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Si aprirà un tavolo per il ddl sull'omofobia. sbloccato e approvato il testo di Dallapiccola sulle foreste

Il Consiglio provinciale respinge invece la proposta di proroga di Giovanazzi sui consorzi

Si aprirà un tavolo per il ddl sull'omofobia. sbloccato e approvato il testo di Dallapiccola sulle foreste

Maurizio Fugatti (Lega Nord Trentino). In allegato il testo del ddl dell'assessore

Si aprirà un tavolo per il ddl sull'omofobia. sbloccato e approvato il testo di Dallapiccola sulle foreste

​​​​Dopo due ore di ostruzionismo il disegno di legge 82 proposto per la Giunta dall'assessore Dallapiccola, che modifica la legge provinciale sulle foreste e sulla protezione della natura 2007, è stato approvato nel pomeriggio dal Consiglio provinciale con 21 voti favorevoli e otto astenuti.

In precedenza gli interventi di Fugatti (Lega), Bezzi (Forza Italia), Cia e Civettini (Civica Trentina), avevano permesso al Consiglio provinciale di approvare in due ore solo il primo dei 20 articoli del disegno di legge. Finché alle 17.00 Bezzi ha proposto una sospensione concessa dal presidente Dorigatti, che ha permesso a Fugatti (Lega), firmatario con lui di una settantina di emendamenti, e al presidente della Giunta Rossi, di raggiungere un accordo sul ddl antiomofobia che ha sbloccato l'esame del provvedimento di Dallapiccola sulle foreste, poi approvato in poco tempo. Respinto invece il ddl Giovanazzi per far slittare di sei mesi, da dicembre a giugno, lo scioglimento dei consorzi per i servizi di custodia forestale.

La riunione che ha sbloccato la situazione.

Al termine della riunione alla quale hanno partecipato anche gli assessori presenti in aula, Dorigatti ha annunciato il raggiungimento di un'intesa che ha portato al ritiro degli emendamenti. Intesa illustrata dall'assessore Gilmozzi: “è stata proposto – ha spiegato – un tavolo di confronto da avviare nelle prossime settimane sul disegno di legge riguardante l'omofobia, dove trovare un accordo e un metodo di lavoro condiviso”. Fugatti (Lega) ha ricordato che “non poteva essere l'Arcigay a rispondere sui giornali al comunicato delle minoranze sul ddl. Ora – ha proseguito – il timore è che proseguire dopo l'articolo tre del ddl anti-omofobia è pericoloso, aprire un tavolo di confronto nelle prossime settimane servirà a capire dove vuole arrivare il presidente per valutare se proseguire con l'ostruzionismo indiretto o meno. Fugatti ha concluso dando la disponibilità a ritirare gli emendamenti a fronte delle garanzie date dal presidente. 

Dorigatti ha definito quello di Fugatti “un atto di saggezza per superare questa forma di opposizione preventiva al ddl sull'omofobia”. Bezzi (FI) si è associato a Fagatti condividendo il ritiro degli emendamenti ostruzionistici.

Il testo di Dallapiccola approvato in pochi minuti.

Ritirati gli emendamenti di Fugatti tranne uno giudicato positivamente dall'assessore Dallapiccola e condiviso dall'aula, gli articoli dal 2 al 20 sono stati tutti rapidamente approvati con 20 voti favorevoli e l'astensione degli otto consiglieri presenti di Lega, Civica Trentina, Progetto Trentino e Movimento 5 stelle. Sempre favorevoli al ddl della Giunta, modificato in alcuni punti anche da emendamenti presentati dall'assessore Gilmozzi, sono stati per le minoranze Nerio Giovanazzi di Amministrare il Trentino e Massimo Fasanelli del Gruppo misto.

Respinto il ddl Giovanazzi per far slittare da dicembre a giugno lo scioglimento dei consorzi forestali.

A seguire il Consiglio ha respinto con 18 voti contrari e 10 a favore il disegno di legge collegato proposto da Nerio Giovanazzi di Amministrare il Trentino e consistente in un solo articolo sempre per modificare la legge sulle foreste del 2007 ma con un altro obiettivo: la proroga fino al giugno 2016 del termine per lo scioglimento dei consorzi per il servizio di custodia forestale previsto dalla Giunta a fine dicembre di quest'anno. 

Fugatti e Bezzi: il nostro ostruzionismo non è stato inutile.

Nelle dichiarazioni di voto Fugatti, riferendosi ancora al precedente ddl di Dallapiccola., ha ricordato che sulla questione dei funghi la volontà della Giunta di introdurre una multa è rientrata dopo un confronto con l'assessore Dallapiccola. “Questo fa piacere e dimostra che il lavoro che abbiamo fatto non era puro ostruzionismo”. Seconda questione: gli sfalci con i pagamenti in ritardo. Anche qui Fugatti ha osservato che l'assessore ha riconosciuto che il problema c'è “ed è stato approvato un nostro ordine del giorno per velocizzare i pagamenti”. Infine, importante anche il tema dell'autonomia dei Comuni. L'esponente della Lega ha ribadito che gli emendamenti sono stati ritirati perché il presidente della Giunta si è reso disponibile a rispondere alle richieste delle minoranze, contrarie all'approvazione a tappe tra gennaio e giugno 2016 del ddl sull'omofobia. “Se questa è la vostra intenzione – ha avvertito Fugatti – quello di questi giorni è stato un messaggio ai naviganti su cosa potrebbe accadere se deciderete di portare avanti a step il ddl sull'omofobia. “Il vostro percorso è legittimo ma criticabile – ha concluso Fugatti – il nostro è criticabile ma legittimo”.

Dal canto suo Bezzi (FUI) ha ringraziato l'assessore Dallapiccola per aver ritirato l'emendamento che introduceva un ulteriore “stato di polizia” e “di persecuzione” contro coloro che vanno a raccogliere funghi nei boschi per due settimane all'anno. Per Bezzi l'ostruzionismo portato avanti non è stato quindi del tutto inutile. 

Fasanelli (Misto) Difficile rispettare il termine di questo fine anno.

Massimo Fasanelli (Misto) ha motivato il proprio convinto voto favorevole al disegno di legge di Giovanazzi che chiedeva di far slittare di sei mesi l'abolizione dei consorzi forestali, perché sarà difficile riuscire entro dicembre applicare la normativa appena approvata.

Borga (CT) sul ddl omofobia: “Il canguro mal si adatta alle Alpi”.

Borga (Civica Trentina), preannunciando il voto favorevole al ddl Giovanazzi, ha ricordato che il problema sollevato in questo testo è reale e interessa Asuc e amministrazioni comunali coinvolgendo anche la questione orsi. “A mio avviso – ha poi aggiunto Borga in merito al ddl sull'omofobia – il canguro è un animale che mal si adatta alle Alpi. Potrebbe anche sopravvivere causando però danni collaterali ad altri abitanti della zona. Danni che misureremo il 22 ottobre nella prossima seduta del Consiglio regionale. Non è interesse di nessuno – ha proseguito Borga – fare una prova di forza a fini elettoralistici per il ddl dedicato all'omofobia. Non voglio però credere che il presidente Rossi si appresti a cercare un possibile anche se non facile accordo con intenti dilatori o truffaldini nei confronti delle opposizioni”. Borga ha assicurato la volontà di utilizzare noi tutti gli strumenti disponibili per impedire l'approvazione di una legge giudicata molto pericolosa per il Trentino. “Verificheremo d'ora in poi strada facendo se questo è un tentativo dilatorio per ridurre gli spazi di manovra dell'opposizione. Si sa che la legislatura è ancora lunga e comprimere l'iniziativa delle opposizione sarebbe foriero di molti problemi nei prossimi anni. Se non sarà possibile trovare un accordo ognuno resterà sulle sue posizioni e si assumerà la responsabilità del comportamento tenuto in aula. Auspichiamo comunque di trovare un'intesa perché l'obiettivo dichiarato non si discosta poi molto dal nostro”.

Simoni: la Giunta senza ragioni nel respingere il ddl Giovanazzi.

Marino Simoni di Progetto Trentino ha espresso il voto favorevole del gruppo al ddl di Giovanazzi lamentando che la Giunta non abbia preso in considerazione la possibilità di sostenere questo provvedimento. “Non sono emersi elementi convincenti contro questo testo che evidenzia un argomento condivisibile anche se Giovanazzi avrebbe dovuto difendere la sua proposta in modo più convinto”.

Il Consiglio provinciale tornerà in aula domattina per discutere le proposte di mozione all'ordine del giorno, la prima delle quali dedicata da Viola alla Valdastico.

Allegati
Testo ddl Dallapiccola foreste e pascoli