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26/07/2016 - In aula o in commissione

Continua in aula la discussione generale sull’assestamento di bilancio

Ricordato in apertura l'atto di terrorismo avvenuto oggi in Francia

Continua in aula la discussione generale sull’assestamento di bilancio

Si riprende domani alle 10

Continua in aula la discussione generale sull’assestamento di bilancio

​In apertura di seduta Rodolfo Borga (Civica Trentina) , intervenendo sull'ordine dei lavori, ha condannato il barbaro atto di terrorismo accaduto oggi in Francia, dove due terroristi hanno sgozzato un sacerdote durante la messa. Borga ha detto che non si può più derubricare gli episodi di questo tipo, che stanno insanguinando l'Europa, come semplici follie. Stiamo, invece, vivendo, ha affermato, un momento di particolare gravità che interessa anche il Trentino. Bezzi (Forza Italia) ha ricordato di aver preparato un odg sulla repressione in atto in Turchia sulla quale Pd e Renzi non stanno dicendo nulla. Lucia Maestri (Pd) ha ricordato che i fatti che stanno accadendo in Europa e in Turchia ci riguardano, ma nulla può essere buttato in politica, quindi, strumentalizzato. Fugatti (Lega) ha detto che è chiaro che quando vengono colpiti luoghi sacri, "con metodi tipicamente islamici", si deve ripensare il modello di accoglienza che viene portato avanti da anni anche in Trentino. Siamo davanti al fallimento del modello di accoglienza, ha aggiunto, non solo dei profughi. Modello che ha lasciato prosperare moschee e cultura islamica. Stiamo importando, secondo Fugatti, persone in gran pare islamici e poi, come testimonia la realtà, vediamo cosa accade. Perché, ha affermato, "non tutti gli islamici sono terroristi, ma tutti i terroristi sono islamici". E' poi intervenuto Rossi ricordando che sacre sono tutte le vite umane e che il massimo responsabile di questa sacralità, il Papa, è intervenuto per esprimere un invito alla preghiera e non a strumentalizzare situazioni come queste.

Il Presidente Dorigatti ha detto che l'attentato di Rouen è particolarmente odioso, perché è una profanazione, e anche il Consiglio deve impegnarsi di fronte a tutta la violenza che sta esplodendo in tutto il mondo in questi giorni. Ci si trova di fronte a una svolta epocale, ha detto, in cui si sta combattendo una guerra di tipo diverso. Noi, ha concluso, dovremmo aprire spazi di libertà, esprimendo solidarietà al popolo francese e a tutti quelli che sono stati colpiti da episodi di violenza.

Un assestamento modesto.

E' poi ripresa la discussione generale sull'assestamento. Fugatti ha detto che c'è la "cricca della Val di Sole", al punto che quest'ultima di scopre area depressa per fare arrivare soldi pubblici. Il consigliere ha ricordato di aver presentato un emendamento per la Bassa Vallagarina, zona non certo ricca, perché si sistemi una strada che da tempo aspetta di essere sistemata.

Nerio Giovanazzi (AT) ha detto che il Trentino rimane nel mezzo di una grave crisi che si cerca di coprire con le notizie legate ai vitalizi e alle indennità dei consiglieri. Sul tema specifico, per Giovanazzi si tratta di un assestamento modesto sul quale pesano le perdite sui derivati, le spese per le consulenze, danni per la non realizzazione del Not che, sommati, raggiungono quota 115 milioni. Sul punto nascite di Arco il consigliere di At ha detto che la campagna per riaprirlo rischia di essere una presa in giro dei cittadini. Inoltre, le responsabilità su questo tema, come per la Loppio Busa e l'area Cattoi, sono degli amministratori locali. Amministratori del centro sinistra. L'esponente di At ha detto poi che Protonterapia rappresenta una questione aperta enorme.

Banda ultralarga, nessuna novità concreta.

Filippo Degasperi (5 Stelle) si è chiesto, polemicamente, se nella relazione del Presidente si è tenuto conto di quanto affermato da Confindustria e degli impatti "terrificanti" sul Pil che si verificherebbero nel caso di una vittoria del no al referendum. Nello specifico, sulla banda larga, il consigliere ha detto che si è sempre detto che sulle aree nere il pubblico non sarebbe dovuto intervenire poi le grigie e le bianche a fallimento di mercato. Ma, ora, dal progetto sono sparite le aree grigie e quelle a profitto saranno completamente in mano ai privati. Nel 2010 si parlava del Trentino come centro di eccellenza della banda ultralarga; nel 2012 si sarebbero dovuti coprire gli edifici scolastici, ma i fatti sono ben diversi. In testa in Italia non c'è il Trentino ma la Campania e ci posizioniamo nelle bassa graduatoria italiana. Quindi, dal 2010 a oggi si sono sentiti molti proclami ma oggi siamo ancora al punto che si punta a coprire le scuole. Degasperi ha detto che è vero che c'è un maggior numero di imprese ma in settori tutt'altro che avanzati. Il consigliere di 5 Stelle ha ricordato di aver presentato odg sugli appalti ancora fermi e la ciclabile delle Giudicarie.

Aiuti ai viticoltori e via le sanzioni alla Russia.

Rodolfo Borga ha presentato i suoi tre odg: uno propone di recuperare 3 milioni dai fondi di riserva per sostenere il settore vitivinicolo duramente colpito dalla peronospora. Inoltre, ha ricordato che il consorzio vini, ha aderito ad un protocollo molto rigoroso per ottenere la certificazione ma, con una polemica incomprensibili, ci siamo auto flagellati affermando che in Trentino si userebbero agrofarmaci in maggior misura rispetto ai nostri vicini. Quando, invece, è vero l'esattamente contrario: in Trentino si usano meno agrofarmaci anche rispetto al "mitico" Alto Adige. Di fronte ad una situazione drammatica i nostri agricoltori hanno aumentato le irrorazioni ma i trattamenti sono arrivati in ritardo e questo perché i contadini hanno seguito scrupolosamente un protocollo che dalle altre parti non è stato preso in considerazione. Altro odg di Borga sulla Tassullo spa. Una situazione kafkiana, secondo il consigliere, determinata dalla crisi dell'edilizia ma che ha buone prospettive di sviluppo. Una società che ha preso dal pubblico solo 1 milione e 700 euro dalla Pat per lo studio delle celle ipogee che oggi si sta per smembrare e la Giunta sembra disinteressarsi di questa azienda e anche i privati già presenti nella spa si fermano. Eppure, ha detto Borga, c'è una società che ha prospettive, che garantisce posti ai trentini, centinaia di soci che perderanno i loro investimenti e dall'altra c'è la "polpa" che fa gola a troppi speculatori. "Speculazioni – ha detto Borga – inaccettabili. Di fronte alle quali la Giunta non si muove". L'odg, ha continuano, rappresenta un atto di indirizzo del Consiglio affinché di eviti lo smembramento della spa e che quel che rimane vada a finire nella mani di speculatori. Il terzo odg di Borga riguarda le sanzioni alla Russia: la richiesta al governo a non rinnovarle. Una scelta dell'Unione Europea che pesa moltissimo sull'economia italiana (in Emilia hanno chiuso 1000 aziende che esportavano in Russia) ma anche sul Trentino perché l'export è calato da 72 a 45 milioni e la situazione sta peggiorando al punto che siamo, nel primo semestre, a soli 8 milioni. Sul lato del turismo i clienti russi sono calati del 40%.

Un assestamento che stimola l'economia.

Giampaolo Passamani (Upt), dando una valutazione positiva dell'assestamento, ha ricordato le settecento domande di giovani imprenditori che troveranno in parte risposte in questo assestamento. Sull'edilizia c'è la possibilità di mettere in circuito soldi coinvolgendo anche i risparmiatori privati. I dati sono confortanti che sono al di sopra della media nazionale, ma si deve continuare a migliorare. La banda larga, ha aggiunto, è un progetto strategica anche per creare nuovi posti di lavoro nelle valli. Passamani ha auspicato che i fondi a disposizione dei Trentino Sviluppo devono diventare stimoli anche per le nostre imprese. Infine, Passamani, ha detto che la situazione internazionale deve indurre a riporre le piccole polemiche politiche.

Il Trentino non è un paradiso.

Claudio Civettini (Civica Trentina) ha tracciato un quadro opposto della situazione economica del Trentino, anche dal punto di vista etico ci sono molte falle che minano la fiducia nella politica. Quindi, il Trentino non è un paradiso, c'è bisogno di una maggiore pianificazione e i deve cercare il modo per reperire risorse per il welfare. Infine, Civettini ha affermato, ed ha presentato un odg su questo, che le terre di confine del sud Trentino, Ala – Avio, devono avere nuove opportunità turistiche. Un altro odg riguarda la valle di Ledro per lo sviluppo turistico legato alla canoa. Infine, ha ricordato un altro odg sulle malattie rare.

Le entrate proprie sono in calo.

Massimo Fasanelli (Upt) ha ricordato che i 53 milioni della banda larga dello Stato ci saranno solo nel 2018. Le entrate proprie, invece, si sono ridotte del 17% e ci gloriamo delle risorse che vengono dallo Stato minando così le basi della nostra autonomia. Il consigliere ha poi ricordato le difficoltà enormi negli appalti spesso seguiti da ricorsi che bloccano le opere. Inoltre, i 10 milioni destinati ai comuni sono pochissimi, e svelano un dato politico: le difficoltà di dialogo con i territori. Inoltre, secondo Fasanelli, poco spazio è stato destinato alla lotta alla burocrazia. Infine, il consigliere del Misto, ha detto che non si può puntare solo sull'innovazione ma si deve riservare attenzione anche alle aziende storiche.

Gli utili di Cassa del Trentino anche ai comuni.

Walter Kaswalder (Patt) ha detto che si tratta di un assestamento ragionieristico e ci sono falle nel dialogo con le categorie economiche e i sindacati alle prese con una crisi ancora grave. Un confronto che andrà aperto in vista del bilancio 2017. Sul tema dell'agricoltura, condividendo la posizione di Borga, ha ricordato che quello che sta accadendo con la peronospora accade anche per la mosca suzuki.  In Trentino si applicano protocolli troppo rigidi rispetto alle province limitrofe che, invece, hanno usato agrofarmaci in maniera molto più massiccia. Per quanto riguarda Cassa del Trentino il consigliere del Patt ha ricordato che c'è un protocollo che prevede la ripartizione degli utili anche tra i comuni. Sulle gestioni associate, inoltre, molti comuni sono in difficoltà e non comportano grandi risparmi. Kaswalder ha ricordato di aver presentato un odg sulle Casse rurali; sul progetto malghe legato al turismo; e sulle scuole di sci troppo vincolate al limite dei 18 maestri e dei 60 giorni lavorativi, propone di limitare a 5 i maestri e a 20 giorni lavorativi.

Che fine hanno fatto la Loppio – Busa e la variante di Cles?

Gianfranco Zanon (Progetto Trentino) ha detto che c'è qualche segno di reazione ma ci sono ancora gravi difficoltà che questo assestamento non affronta appieno. Per l'edilizia non bastano le detrazioni d'imposta per le ristrutturazioni; i 150 milioni trovati per gli investimenti si deve fare attenzioni da dove vengono, se non sono investimenti che non sono stati fatti in passato. Zanon ha chiesto che fine hanno fatto la Loppio – Busa e la variante di Cles. I tagli della spesa pubblica, inoltre, non possono essere solo a carico dei comuni. Sul Not ha invitato la Giunta a porre attenzione affinché diventi davvero l'ospedale dei trentini.

Manovra che merita un sì convinto.

Alessio Manica (PD) ha ricordato che il Trentino gode di una coesione sociale che primeggia in Italia e in Europa e che deve essere conservata anche nei profondi cambiamenti che interessano il mondo intero. Ci sono quindi i temi immediati ma anche quelli del dopodomani come la banda larga. Senza questi investimenti, ha aggiunto Manica, il Trentino rischia e da avanguardia che eravamo ci troviamo in ritardo. Altro dato positivo la buona risposta ai finanziamenti sulla nuova imprenditorialità. Un dato, quest'ultimo, che rappresenta un dato positivo. Inoltre, in questo assestamento, si continua a insistere sulla riqualificazione energetica e c'è l'investimento, importante, sul migliore utilizzo dell'acqua. Tema che riguarda l'agricoltura che deve rinnovarsi per affrontare un mercato sempre più competitivo. Il Trentino, ha concluso, rimane appoggiato sulle capacità di investimento del pubblico e quindi ci si deve chiedere come si può attivare la grande quota di risparmio privato.

Agricoltura, i protocolli per i trattamenti sono una garanzia per i nostri prodotti.

Michele Dallapiccola (Patt) ha ricordato che l'identità del Trentino passa per il turismo e l'agricoltura. Anche su questo non siamo i primi della classe ma neppure il fanalino di coda. Nel turismo c'è un impegno sul mercato ceco e polacco che ha compensato il mercato russo che, peraltro, non è stato abbandonato. Al punto che la nazionale russa di sci si allenerà da noi. C'è una rete di promozione che ha un ombrello del marchio trentino e della Trentino Marketing. Quindi, una riformulazione del rapporto tra periferia e centro dove quest'ultimo svolge un ruolo di coordinamento. L'obiettivo, ha ricordato l'assessore, è quello di elevare la qualità. Per l'agricoltura si sono avviate azioni di contesto per sostenere il settore. Nella zootecnia si sta facendo partire il nuovo sistema informativo che ha permesso di pagare il grosso dei premi lo scorso mese e ora di pagherà il resto. La trattativa con Roma, però, ha permesso di aumentare di 2 milioni all'anno fino a raggiungere un totale di 19 milioni nel 2020. Quindi, le attese verranno compensate da un "assegno" più pesante. Sulle fitopatie non si è abbassata la guardia su tutte le malattie. L'amministrazione non segue l'allarme del momento, ha detto Dallapiccola, ma si muove con i consorzi in coordinamento con la Fondazione Mach. L'obiettivo è quello di salvaguardare i contadini ma anche un'immagine diversa dei nostri prodotti. Nel caso di danni conclamati si è passati dai 20 milioni ai 25 milioni all'anno per la stabilizzazione del reddito. Un mix di scelte, ha detto infine, che ci permette di competere a testa alta sul mercato.

La sanità trentina ha molti problemi.

Claudio Cia (Misto) ha affermato che le risorse più importanti sono riservate al 2017 e al 2018 in vista della campagna elettorale. Una manovra, per Cia, che cercare di dimostrare che la Giunta ha saputo rilanciare l'economia. Poi Cia si è soffermato sul nuovo ospedale che dovrebbe costare 470 milioni di euro. Un progetto diverso dal Not che però, ha aggiunto, era stato presentato come il meglio del meglio. L'aver cambiato in corsa i numeri dei posti letto, dimostra una certa superficialità. Nel 2030 i trentini saranno 584 mila, quindi in forte crescita, e quindi non si capisce il perché della riduzione dei posti letto. Il consigliere ha poi ricordato che i casi di ritardi, pure nei casi di malattie gravi come il melanoma, si verificano anche nella sanità trentina. Inoltre, permangono le camere miste, uomini e donne, al Santa Chiara, prassi vietata dalla legge e che crea seri disagi ai pazienti. Sul fronte dell'assistenza domiciliare, "grazie" Icef, ha detto, si sta tornando alle badanti in nero. Sul tema dell'immigrazione ha ricordato che per la maggioranza dei richiedenti asilo non sono stati riconosciuti come profughi. Ma questi cosa faranno qui, visto che hanno il diritto di attendere la decisione definitiva, se non delinquere?