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11/08/2015 - Incontri

Dorigatti: non è accettabile il no a priori ai profughi

Il Presidente ha partecipato alla festa per i 25 anni della cooperativa Cs4

Dorigatti: non è accettabile il no a priori ai profughi

Dorigatti: non è accettabile il no a priori ai profughi

Il Presidente del Consiglio, Bruno Dorigatti, dalla festa per i 25 anni del cooperativa sociale Cs4 che si è tenuta oggi al palazzetto sportivo di Pergine,  ha invitato i trentini, anche in nome della loro tradizione solidaristica, a non chiudersi di fronte alla presenza dei profughi "Cercando di capire – ha aggiunto - che oggi la solidarietà ha confini più larghi e dobbiamo aprirci a quelli che arrivano sulle nostre coste e che spesso facciamo difficoltà a comprendere. Certo, dobbiamo porre, assieme ai diritti, anche le regole, dobbiamo tenere presente la sostenibilità del numero di presenze di profughi, ma quello che non possiamo fare è il rifiuto a priori". Una solidarietà, secondo Dorigatti, che è centrale per lo sviluppo dell'Autonomia. "Perché la nostra Autonomia – ha affermato - esiste se facciamo qualcosa di diverso e se non siamo in grado di cogliere un elemento fondante di una comunità, qual è la solidarietà, l'Autonomia finisce". Facendo riferimento all'ottimo lavoro della cooperativa Cs4, e quindi al welfare, ha aggiunto che "oggi abbiamo bisogno di rilanciare l'Autonomia, che purtroppo è messa in discussione, perché senza di essa non avremo gli strumenti per consolidare e far crescere lo stato sociale che abbiamo costruito in questi anni".

Bruno Dorigatti ha detto inoltre che la crisi non è solo economica, ma anche politica e culturale, per questo si potrà superare solo stando assieme. "E' stando assieme come voi della Cs4 fate – ha aggiunto il Presidente del Consiglio – che possiamo superare questi momenti di sbandamento politico culturale. Affrontando i problemi della povertà e del lavoro con responsabilità. Se il Trentino imbocca questa strada può farcela".

Il neoassessore alla salute e alle politiche sociali, Luca Zeni, ha affermato che la coesione sociale rimane al centro degli interessi della politica del governo provinciale. Ma il momento storico impone cambiamenti e il sistema dei servizi calati dall'alto, da parte del pubblico, non è più la sola strada da percorrere. La Cs4, ha aggiunto, è un esempio positivo della direzione nella quale le politiche di welfare devono andare. Ma la pubblica amministrazione, come è stato sollecitato dalla direttrice della Cs4, Nicoletta Molinari, deve saper dare risposte rapide e saper accompagnare i cambiamenti. Cambiamenti, ha ricordato, inevitabili perché la riduzione delle risorse pubbliche chiama i cittadini a essere protagonisti del welfare. La presidente, Anna Orsingher, ha ricordato i campi di intervento della cooperativa che opera da 25 anni, che segue 250 ragazzi e famiglie in difficoltà. Questo del sostegno alla famiglia e al lavoro, ha ricordato, è la nuova frontiera della cooperativa di Pergine.