Dorigatti sulla Brexit: forte arretramento, ma anche opportunità

Tra le bandiere della Ue non figurerà più quella del Regno Unito

​Abbiamo atteso e tifato fino all'ultimo, nella speranza che la Gran Bretagna rimanesse nell'Unione europea. Abbiamo lavorato per tanti anni alla costruzione di un'Europa in grado di affrontare i grandi processi di competizione globale, al fine di mantenere un alto sviluppo sociale e politico. L'introduzione della libera circolazione delle persone e delle merci e la stessa moneta unica sono state conquiste preziose. La costruzione dell'U.e. ha consentito in effetti una lunga fase di sviluppo e il mantenimento della pace fra i popoli.

La Brexit segna invece un forte arretramento. Sarà compito della comunità europea adottare anzitutto ogni provvedimento che salvaguardi l'economia e il welfare state, impedendo un'eventuale, nuova fase di recessione.

L'avvenimento di oggi potrebbe però essere anche l'occasione per rilanciare l'integrazione europea, innalzando l'asticella sul piano politico a livello di zona euro. Dobbiamo costruire un'alleanza più forte tra i popoli europei, che garantisca la giustizia sociale e  il lavoro da tutti attesi. L'Ue dovrà dimostrare anche di essere in grado di gestire il processo epocale di immigrazione nei suoi confini. Resta la preoccupazione forte circa le eventuali ripercussioni che la scelta del popolo inglese potrebbe avere anche sui nostri territori.

Il presidente

del Consiglio provinciale

Bruno Dorigatti