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15/09/2016 - In aula o in commissione

Approvato in aula il disegno di legge Maestri a sostegno della piccola editoria libraria indipendente

Dal Consiglio provinciale con l'apprezzamento anche di quasi tutte le minoranze

Approvato in aula il disegno di legge Maestri a sostegno della piccola editoria libraria indipendente

Lucia Maestri

Approvato in aula il disegno di legge Maestri a sostegno della piccola editoria libraria indipendente

​Il Consiglio provinciale ha approvato in aula, con 30 voti a favore e uno di astensione espresso da Claudio Cia del gruppo misto, il disegno di legge 80 proposto da Lucia Maestri del Pd a sostegno della piccola editoria libraria indipendente del Trentino. Approvati anche alcuni emendamenti proposti da Mestri, Tonina e Civettini.


La discussione. Minoranze in gran parte favorevoli al ddl.


Nel dibattito, che era iniziato stamane, Maurizio Fugatti della Lega Nord Trentino ha condiviso l'opportunità di sostenere i piccoli editori di fronte ai colossi che occupano il mercato del settore. Quanto alla commissione provinciale per l'editoria, per Fugatti occorre capire quali competenze ha quest'organismo e in base a quali criteri selezionerà le opere da finanziare, per non privilegiarne ingiustamente alcune a scapito di altre.

Massimo Fasanelli del gruppo misto ha stigmatizzato l'utilizzo tra i bambini dei computer per fare copia incolla anziché leggere i libri di testo. Giusto quindi valorizzare la lettura dei libri anche agevolando economicamente la piccola editoria. Non sempre, infine, in campo imprenditoriale, “piccolo è brutto” se c'è la qualità e anche il sistema bibliotecario potrà trarre beneficio da questo ddl.

Nerio Giovanazzi di Amministrare il Trentino ha giudicato lodevole l'iniziativa di Maestri che con questo ddl prevede di valorizzare le tradizioni,'identità e l'economia del nostro territorio. “Da parte del centrosinistra – ha osservato – vi è più attenzione alla cultura di quanto non emerga dal centrodestra”. Restano però a suo avviso da chiarire alcuni aspetti perché il ddl non si presti ad un utilizzo politico di parte.

Rodolfo Borga della Civica trentina ha replicato a Giovanazzi che aveva criticato il disinteresse dei consiglieri del centrodestra per la cultura.

Claudio Cia del gruppo misto, pur apprezzando l'obiettivo del ddl di tutelare l'identità locale, ha preannunciato la volontà di astenersi per il rischio di un uso improprio della normativa. A meno che, ha aggiunto, non si chiarisca che con questa legge non si intende sostenere la piccola editoria se promuove testi finalizzati a sponsorizzare ad esempio l'ideologia gender attraverso libri proposti ai bambini.

Gianfranco Zanon di Progetto Trentino ha espresso un giudizio positivo e quindi anche il parere favorevole del suo gruppo sul ddl, nonostante le perplessità di alcuni colleghi di minoranza, perché il libro è simbolo di valori che meritano tutela anche attraverso il sostegno ai piccoli editori, purché in possesso dei requisiti previsti dal ddl. Il ddl riconosce anche l'importanza delle biblioteche e di chi opera in questi servizi.

Walter Viola di Pt ha oservato che il ddl, fortemente emendato in Commissione, nei contenuti è meritorio volendo sviluppare, nella cosiddetta “legge Cogo” sulle attività culturali, la piccola editoria libraria indipendente. Sula “possibilità” per la Provincia di concedere contributi entro la soglia del de minimis, Viola ha osservato che non serviva una legge per assicurare sostegno alle piccole aziende. La vera novità secondo Viola è il tavolo per l'editoria. Non sarebbe male, ha osservato Viola, che le linee guida sull'editoria definite dalla Giunta, siano anche preventivamente sottoposte alla competente commissione del Consiglio provinciale. Infine il consigliere di Pt ha osservato che il ddl non esplicita i finanziamenti necessari alla sua attuazione.

Nelle dichiarazioni di voto, Civettini ha preannunciato il convinto sostegno del suo gruppo al ddl che, però, non dovrebbe essere “sbandierato”.

Anche Fasanelli del gruppo misto ha apprezzato la normativa confermando il proprio voto favorevole.


Maestri: i finanziamenti per attuare la normativa ci sono.


Lucia Maestri nella sua replica ha ricordato il lavoro costruttivo svolto da tutti i componenti della Commissione consiliare su questo ddl, ed ha apprezzato il sostegno accordato anche molti esponenti del centrodestra. Rispondendo a Viola Maestri ha evidenziato che i finanziamenti per questo ddl ci sono. Ancora, per Maestri questa legge non è scritta per compiacere una categoria ma nasce dall'osservazione dei bisogni. Quanto all'ideologia gender, Maestri ha sottolineato che con questo testo non centra nulla e ha segnalato un'analisi in corso per evitare che questa normativa scateni una concorrenza tra editori. Il tavolo per l'editoria dovrà fugare questo rischio.

Giacomo Bezzi (FI) ha esortato a non voler “mettere il cappello” a tutti i costi sulla cultura che “va lasciata libera di trovare la strada per il proprio futuro”.


Gli ordini del giorno collegati al disegno di legge


Sono stati approvati i tre ordini del giorno presentati in rapporto al ddl.

Il primo proposto Lucia Maestri e approvato dal Consiglio con l'astensione di Cia (gruppo misto) , impegna la Giunta ad editare direttamente le pubblicazioni di servizio o che comunque non hanno interesse di mercato e le opere di particolare valore culturale che non hanno sufficienti spazi di mercato. L’odg inoltre prevede che per la pubblicazione di tutte le altre opere la Provincia si rivolga in prima battuta ai piccoli editori indipendenti iscritti all’elenco previsto dal ddl. Infine si affida al tavolo per l’editoria l’individuazione delle opere da editare direttamente e di quelle da affidare ai piccoli editori indipendenti.

Il secondo odg, proposto da Claudio Civettini di Civica Trentina, modificato d'intesa con l'assessore Mellarini e approvato all'unanimità, impegna la Giunta a prevedere con preferenza nella definizione delle linee guida per il settore della piccola editoria libraria indipendente, il sostegno a quelle realtà editoriali che ricomprendono tutta la filiera trentina sia per la stampa e l’aspetto tipografico sia per l’ideazione del progetto editoriale, la parte grafica e quella pubblicitaria.

Il terzo odg, sempre di Civettini, approvato dall'aula a pieni voti dopo una riscrittura del dispositivo concordata con l'assessore Mellarini, impegna la Giunta a prevedere, nella definizione delle linee guida per la piccola editoria libraria indipendente, una particolare attenzione a quell'editoria impegnata nella creazione, stampa e divulgazione di opere, e in particolare di quelle rivolte al pubblico di giovani e giovanissimi, di storie, miti e tradizioni del Trentino legati all’identità locale, specialmente se in ladino, mocheno e cimbro. Civettini ha espresso soddisfazione per l'accoglimento dei suoi due odg.



I lavori in aula proseguono con l'esame del ddl 46 proposto da Fugatti (Lega), Civettini (Civica) e Degasperi (M5s) per introdurre nella normativa provinciale sul welfare la carta dei servizi sociali come condizione per l'accreditamento delle comunità di accoglienza dei minori.