibili i presidenti delle Comunità di valle e del Consiglio delle autonomie locali
Il disegno di legge di Borga propone di modificare la normatva elettorale del Trentino
Facilitare la candidatura dei Sindaci alla presidenza della Provincia o a consigliere provinciale
Testo allegato. Ineleggibili i presidenti delle Comunità di valle e del Consiglio delle autonomie locali
È stato assegnato alla Prima Commissione del Consiglio
provinciale l’esame del disegno di legge 154 proposto da Rodolfo Borga, capogruppo
di Civica Trentina, per modificare la legge elettorale del Trentino del 2003 in materia di
illegittimità. Due gli obiettivi del provvedimento.
In primo luogo il ddl alza la soglia con cui l’attuale
normativa elettorale prevede l’ineleggibilità dei Sindaci alla carica di
presidente della Provincia o di consigliere provinciale. Oggi la legge provinciale
obbliga a dimettersi prima di candidare i Sindaci dei Comuni con popolazione
superiore a 5.000 abitanti. Borga condivide la ratio della norma, ma ritiene la
soglia “eccessivamente restrittiva, in particolare se rapportata al bacino di
influenza e al numero di preferenze che mediamente un candidato devo ottenere
per poter essere eletto”. Per questo il consigliere propone come “più
ragionevole ed equo” portare questa soglia da 5.000 a 10.000 abitanti.
Con la stessa motivazione il ddl propone poi di introdurre l’ineleggibilità
dei presidenti delle Comunità di valle e del Consiglio delle autonomie locali,
anche se a partire dalla XVII legislatura, quindi dal 2023. Questo, spiega
Borga, “per una sorta di tutela del legittimo affidamento, in quanto la norma
non dovrebbe produrre effetti retroattivi su chi ha assunto un incarico tenendo
in considerazione la legge vigente in quel momento”.
Borga conclude precisando che sia per i sindaci dei Comuni
con popolazione superiore a 10.000 abitanti sia per i presidenti delle Comunità
di valle e del Consiglio delle autonomie locali, “l’ineleggibilità non ha
effetto se l’interessato si dimette dall’incarico ricoperto non oltre l’ultimo
giorno fissato per la presentazione della candidatura”.