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28/04/2016 - In aula o in commissione

In casi come quello della Malgara la Provincia aiuterà i lavoratori

Passa in II Commissione la delibera proposta dalla Giunta

In casi come quello della Malgara la Provincia aiuterà i lavoratori

La sede dell'impresa ad Avio

In casi come quello della Malgara la Provincia aiuterà i lavoratori

​La II Commissione del Consiglio provinciale, presieduta da Luca Giuliani, stamane ha dato all'unanimità un parere favorevole alla deliberazione con cui la Giunta si appresta ad adottare una norma a particolare protezione dei lavoratori messi in forte difficoltà dalla crisi delle aziende.

​L'assessore competente, Alessandro Olivi, ha spiegato che l'istanza nasce dalla vicenda della ditta Malgara Chiari & Forti, che ha lasciato i lavoratori senza stipendi, senza l'erogazione della cassa integrazione, senza nemmeno anticipazioni del dovuto da parte Inps (che provvede solo a conclusione delle procedure fallimentari). 

"Attuando una previsione della scorsa legge finanziaria provinciale – ha spiegato Olivi – noi interveniamo dunque assumendoci l'onere degli interessi passivi sui mutui concessi da istituti di credito, che procedono ad anticipare ai lavoratori le somme attese. Saranno possibili prestiti fino a 20 mila euro e abbiamo ottenuto che le banche applichino un tasso d'interesse del solo 0,5% annuo. La Pat potrà accollarsi anche le spese di gestione e tutela del credito. Per quanto riguarda gli addetti Malgara, c'è già l'intesa con Cassa Centrale delle Casse Rurali, ma la norma che ora introduciamo sarà applicabile anche ad altre situazioni analoghe".

Il confronto di stamane in Commissione è valso a concordare con l'assessore una modifica non secondaria dell'impianto di delibera: il soccorso finanziario previsto sarà applicabile a condizione che la difficoltà dell'impresa privata stia generando un impatto sociale, ma non si richiederà che si tratti di un impatto "grave". Una correzione sollecitata in particolare da Alessio Manica (Pd), dopo che diversi commissari avevano evidenziato il rischio di varare uno strumento applicabile solo alla crisi di grosse imprese con grossi numeri di addetti.

Gianfranco Zanon ha messo in guardia dalla diffusione di interventi finanziari con cui la Pat supplisce al mancato intervento di altre autorità, in questo caso ai tempi lunghi dell'intervento dovuto da parte Inps.

Massimo Fasanelli ha detto che le situazioni straordinarie devono essere tamponate e che questo strumento è corretto, purché si vigili per evitare comportamenti di comodo delle aziende. Giacomo Bezzi ha invitato a ragionare sulla necessità di ridurre l'assistenzialismo,  Pietro De Godenz ha detto che questo intervento della Pat è un "atto dovuto" di fronte alle difficoltà dei lavoratori.