Giornale Online
27/07/2016 - In aula o in commissione
Parere positivo della V Commissione consiliare sulla delibera di Giunta
Si aggiorna il piano per la formazione professionale
Parere positivo della V Commissione consiliare sulla delibera di Giunta
Si aggiorna il piano per la formazione professionale
E’
positivo il parere della V Commissione permanente del Consiglio
provinciale sui due schemi di deliberazione con cui la Giunta Rossi
si appresta a varare l’aggiornamento del Programma triennale
2015-2018 della formazione professionale e ad adottare gli obiettivi
generali per l’apprendistato. Con 3 astensioni dei commissari di
minoranza Civettini, Simoni e Viola, i due provvedimenti sono stati
appunto approvati dalla Commissione presieduta da Lucia Maestri, al
termine dell’illustrazione che ne ha fatto il presidente della
Provincia, Ugo Rossi.
Formazione
professionale. La delibera individua le aree
territoriali in cui sviluppare i Poli
specialistici di filiera, cui agganciare i
corsi per accedere all’esame di Stato e i percorsi dell’alta
formazione professionale. La dirigente Livia Ferrario ha spiegato che
si apre la strada al Polo roveretano della meccatronica. San Michele
sarà la “capitale” del Polo dell’agricoltura e
dell’agroalimentare; Villazzano del Polo delle costruzioni e
dell’edilizia sostenibile; Trento di quello per grafica,
comunicazione e design; infine alberghiero e benessere sono stati
pensati con distinti poli nelle aree più vocate al turismo in
Trentino, quindi a Levico, a Tesero, a Varone di Riva e a Tione. Ci
sono nuovi percorsi di qualifica prossimi a partire e c’è la
novità dei corsi serali estesi anche alle materie meccanica ed
elettrica (a Villazzano e a Rovereto).
Vengono
inoltre rivisti e ampliati i percorsi dell’alta formazione, che
andranno a pieno regime dal 2017 e “produrranno” nuove figure di
“tecnici superiori”, con sbocchi occupazionali spesso molto
interessanti.
L’obiettivo
– ha indicato il presidente Rossi – è valorizzare questo settore
dell’istruzione, riconoscere le vocazioni territoriali e mettere
sempre più le scuole trentine sulla lunghezza d’onda (variabile)
delle imprese.
Apprendistato
formativo. La seconda delibera approvata oggi
riguarda questa forma contrattuale, che dentro la nuova cornice
normativa del Jobs Act è diventata particolarmente interessante per
le imprese, poiché tutta la quota di ore trascorse dallo studente in
aula – e non sul lavoro – non è più un onere a carico del
datore privato. L’apprendistato formativo consente allo studente di
essere assunto e di conseguire un titolo di studio in tutti i livelli
del sistema d’istruzione. La delibera giuntale adotta appunto gli
obiettivi generali e fissa gli standard formativi.
Gli
interventi in Commissione. La presidente
Lucia Maestri ha
evidenziato la difficoltà delle aziende di reperire sul mercato del
lavoro figure altamente specializzate in matematica e fisica; e ha
chiesto lumi su Agenzia del lavoro e sugli attuali limiti di
efficacia nell’aprire porte ai giovani sul mondo delle aziende.
Claudio Civettini
(Civica Trentina) ha voluto rassicurazioni sul fatto che gli
incentivi all’apprendistato non producano l’effetto distorto di
riempire gli spazi creati nelle aziende da licenziamenti su larga
scala. Walter Viola ha
elogiato il percorso della formazione professionale, “che non è
più la cenerentola del sistema”, e ha chiesto chiarimenti sugli
istituti che daranno vita ai poli dell’alberghiero e del benessere.