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25/07/2016 - In aula o in commissione

La manovra di assestamento del bilancio presentata in aula dal presidente Rossi

Iniziato in Consiglio provinciale l'esame dei ddl

La manovra di assestamento del bilancio presentata in aula dal presidente Rossi

In allegato il testo dell'intervento del governatore. Domattina la discussione generale

La manovra di assestamento del bilancio presentata in aula dal presidente Rossi

​​Sono tre i documenti in materia finanziaria che il Consiglio provinciale dovrà esaminare nel corso di questi quattro giorni di lavori di fine luglio: il ddl 140 e 138, rendiconto generale e assestamento di bilancio della Pat e il DEFP 2016, il documento di economia e finanza che la Provincia deve approvare a seguito dell'introduzione del nuovo sistema di contabilità pubblica da parte del Governo Renzi. La mattina di oggi è stata riservata all'illustrazione del Governatore Ugo Rossi. I lavori riprendono domani mattina alle ore 10.00 e saranno subito interrotti per dare spazio ad un incontro tra Rossi e i sottoscrittori degli oltre 3000 emendamenti depositati.

IL DEFP "fotografa" la nostra economia: gli indicatori ci consentono di essere fiduciosi

Il Presidente della Giunta ha esordito con l'illustrazione delle linee di tendenza del documento DEFP. In relazione all'intervento della Corte dei Conti su accesso al credito e entrate derivanti dalla restituzione di somme anticipate da erogazione mutui ai Comuni, il rendiconto e l'assestamento ci permettono di prendere atto dei rilievi e apportare qualche correzione, ha detto Rossi, in particolare per il tema sull'accertamento residui attivi e passivi, mettendo in entrata nella maniera corretta le somme di restituzione del debito dei comuni, attraverso un emendamento all'articolo 4 dell'assestamento.

Il DEFP, introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento, ha una funzione di "fotografia dello stato della nostra economia e della nostra coesione sociale": Non contiene indici di previsione economica (che saranno formulabili appena definito il documento di aggiornamento nel quale dovranno essere indicate le politiche che il governo intende assumere e che ci condizionano), bensì contiene indicazioni di massima legate al programma di sviluppo provinciale e di legislatura. La sua importanza è legata sopratutto al lavoro di analisi che permette di apprezzare alcuni interessanti indicatori dell'economia provinciale: il Pil del Trentino è il quarto in Italia con € 33.700 pro capite in termini di potere di acquisto, superiore del 23% alla media europea e del 28% alla media italiana. Il fatturato 2015 delle imprese è aumentato del 2,1% su base annua in rafforzamento rispetto al 2014 e rispetto a quello nazionale. Abbiamo la necessità di continuare il trend positivo e il DEFP contiene di fatto una indicazione chiara, ovvero che uno degli obiettivi su cui dovremo lavorare è quello di spingere sulla capacità di ripresa degli investimenti privati per rimettere in circolo le risorse ferme. Ci sono indicatori che ci consentono di essere fiduciosi, ha osservato Rossi. tra questi sicuramente spicca l'aumento dell'occupazione nel 2015 del 3% rispetto al 2014, e diversi indici di tenuta del sistema sociale e scolastico, la tenuta del volontariato (il 38,3% dei trentini dedica tempo a queste finalità), gli indicatori della qualità della vita ci dicono che siamo ben al di sotto del rischio povertà della popolazione (ovvero della possibilità di caduta in povertà) che per il Trentino si attesta al 13,6% della popolazione contro il 24,4 in Europa. Prima in Italia la qualità della pubblica amministrazione trentina, positive le esportazioni e positivo il turismo con un aumento del 16,9% degli arrivi e il 9% delle presenze nel 2015. Punti di debolezza sono la difficoltà ad allargare i mercati internazionali: dipendiamo troppo dai mercati nazionali e locali, ha proseguito il Governatore, ed abbiamo necessità di costruire un tessuto capace di uscire dai confini territoriali ed a confrontarsi con la concorrenza: per questo occorrerà lavorare con concentrazione su fattori di innovazione.

Assestamento: banda larga, nuove imprese, finanziamenti ai comuni per il sostegno dell'edilizia

L'assestamento offre la possibilità di continuare a lavorare sulla maggiore efficienza dei meccanismi della spesa pubblica in linea con i nuovi dettami delle norme che hanno logiche di spesa e tempi di spesa diversi rispetto al passato. Con questa manovra si rendono disponibili 213 milioni di euro che saranno indirizzati verso 3 obiettivi: il completamento della dotazione di infrastrutture strategiche per accrescere la competitività del sistema trentino come la banda larga (90 milioni in tutto di cui 47 messi a disposizione dallo Stato); l'integrazione di risorse a sostegno dei programmi già avviati, in particolare nella generazione di nuova impresa (47 milioni per completare il piano di Trentino Sviluppo con risorse distribuite a favore delle infrastrutture turistiche e per l'apprestamento di nuovi spazi dove insediare aziende interessate a collocarsi in Trentino); gli investimenti pubblici sul settore comunale per generare valore economico in tempi brevi a sostegno del sistema locale nel settore edilizio (10 milioni ai comuni per progetti di piccolo taglio ma immediatamente cantierabili+ 2 milioni per strutture viabilistiche in val di Fassa).

E' previsto il raddoppio delle risorse per il progetto "risparmio casa" (altri 15 milioni in aggiunta i 13,5 già a bilancio) e il raddoppio della dotazione di risorse per il progetto "condomini verdi" per il risparmio energetico (da 1 a 2 milioni), "vero volano per la filiera dell'edilizia e della casa". 2 milioni di euro per l'agricoltura per la trasformazione delle attuali modalità d'irrigazione verso il sistema a goccia e il superamento dell'attuale frammentazione per l'irrigazione "in rete" verso un corretto utilizzo della risorsa acqua e il risparmio (costo complessivo del progetto 20 milioni di euro e benefici di detrazioni al 50% per questi interventi). 56 milioni +67 milioni per la contrattazione pubblica: 3 milioni all'anno ad integrazione delle attuali risorse per il rinnovo del contratto dei 4 comparti (enti locali, APSP, scuola e sanità).

Infine 2 aspetti di carattere tecnico-giuridico: rimborso rateizzato del credito dalla Regione alla Provincia e il disavanzo (che Rossi definisce "sbilancio") derivante dal riaccertamento straordinario dei residui disposto in esecuzione del recepimento delle nuove disposizioni in materia di ammortizzazione dei bilanci da realizzare in 30 anni (11,7 milioni all'anno).

In sintesi: un assestamento che in termini pratici garantisce spendibilità alle risorse e per un parte consistente ridà fiato al sistema degli investimenti pubblici per riattivare meccanismi d'investimenti dei privati.

Sul tema della liquidità e della cassa Rossi ha fatto un'ultima precisazione sul modo di operare della Pat in tempi di patto di stabilità: non c'è assolutamente nessun tipo di difficoltà se si applica un criterio di flessibilità. Alla luce degli emendamenti presentati Rossi ha chiesto 15 minuti di tempo per fare un primo approfondimento: domani mattina in apertura di seduta alle ore 10.00.

Allegati
Il testo dell'intervento in aula del presidente Rossi