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07/10/2015 - In aula o in commissione

Sospesa la discussione sul ddl Dallapiccola, ora si passa al regolamento

Il Presidente Rossi apre alla mediazione sull'odg anti omofobia per far cessare l'ostruzionismo

Sospesa la discussione sul ddl Dallapiccola, ora si passa al regolamento

Nella discussione della mattinata va messo in evidenza il tentativo del Presidente Rossi di aprire un confronto sul ddl sull'omofobia che è alla base dell'ostruzionismo portato avanti ieri (e in mattinata da Fugatti), dalla Lega, dalla Civica Trentina e Forza Italia. Segnali positivi sono venuti dalla maggioranza che ha votato due odg sulla legge Dallapiccola di Fugatti (Lega)  e uno di Borga (Civica Trentina). Rimanendo al ddl sulle foreste e il pascolo, dopo una trattativa con Bezzi (FI), l'assessore Dallapiccola ha ritirato il suo emendamento che introduceva sanzioni per chi viola i regolamenti per la raccolta funghi nei parchi naturali e nelle foreste demaniali. Sospesa la discussione del ddl Dallapiccola per affrontare la modifica del regolamento del Consiglio per adattarlo alle nuove regole del bilancio Pat.

Fungaioli indisciplinati nei parchi: niente multe speciali.

Dopo una sospensione di una trentina di minuti, chiesta da Bezzi per trovare un accordo con l'assessore Dallapiccola, sulle sanzioni per le violazioni nella raccolta dei funghi nei parchi e nelle foreste demaniali, la discussione sul disegno di legge sulle foreste e il pascolo è ripresa. Dallapiccola è intervenuto annunciando il ritiro dell'emendamento che introduceva, oltre a quelle già previste dalla legge sulle foreste e la protezione della natura del 2007, una sanzione (da un minimo di 28 euro a 168)  per i raccoglitori sorpresi senza permesso o con una quantità di funghi superiore a quella consentita nei Parchi naturali e nelle foreste demaniali. L'emendamento, ha detto l'assessore, è stato ritirato "per eliminare incomprensioni e disagi nell'opinione pubblica e quindi si applicheranno nei parchi le fattispecie generiche previste per le sanzioni". Maurizio Fugatti della Lega ha detto che il ritiro dell'emendamento sui funghi è un obiettivo politico raggiunto. "Però - ha aggiunto -, pur apprezzando la scelta dell'assessore, utilizzerò, per motivi terzi, tutto il tempo a disposizione come ieri". Il presidente Dorigatti ha fatto presente che, in questi tre giorni, si dovrà approvare la modifica del regolamento per adeguarlo alle nuove norme di bilancio.

Giacomo Bezzi (FI), apprezzando il ritiro dell'emendamento, ha ribadito, come ha fatto, accalorandosi, nel suo intervento di ieri pomeriggio col quale ha sollevato la questione, che nuove sanzioni sui funghi non sarebbero andate incontro al popolo trentino.

Sfalcio dei prati, contributi più veloci.

Claudio Civettini della Civica, intervenendo in discussione generale, ha passato in rassegna le problematiche dell'agricoltura di montagna, dalla difesa dell'ulivo, ai trasporti. Walter Kaswader del Patt ha toccato il tema dei custodi forestali chiedendo se, col nuovo regolamento, andranno alle dipendenze della Pat. Di fronte al sì dell'assessore ha detto di non condividere l'impostazione del ddl.   Michele Dallapiccola, nella sua replica, ha affermato che, l'obiettivo del ddl è quello di semplificare le normative e introdurre una serie di liberalizzazioni della pastorizia, tipo l'attraversamento dei boschi delle greggi e delle mandrie. Sui fitofarmaci, argomento sollevato martedì da Borga, ha detto che dai dati disponibili si può affermare che nostra agricoltura è all'avanguardia nella lotta integrata, anche grazie alla Mach e alla sinergia con i produttori La Fem, ha aggiunto, ha un preciso indirizzo su questo ed ha avuto l'incarico di organizzare un tavolo per informare correttamente i cittadini. "Anche per non passare – ha concluso - da omertosi o non trasparenti". Sul tema degli sfalci, Dallapiccola ha ricordato che il ruolo della Pat è quella di cofinanziare i premi, che i ritardi del 2013 e dello scorso anno sono stati causati, principalmente, dai problemi di cassa dello Stato. La scorsa settimana, però, si è avviato il pagamento 2014, in tutto 4 milioni di euro. Anche per l'alpeggio, per le prossime settimane, ci sono buone possibilità per la liquidazione delle somme che, ha ricordato l'assessore, sono prevalentemente di provenienza europea.

Anche Nerio Giovanazzi ha replicato sul suo ddl lodando l'intervento di ieri di Simoni con il quale l'esponente di Pt ha chiesto di evitare l'esproprio dei comuni. "Mi sono preoccupato dei consorzi boschivi - ha detto - perché sono i soggetti più vicini ai cittadini. Cancellarli crea preoccupazioni, che sono state condivise anche Passamani dell'Upt". Per quanto riguarda il ddl di Dallapiccola, Giovanazzi ha preannunciato un voto di astensione o favorevole.

Approvato all'unanimità l'odg di Fugatti per rendere più snelli i tempi di pagamento degli aiuti per lo sfalcio. Mario Tonina dell'Upt, annunciando il sì del suo gruppo su questo odg, ha ricordato l'importanza centrale della zootecnia e per questo ha lanciato un appello ai trentini per una maggiore sensibilità verso questo settore che sta affrontando difficoltà enormi, anche per la concorrenza che viene da altri territori europei. "Nelle altre regioni di montagna, Lombardia, Veneto e Piemonte – ha concluso – la zootecnia è completamente scomparsa, anche per l'insensibilità della politica". Giovanazzi ha detto che si deve stare attenti a non convertire l'intera zootecnia verso gli ovini perché si snaturerebbe la tradizione trentina. Graziano Lozzer del Patt ha ricordato che nel 2014 è stato l'assessore Dallapiccola a inserire le risorse per gli stralci che altrimenti non ci sarebbero stati. Il consigliere autonomista ha sottolineato inoltre le difficoltà della zootecnia della montagna che derivano anche dall'eccessiva parcellizzazione delle proprietà, elemento di differenza fondamentale tra Trentino e Alto Adige. Ma, nonostante questo, le aziende agricole di montagna s'inseriscono pienamente nella biodiversità, tema centrale dell'Expo. Sì alla mozione anche dal capogruppo di Pt, Marino Simoni che ha sottolineato le difficoltà di questo settore: il Primiero, ha ricordato, negli ultimi anni ha perso i due terzi degli alpeggi. Gli aiuti sono quindi indispensabili, perché agricoltura di montagna significa tutela del territorio e qualità del turismo. Giuseppe Detomas della Ual ha ringraziato l'assessore che si è preso l'impegno di mantenere questo finanziamento nonostante le ristrettezze di bilancio. Il consigliere ladino ha ricordato che non si tratta solo di una questione economica, ma sociale e culturale perché la nostra tradizione è infarcita di cultura rurale.

Dopo una mediazione con Dallapiccola, che ha portato allo stralcio di una parte del dispositivo, è stato approvato, con un solo astenuto, l'odg, sempre di Fugatti, con il quale si impegna la Giunta a fare tesoro, nella realizzazione del Piano forestale e montano provinciale, del piano pilota della Bassa Valsugana e Tesino.

Rossi apre uno spiraglio per una trattativa sul ddl anti omofobia.

Il consigliere della Lega, a questo punto, ha chiesto alla maggioranza di mostrare aperture anche sul ddl omofobia che rimane il vero motivo dell'ostruzionismo sulla legge Dallapiccola. Il presidente Rossi è intervenuto richiamando il senso del suo intervento fatto in Aula durante la recente discussione del ddl anti omofobia. "Avevo detto, in modo molto chiaro – ha affermato - che la maggioranza, già nella primavera scorsa, si era seduta con la minoranza in un confronto nel quale si era cercato di trovare una via virtuosa e unitaria. Quello era il senso del mio intervento, senso che confermo pienamente. Detto ciò la maggioranza non può accettare che ci si sieda al tavolo con una soluzione precostituita o con una soluzione rispetto alla quale non c'è la disponibilità della minoranza. Confermo che su questo tema si deve trovare una via virtuosa e tranquillizzare la società trentina, le comunità educative e famigliari che questo ddl non ha finalità nascoste rispetto al tema. E cioè che la non discriminazione possa entrare a far parte del nostro ordinamento. Se si vuole riprendere il cammino interrotto lo si può fare, ma con la volontà di riprenderlo affrontando il tema nella sua complessità. Se l'opposizione usa legittimamente il regolamento, va anche tenuto conto che ci sono esigenze non solo della maggioranza, ma di una corretta azione del Consiglio nei confronti dei cittadini. La disponibilità al dialogo c'è . ha concluso Rossi - e siamo pronti ad affrontare il tema nei tempi giusti e non domani mattina". La replica di Fugatti è stata questa: se il messaggio è un'apertura alla minoranza, soprattutto a ragionare sul coinvolgimento delle famiglie, va bene. Se è invece rivolto alla maggioranza, al Pd, la questione cambia.

Bezzi si é chiamato fuori della vicenda omofobia preferendo parlare di fatto pratici come i funghi. Anche Simoni è tornato all'odg sul ddl Dallapiccola affermando che i piani forestali provinciali rischiano di diventare un esproprio dei comuni, danneggiando i liberi professionisti.

La discussione della mattinata si è conclusa con la presentazione dell'odg di Borga con il quale impegna la Giunta, nel regolamento del ddl Dallapiccola, a contemperare gli interessi economici dei professionisti interessati ai piani dei tagli forestali nei comuni. Un impegno per la Pat, insomma, a non fornire eccessivi servizi gratuiti alle amministrazioni che è stato condiviso anche da Detomas. L'odg di Borga è stato approvato all'unanimità.