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27/07/2015 - In aula o in commissione

Miglioramento pubblica amministrazione, via libera all'aggiornamento del Piano per il 2015

Parere favorevole delal prima Commissione

Miglioramento pubblica amministrazione, via libera all'aggiornamento del Piano per il 2015

In allegato il testo della delibera

Miglioramento pubblica amministrazione, via libera all'aggiornamento del Piano per il 2015

​​Con i voti favorevoli di Simoni per Progetto Trentino, Passamani dell'Upt, Civico del Pd, Kaswalder del Patt e quelli di astensione di Fugatti della Lega Nord e di Borga di Civica Trentina, la prima Commissione ha espresso questo pomeriggio il proprio parere favorevole alla delibera proposta dalla Giunta per l'aggiornamento 2015 del piano di miglioramento della pubblica amministrazione da attuare nel periodo 2012-2016. Nicoletti ha segnalato che il Piano ha permesso finora di risparmiare mediamente 30 milioni di euro all'anno, ma l'obiettivo è rdi arrivare a 120 milioni.

Ad illustrare la delibera (testo allegato) al posto del governatore Rossi è stato il direttore geenrale della Provincia Paolo Nicoletti che ha ricordato come il testo, adottato in via preliminare dalla Giunta il 6 luglio, porti avanti il Piano messo in campo nel 2012 e già aggiornato una prima volta nel 2013 per l'ammodernamento e l'efficientamento della struttura pubblica. Piano nato per attuare la spending review imposta dallo Stato a tutte le regioni lasciando alla Provincia autonoma di Trento la possibilità di decidere come, a patto però di riuscire a ridurre di almeno il 10% la spesa del sistema pubblico allargato del Trentino e a risparmiare, a regime, 120 milioni di euro annui. Operazione importante, ha osservato Nicoletti, considerato che i servizi offerti dalla pubblica amministrazione rappresentano il 15% del PIL provinciale. 

Nicoletti ha riassunto i nuovi interventi prefigurati dall'aggiornamento 2015 del Piano per realizzare i macro-obiettivi della riorganizzazione del sistema pubblico provinciale, della semplificazione e interventi per la trasparenza, dello sviluppo dell'amministrazione digitale ad esempio con l'utilizzo della fattura elettronica anche per gli enti strumentali, della razionalizzazione e qualificazione della spesa corrente (entro quest'anno si prevede il completamento dei traslochi già programmati degli uffici provinciali e la disdetta di almeno altri 4 contratti di locazione). Ancora si porteranno avanti le azioni finalizzate alla razionalizzazione e riqualificazione della spesa di investimento e al coinvolgimento del privato nell'offerta e nella gestione di servizi e attività. Si proseguirà anche con l'esternalizzazione di servizi nel settore stradale, nel settore reti e infrastrutture telematiche mentre nuove iniziative partiranno per l'affidamento in concessione delle colonie di Cesenatico e Candriai. Vi sarà anche l'affidamento a vettori privati di ulteriori servizi di linea periferici, fino ad arrivare al 10% delle corse di Trentino Trasporti (il livello attuale è circa del 9%).

Rispondendo a una domanda di Walter Kaswalder (Patt), Nicoletti ha precisato che per ora l'attuazione del Piano di miglioramento ha permesso alla Provincia di risparmiare mediamente 30 milioni di euro all'anno. 

Rodolfo Borga (Civica Trentina), dopo aver lamentato l'assenza di almeno un esponente della Giunta, ha motivato il proprio voto di astensione con la scelta di ridurre anche la spesa di investimento, dato che appare più negativo che positivo. A suo avviso infatti le minori spese sulle spese di investimento si traducono poi in minori entrate e azioni finalizzate a favorire lo sviluppo economico. Borga ha poi incontrato la disponibilità di Nicoletti quando ha chiesto che la Giunta fornisca anche uno "stato di attuazione" del Piano di miglioramento da cui si possano cogliere di anno in anno i risultati economici raggiunti. Quanto alla riduzione della spesa di investimento, secondo Nicoletti servirebbe un ragionamento molto serio su come la spesa pubblica sia in grado di mobilitare risorse economiche capaci di generare sviluppo. "Anche la spesa corrente non sempre è cattiva - ha aggiunto - perché se si erogano ad esempio buoni al posto di incentivi monetari si possono creare in tal modo posti di lavoro e reddito.

Marino Simoni di Progetto Trentino, pur richiarandosi d'accordo con i dubbi di Borga sulla spesa di investimento ha condiviso gli obiettivi del Piano aggiornato dalla Giunta. Per Simoni negli enti locali l'esperienza della centrale acquisti unica provinciale negli ultimi anni è stata da un alto positiva ma ha anche messo in difficoltà ed escluso molte reti territoriali che interagivano con la pubblica amministrazione. Ad esempio per l'acquisto del sale necessario nella gestione delle strade oggi è quasi impossibile per gli enti locali interagire con la centrale provinciale a causa delle complicazioni burocratiche. Simoni ha anche sollecitato a monitorare la situazione e i bisogni dei nuovi Comuni nati dalle fusioni di quest'anno e che da gennaio inizieranno a funzionare. Si tratterà di verificare quali problemi e necessità emergeranno. 


Allegati
Delibera aggiornamento piano miglioramento della PA per il 2015