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26/05/2016 - In aula o in commissione

Polo Meccatronica e Progetto Manifattura di Rovereto, “luoghi della crescita”

La visita della Seconda Commissione a due aziende innovative e all'Hub di Trentino Sviluppo

Polo Meccatronica e Progetto Manifattura di Rovereto, “luoghi della crescita”

Foto allegate

Polo Meccatronica e Progetto Manifattura di Rovereto, “luoghi della crescita”

​​​​"I luoghi della crescita", tema del Festival dell'economia di quest'anno che inizierà la settimana prossima a Trento, nella nostra provincia non sono un miraggio, ma esistono e meritano di essere conosciuti da vicino. Per questo oggi la Seconda Commissione del Consiglio provinciale che si occupa di economia e presieduta da Luca Giuliani, ha voluto visitare due di questi luoghi trentini della crescita:  il Polo Meccatronica e il Progetto Manifattura – Green Innovation Factory, entrambi con sede a Rovereto.

A ricevere la comitiva consiliare formata oltre che da Giuliani anche da Massimo Fasanelli del Gruppo Misto, Alessio Manica del Pd, Mario Tonina e Piero De Godenz dell'Upt, è stato Flavio Tosi, presidente di Trentino Sviluppo, il soggetto pubblico "incubatore" e "accompagnatore", di queste e altre realtà produttive grandi e piccole, locali e internazionali caratterizzate tutte dalla sostenibilità e dal trinomio ricerca-innovazione-formazione. Tosi ha sottolineato come la forte propensione produttiva e all'innovazione di Trentino Sviluppo sia testimoniata dal suo stesso cda, composto da quattro imprenditori su cinque membri.

L'assessore Olivi: la svolta verso una nuova politica industriale.

Il percorso e il valore di questi due "luoghi della crescita" è stato poi illustrato ai consiglieri dall'assessore provinciale allo sviluppo economico e al lavoro Alessandro Olivi. "Il Polo Meccatronica e il Progetto Manifattura – ha spiegato Olivi – sono il frutto della politica industriale innovativa che la Provincia porta avanti da un decennio per favorire l'allocazione in Trentino di imprese anche importanti come la Bonfiglioli, cui offre non solo un luogo fisico per la ricerca e la produzione di macchine e servizi, ma anche un luogo di relazioni, all'interno del quale le attività economiche cooperano alla filiera della conoscenza". "L'obiettivo della conoscenza – ha proseguito l'assessore – è strategico perché funzionale anche all'occupazione. Per fare ricerca e innovazione a servizio di una 'industria intelligente' occorrono infatti saperi e competenze che si creano solo attraverso la collaborazione delle imprese con la scuola e l'università". Olivi ha concluso evidenziando che il Polo Meccatronica "sta diventando molto attrattivo anche fuori del Trentino". Proprio di oggi è la notiz​​​​​​ia che il 4 giugno la Bonfiglioli trasferirà a Rovereto altri 24 dipendenti, portando così ad una cinquantina le unità di personale nel Polo Meccatronica.

Nell'area ex Pirelli anche due scuole superiori di Rovereto.

A seguire Giovanna Flor, che nel cda di Trentino Sviluppo si occupa dell'area innovazione, dei rapporti con l'università e i centri di ricerca, ha messo l'accento sull'impegno che la società, attiva non solo a Rovereto ma anche a Borgo Valsugana, Mezzolombardo, Pergine e Trento, sta mettendo in campo sul versante dei servizi alle imprese e soprattutto dell'internazionalizzazione. Il responsabile della direzione operativa internazionalizzazione, attrazione e sviluppo impresa Mauro Casotto, ha poi informato i consiglieri delle ultime novità riguardanti il Polo Meccatronica, il cui completamento prevede il recupero delle aree ex Pirelli dove le principali aziende già presenti (Bonfiglioli, Ducati Energia, Dana e Carl Zeiss, e una quindicina di startup innovative) e le altre imprese che si insedieranno qui avranno a disposizione piattaforme tecnologicamente avanzate pronte ad offrire tutto il necessario allo sviluppo delle attività. Per la parte dedicata alla formazione, le nuove strutture del Polo Meccatronica ospiteranno anche due importanti scuole superiori di Rovereto – il Centro di formazione professionale Veronesi e l'Istituto tecnico tecnologico ITT Marconi, rispettivamente frequentati da 650 e 800 studenti – che trasferiranno qui la loro sede. Complessivamente l'investimento previsto da Trentino Sviluppo ammonta ad 80 milioni di euro.

Dai tabacchi all'industria manifatturiera "intelligente".

Il Progetto Manifattura è stato presentato da Michele Tosi, direttore dell'area incubatori nuove imprese, che ha ricordato la storia della fabbrica edificata nel 1850 dall'impero austroungarico che dava lavoro ad oltre 2.000 donne e che già allora era innovativa con l'asilo aziendale interno e una banca di mutuo soccorso costituita con i risparmi delle lavoratrici. Oggi il Progetto prevede il recupero conservativo degli stabilimenti originari protetti dalle belle arti per il loro valore architettonico, che occupano 7.000 mq coperti destinati ad ospitare gli uffici delle imprese, mentre la nuova "manifattura intelligente" prevede all'esterno la realizzazione di altri 70.000 metri sotterranei per le attività produttive mentre in superficie l'area diventerà "verde" con un parco pubblico. "A regime contiamo di arrivare a 1.000 posti di lavoro", ha aggiunto Michele Tosi mettendo in luce la crescita progressiva del nuovo polo industriale oggi occupato da 45 aziende con 215 addetti. "Una scommessa vinta", ha concluso ricordando i 70 lavoratori lasciali a casa quando chiuse definitivamente l'attività della manifattura tabacchi.

La Bonfiglioli cresce: il 4 giugno arriveranno altri 25 addetti.

La Commissione ha poi visitato l'area del Polo Meccatronica entrando negli uffici e nello stabilimento produttivo della Bonfiglioli, impresa che sviluppa 700 milioni di euro di fatturato, presentata dal responsabile della ricerca Ivano Furlan. La Bonfiglioli Mechatronic Research, centro di ricerca della multinazionale emiliana nato a Rovereto nel 2011, crea riduttori di nuova generazione ed è leader nel mercato internazionale della trasmissione di potenza industriale. "Ci stiamo ora orientando verso l'innovazione elettronica – ha spiegato Furlan – completando la nostra offerta con nuovi prodotti come i servomotori, la cui produzione passerà ai primi di giugno da Vignola a Rovereto. Per questo il numero degli addetti crescerà fino a raggiungere una cinquantina di persone per rendere possibile la gestione di macchinari che valgono 40 milioni di euro". Bonfiglioli collabora strettamente per la ricerca con le università di Padova, Bolzano e con il Politecnico di Milano.

L'eccellenza dell'energia rinnovabile: le pale eoliche di Veronagest.

La Seconda Commissione ha concluso il sopralluogo a Rovereto visitando gli storici padiglioni dello stabilimento dei Tabacchi di Borgo Sacco che oggi ospitano il Progetto Manifattura e ed entrando in particolare nella sede del Gruppo Veronagest, ottavo player in Italia nel mercato del settore eolico e fotovoltaico. Il responsabile Luciano Santi ha "raccontato" ai consiglieri l'attività produttiva di Veronagest che con l'eolico produce 282,4 MW (dato fine 2015). Le 200 pale eoliche del Gruppo sono dislocate in calabria con 2 impianti e altri 7 si trovano in Sicilia, ma il monitoraggio, il controllo e la gestione delle turbine avviene nella sede di Rovereto dove lavorano una trentina di addetti. "Le pale eoliche – ha spiegato Santi – oggi hanno un diametro di 186 metri (una sola pala è quindi lunga 93 metri) e se si tiene conto che l'altezza raggiunge i 126 metri si capisce perché questi impianti siano soggetti a fulminazione". Le pale colpite da fulmini si aprono e attraversate dal vento iniziano a fischiare emettendo un rumore che impatta notevolmente sui vicini centri abitati. Per risolvere il problema il Polo Meccatronica ha messo a disposizione 30 "cervelli" di cui, ha preannunciato Santi, il Gruppo Veronagest prossimamente intende avvalersi. L'ipotesi di lavoro della ricerca consiste nella realizzazione di un sistema di telecontrollo sensori stico che consenta di rilevare le pale che "fischiano" per intervenire il più tempestivamente possibile. Un esempio di cooperazione industriale interna a quest'Hub che offre un mix di ricerca, innovazione e produzione.

Immagini
  • II Commissione nel Polo Meccatronica
  • Tosi e Giuliani
  • I consiglieri e i rappresentanti di TS al Progetto Manifattura
  • L'incontro con Furlan della Bofiglioli
  • L'ingresso al secondo padigliione della Manifattura
  • L'inconto con Santi alla Veronagest