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26/05/2016 - Incontri

Pari Opportunità: la democrazia che vogliamo

La presidente della Commissione Fedrizzi dal presidente del Consiglio Dorigatti

Pari Opportunità: la democrazia che vogliamo

La consegna del documento con le richieste irrinunciabili rivolte alla politica trentina

Pari Opportunità: la democrazia che vogliamo

​​​​"Trentino, la democrazia che vogliamo. Carta per la democrazia paritaria" è il titolo del documento sottoscritto da 33 Associazioni, Movimenti, Organizzazioni sindacali e datoriali (allegato), consegnato oggi al Presidente del Consiglio Bruno Dorigatti da una delegazione guidata da Simonetta Fedrizzi Presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna e da rappresentanti di Associazioni/Movimenti impegnate nel sostegno della democrazia paritaria attraverso l'introduzione di misure correttive all'attuale legge elettorale della Provincia di Trento. In vista della prossima discussione in Consiglio delle modifiche alla legge provinciale il testo, frutto di un'ampia condivisione e partecipazione e di un percorso a tratti faticoso, individua alcuni punti irrinunciabili tra i quali le liste elettorali composte da 50% donne e 50% uomini, la "doppia preferenza" di genere e il rispetto delle pari opportunità nei programmi di comunicazione politica.

Simonetta Fedrizzi ha illustrato il documento premettendo alcune considerazioni di fondo. La doppia preferenza di genere, ha notato, è un impegno di campagna elettorale dell'attuale maggioranza provinciale: ci si aspetta dunque che la politica intenda dare corso al programma e portare avanti l'obiettivo. In secondo luogo, ha proseguito Fedrizzi non senza una certa amarezza, abbiamo osservato come negli ultimi anni il tema dell'equa rappresentanza di genere sia stato sempre più spesso confinato a "problema di donne", anziché considerato per quello che rappresenta, ovvero per un "fattore strategico di innovazione per l'intera comunità, sintomo di sviluppo sociale ed economico". Infine, va chiarito con evidenza che colmare il deficit di democrazia attualmente esistente "non è un optional, bensì un obbligo" non più procrastinabile per una comunità come la nostra che fino a pochi anni fa su questi temi era un punto di riferimento, mentre oggi è tristemente fanalino di coda.

Il Presidente del Consiglio Bruno Dorigatti ha ringraziato la Commissione per l'impegno costante su questi ed altri temi, convenendo sull'opportunità di mantenere alta l'attenzione sull'argomento al fine di dare corso, entro la corrente legislatura, ad uno dei punti programmatici di questa maggioranza. La discussione è stata già calendarizzata dalla Conferenza dei Capigruppo per la sessione consiliare di metà settembre e Dorigatti ha assicurato l'attenzione della politica su questo tema e sugli aspetti evidenziati dal documento. Sarà la prima Commissione di Mattia Civico ad occuparsi delle modifiche. A questo si aggiunge la partita della Consulta per lo Statuto, nella quale il Presidente ha invitato la Commissione a fare sentire la propria voce in termini di partecipazione e di proposta, attraverso le numerose associazioni coinvolte. Infine, Dorigatti ha auspicato che l'autonomia torni ad essere un punto di riferimento anche su questi temi, alzando l'asticella del dibattito e del confronto.

Immagini
  • Fedrizzi e Dorigatti stretta di mano
  • Bruno Dorigatti rivolto alle rappresentanti delle donne
  • Il tavolo di confronto delle donne con Dorigatti