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26/05/2015 - In aula o in commissione

Manovra di assestamento, iniziata la discussione dell'articolato

Il disegno di legge 76 nell'aula del Consiglio provinciale. Si prosegue a oltranza fino al voto finale

Manovra di assestamento, iniziata la discussione dell'articolato

Manovra di assestamento, iniziata la discussione dell'articolato

​​​​Nella seduta di questa mattina il Consiglio ha affrontato la discussione dell'articolato, e quindi degli emendamenti, alla manovra di assestamento del bilancio. Nella mattinata sono stati approvati 5 articoli e respinti un centinaio di emendamenti della minoranza.

Sull'articolo uno, in dichiarazione di voto, è intervenuto Claudio Civettini (Civica Trentina) lamentando la bocciatura del suo emendamento a favore dei rifugi di alta montagna.

Discussione invece sull'articolo 2 che riguarda gli interventi straordinari per i liberi professionisti. Massimo Fasanelli (Misto) ha chiesto sgravi fiscali per le imprese che hanno appartamenti invenduti. Una proposta condivisa da Gianfranco Zanon (PT). Civettini ha presentato un emendamento per il sostegno ai giovani professionisti. Filippo Degasperi (5 Stelle) ha detto, invece, che gli incentivi per la banda ultra larga agevolano solo la creazione di un monopolio. Rodolfo Borga (Civica) ha ricordato il suo emendamento per introdurre un sistema di contributi per il recupero del patrimonio edilizio esistente. Iniziativa, ha detto, che andrebbe anche a favore dei professionisti del settore. La centralità, anche in termini occupazionali, dei liberi professionisti è stata sottolineata sia da Fugatti (Lega) che da Detomas (Ual). Il Presidente Rossi, infine, ha ricordato che questo articolo è legato alla banda larga proprio perché questa infrastruttura è uno strumento fondamentale per i professionisti.

Sull'articolo 3, l'Imis sugli impianti di risalita, Fugatti (Lega), presentando i suoi emendamenti,  ha detto che questo articolo dimostra quanto poco la Giunta sta facendo, sul piano fiscale, a favore delle aziende. Non è stata introdotta l'esenzione Imis sulle attività commerciali nei centri storici e per i negozi di montagna. Altro emendamento, affrontato dal consigliere leghista, l'esenzione dell'Imis sui macchinari, i noti impianti bullonati, e la riduzione dell'aliquota dallo 0,86 allo 0,50 sui capannoni. Sulle stesse posizioni Nerio Giovanazzi. Mentre Walter Kaswalder ha ritirato i suoi  emendamenti sulle riduzioni fiscali per chi sostiene il patrimonio artistico, anche per evitare altre polemiche con la consigliera Maestri (Pd). Anche Fasanelli ha presentato emendamenti per ridurre l'Imis sugli strumenti produttivi. Mentre Lucia Maestri (Pd), apprezzando il ritiro dell'emendamento Kaswalder, ha ricordato che il suo ddl sulle riduzioni fiscali sul patrimonio artistico è in commissione. L'assessore Daldoss, sull'Imis su bullonati e impianti di risalita, ha ricordato che la Pat sul catasto, quindi sulle rendite immobiliari, ha poteri solo amministrativi. Quindi, serve una modifica della legge nazionale. Sulla proposta di riduzione dell'aliquota da 0,86 a 0,50 la Pat invita i comuni, nella loro autonomia, ad applicare quella minima. Anche sugli impianti di risalita, ha ricordato Daldoss, i comuni possono giocare una partita importante.

Si è arrivati, alla fine della mattinata, fino alla discussione dell'articolo 6 della manovra di assestamento dopo una sospensione per cercare un accordo con la minoranza su una serie di emendamenti.