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25/05/2015 - In aula o in commissione

Assestamento, conclusi gli ordini del giorno. L'Itea non sarà più spa e tornerà in mano alla Provincia

Consiglio provinnicale. Zeni critico con la Giunta ritira la sua proposta sulla fibra ottica

Assestamento, conclusi gli ordini del giorno. L'Itea non sarà più spa e tornerà in mano alla Provincia

Domani l'esame degli articoli della finanziaria. Si andrà ad oltranza

Assestamento, conclusi gli ordini del giorno. L'Itea non sarà più spa e tornerà in mano alla Provincia

​Il Consiglio provinciale ha discusso nel pomeriggio in aula altri 18 ordini del giorni (odg) collegati alla manovra finanziaria di assestamento del bilancio, approvandone 13. Via libera anche alla proposta di Giovanazzi (AT) di ricondurre Itea in mano alla Provincia. Zeni (Pd) critico con la Giunta per le modifiche al suo testo sulla fibra ottica giudica inutili gli ordini del giorno. 

​I capigruppo consiliari – riuniti dal presidente Dorigatti al termine della seduta mattutina – hanno deciso di rivedere il programma orario dei lavori attorno alla manovra di assestamento del bilancio Pat 2015. In considerazione delle venti proposte di ordine del giorno e dei circa 900 emendamenti al testo tuttora da affrontare, si è stabilito che oggi pomeriggio si protrarrà la seduta fino alle ore 19. Domani i consiglieri saranno riuniti dalle ore 10.00 alle ore 13.00, poi dalle ore 14.00 alle ore 19.00 e infine dalle ore 20.00 ininterrottamente fino al voto finale.

Sì all'odg 13 di Detomas per chiarire i criteri dell'Imis sulle abitazioni.

Approvato con i voti di tutti i 33 presenti l'odg di Giuseppe Detomas (Ual) che impegna la Giunta a chiarire i criteri di tassazione Imis relativi alle abitazioni, in alcuni casi graffate e in altri no pur essendo pertinenze. Si tratta di arrivare a una tassazione equa e congrua. Detomas propone un chiarimento da affidare ai Comuni. L'assessore Daldoss ha ricordato che il tema è stato molto dibattuto dal Consiglio delle autonomie locali. L'odg mira alla chiarezza e trova quindi la Giunta favorevole. Soddisfatto Nerio Giovanazzi (AT). Anche Zanon (Pt) ha plaudito all'iniziativa perché equa e perché dà così pari dignità a tutti gli interessati nel territorio provinciale.

Ok all'odg 14 di Civico per sostenere le cooperative sociali.

Via libera con qualche modifica del dispositivo all'odg 14 di Mattia Civico (Pd) per rafforzare la struttura dell'Apac, la corretta applicazione della disciplina delle cooperative di tipo B, cioè “sociali”, che danno lavoro alle persone con disagio. In tal modo si riconosce l'importante funzione sociale di queste cooperative impegnate nell'integrazione mediante l'accompagnamento di questi soggetti al lavoro. Nei compiti dell'Apac a breve vi sarà anche l'applicazione dell'articolo 5 della legge 381. L'assessore Gilmozzi ha spiegato che con la modifica l'odg garantisce maggiore trasparenza. Per gli appalti vi è ora un elenco cui attingere. In secondo luogo si presterà attenzione non solo al prodotto ma anche al processo.

No all'odg 15 di Cia sulla convenzione con Tecnomed per la risonanza aperta. 

Respinto con 24 no, 9 sì e un astenuto l'odg di Claudio Cia (Civica Trentina) per convenzionare in regime mutualisitico il centro Tecnomed che utilizza la risonanza magnetica “aperta” (senza intubatura) eseguendo l'esame senza bisogno dell'anestesia. Tecnomed non rientra però nel regime della convenzione per cui i pazienti trentini devono recarsi a Verona quando potrebbero rimanere in provincia dove però questa risonanza è solo a pagamento. La convenzione potrebbe quindi ridurre la mobilità passiva per una prestazione sanitaria. 

L'assessora Borgonovo Re ha motivato il parere negativo della Giunta perché la è la Provincia non suggerisce all'Apss le convenzioni e poi perché prima occorre l'accreditamento della struttura con motivazioni adeguate rispetto alla programmazione e all'utilizzo delle risorse. Una volta completata la procedura di accreditamento con Tecnomed la Giunta deciderà. 

No all'odg 16 di Cia sulla convenzione con il S. Camillo per la Tac.

Con un altro odg, il 16, respinto con 24 voti contrari e 11 a favore, Cia (Civica Trentina) chiedeva di impegnare la Giunta a convenzionare l'Apss con l'ospedale S. Camillo di Trento per l'effettuazione della Tac (oggi l'apparecchiatura è scarsamente utilizzata) in regime mutualistico anche per pazienti provenienti da fuori provincia. Si tratta per Cia di favorire l'ottimizzazione dell'impiego dei macchinari che a Trento esistono già.

L'assessora Borgonovo Re ha motivato il no della Giunta ricordando ancora che è l'Apss che autonomamente decide se è necessario o no convenzionarsi in base alla programmazione sanitaria, alla spesa, all'incremento della domanda e e dei presidi territoriali. L'assessora ha evidenziato che la Tac del S. Camillo è un'apparecchiatura limitata perchè con solo 4 strati mentre la Tac di Cles ne ha 16 strati e altri ospedali ne hanno più di 100. Anche i tempi di attesa per effettuare la Tac in Trentino oggi sono in linea con il piano provinciale. 

Ok all'odg 17 di Lozzer: più risorse al fondo per la sistemazione del territorio.

Approvato con 29 voti a favore, un contrario e 2 astensioni l'odg 17 proposto da Graziano Lozzer (Patt) perché la Giunta incrementi le risorse del fondo per la realizzazione di interventi di sistemazione del territorio con l'impiego di persone qualificate fuoriuscite dal comparto edile ed estrattivo.  Questo per favorire la nascita di aziende destinate alla produzione non intensiva e con vocazione anche turistico-rurale. L'assessore Daldoss ha evidenziato che l'odg sottolinea un percorso già avviato dalla Giunta per il recupero all'agricoltura di porzioni di territorio attraverso il disboscamento garantendone la successiva manutenzione. Quanto all'utilizzo di personale specializzato la Giunta ha proposto un emendamento all'odg per favorire queste assunzioni la cui responsabilità però sarà delle imprese e non della Provincia. Civettini (Lega) ha ricordato la prossima presentazione di un disegno di legge che mira alla creazione di una banca dati per i terreni incolti. Giovanazzi (AT) ha dichiarato che non voterà l'odg non per il contenuto ma per le modalità di presentazione. Tonina (Upt), condividendo l'odg, ha ricordato l'approvazione in terza Commssione della delibera proposta dalla Giunta con lo stesso obiettivo. D'accordo anche Zanon (PT) che ha ribadito l'importanza di coinvolgere aziende trentine e utilizzare personale fuoriuscito dal mondo del lavoro.

Sì all'odg 18 di Zanon a sostegno delle libere professioni.

Via libera all'unanimità (33 voti) anche all'odg 18 di Gianfranco Zanon (Pt) emendato in due punti con l'assessore Olivi perché la Giunta intervenga a sostegno delle libere professioni con interventi di incentivazione analoghi a quelli riservati alle imprese. Il testo impegna anche la Giunta a semplificare le procedure per permettere la partecipazione ai bandi di gara in tutti i Paesi dell'Unione. Negli ultimi anni, ha segnalato Zanon, solo il 38% dei liberi professionisti del Trentino ha lavorato in modo continuativo e i loro redditi sono molto bassi. L'assessore Olivi ha dato il via libera della Giunta all'odg visti i danni arrecati dalla crisi al lavoro autonomo. E ha ricordato che la Giunta è già impegnata ad incentivare l'attività dei liberi professionisti coinvolgendoli in vari progetti.

Via libera all'odg 19 di Zanon sugli appalti.

Sì a pieni voti (33) al secondo odg, il 19, ancora di Zanon, emendato d'intesa con l'assessore Gilmozzi con un'integrazione della premessa e la sostituzione di dell'intero dispositivo, che impegna la Giunta a fornire indirizzi precisi alle strutture della Provincia e alle società partecipate per il rilancio dell'economia e la gestione degli appalti. L'obiettivo dell'odg è che gli appalti vadano il più possibile ad imprese trentine. Per questo il nuovo dispositivo impegna la Giunta a trasmettere alle amministrazioni una circolare finalizzata alla corretta applicazione delle disposizioni. L'assessore Gilmozzi ha assicurato che la Giunta è già impegnata in questa direzione.

Disco verde all'odg 20 di Zanon per sperimetnare il farmaco monodose.

Via libera all'unanimità (31 voti) per l'odg 20, il terzo proposto da Zanon per la sperimentazione in provincia del farmaco monodose. Anche in questo caso il testo è stato modificato con la Giunta e sostenuto tramite un accordo con l'assessora Donata Borgonovo Re.  In alcune RSA trentine questo percorso è già stato avviato ed ha dato risultati importanti, l'odg chiede di estendere questa metodologia anche alle strutture ospedaliere. L'assessora Borgonovo Re ha motivato il sì alla proposta di Zanon da lei emendata con la condivisione dell'orientamento verso la razionalizzazione e il contenimento della spesa farmaceutica. Si tratta di prevedere modalità di produzione e distribuzione anche in ospedale dei farmaci monodose. Sì quindi all'allargamento di questa opportunità anche ad altre strutture perché questo non comporti oneri maggiori per le finanze pubbliche.

Sì all'odg 21 di Tonina per valorizzare l'area archeologica di S. Martino.

Approvato all'unanimità l'odg 21 di Mario Tonina (Upt) per la valorizzazione dell'area archeologica di S. Martino nel Lomaso, all'interno del territorio comunale di Comano Terme. Il testo è stato condiviso dalla Giunta tramite l'assessore alla cultura Mellarini con la modifica dei tre punti del dispositivo che prevedono di proseguire gli interventi di scavo e recupero dell'area anche attraverso i rapporti collaborativi tra il comune, la Provincia e gli organismi culturali interessati, di inserire il sito nella rete dei beni museali e culturali del Trentino e di individuare opportune risorse per la prosecuzione del progetto riguardante l'area archeologica per il triennio 2015-2017.

Ok all'odg 22 di Giovanazzi per il ritorno di Itea in seno alla Provincia.

Approvato all'unanimità (31 voti) il solo dispositivo dopo aver respinto la premessa (con 22 no e 10 sì) dell'odg 22 proposto da Nerio Giovanazzi (AT) per impegnare la Giunta a riportare Itea in seno alla Provincia visto il fallimento del modello spa. L'obiettivo è dotare l'istituto di autonomia amministrativa, patrimoniale e contabile “di cui la Provincia possa avvalersi per l'attuazione degli interventi di edilizia abitativa pubblica e per la gestione del relativo patrimonio”. L'assessore Daldoss ha espresso la condivisione della Giunta che, ha ricordato, aveva già discusso e ritenuto opportuno realizzare questo passaggio. Per Walter Viola (Progetto Trentino), serve anche una proposta di modifica della legge sull'Itea che come spa si è anche indebitata con emissione di bond e questo ha reso difficili anche gli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria. Gli alloggi non locali a fine 2013 sono più di 1.000 nonostante tutto il bisogno di casa che oggi la popolazione trentina ha. Favorevole all'odg anche Filippo Degasperi che ha ricordato come la trasformazione in spa fosse costata ai contribuenti 1 milione e 800 mila euro. Occorrerebbe però per Degasperi chiarire chi ha sbagliato e perché. Rodolfo Borga (Civica Trentina) ha chiesto nuovamente come aveva già fatto in due interrogazioni quali siano stati i risultati del piano straordinario per l'edilizia abitativa, a suo avviso completamente fallito. Ora si torna indietro come aveva già preannunciato il candidato presidente Rossi nella sua campagna elettorale ma, ha lamentato Borga, non si capisce la ragione per cui quando “qualcuno sbaglia nessuno mai paga”. Tonina (Upt) ha chiesto e ottenuto di votare separatamente premessa e dispositivo. Giovanazzi ha chiuso la discussione apprezzando la risposta “immediata e forse spontanea dell'assessore Daldoss, molto meno quella di chi mi vorrebbe far fare marcia indietro”. 

Sì all'odg 23 di Fasanelli per evitare nuovi guai con le cooperative.

Con la sostituzione concordata con l'assessore Mellarini dei primi due punti del dispositivo il Consiglio ha dato il via libera all'unanimità (32 voti) all'odg 23 di Massimo Fasanelli (gruppo misto) che, vista la grave situazione della BTD Servizi Primiero Società Cooperativa di cui si è appreso nei giorni scorsi, impegna la Giunta ad individuare modalità operative che favoriscano lo scambio informativo tra la società cooperativa e l'autorità di vigilanza provinciale, per conoscere le dinamiche economiche dei settori cooperativi (agricolo, consumo, credito, sociale) ed anticipare per quanto possibile situazioni di possibili o latenti criticità. In base al secondo punto del dispositivo la Giunta si impegna ad attivarsi affinché possa essere garantita la massima concorrenza tra le imprese di tutti i settori economici agevolando le imprese locali.

Via libera all'odg 25 di Fasanelli per agevolare il settore agricolo e zootecnico.

Disco verde all'unanimità anche il testo modificato d'intesa con l'assessore Dallapiccola dell'odg 25 sempre di Fasanelli (misto) che impegna la Giunta ad attivarsi affinché si creino le condizioni per agevolare il sistema agricolo e zootecnico che altri,menti non potrà reggere alla concorrenza degli altri paesi europei. Secondo: la Giunta si impegna anche ad attivarsi affinché il nuovo Piano di sviluppo rurale sia in grado di garantire l'efficacia reddituale del sistema economico agricolo trentino. Terzo: attivarsi affinché le attività e i terreni coltivati possano avere tutte  quelle agevolazioni possibili che migliorino l'efficacia del lavoro nell'ottica di avere un prodotto finale di maggiore qualità ad esempio attraverso il sostegno degli impianti di irrigazione, in particolare dove è consigliato l'impianto a goccia.

Ritirato l'odg 26 sulla fibra ottica proposto da Zeni che dichiara: “gli odg approvati in quest'aula non valgono niente”.

Ritirato da Luca Zeni (Pd) l'odg 26 da lui presentato per lo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi di telecomunicazioni in fibra ottica in funzione della banda larga. Zeni non ha nascosto alcune perplessità per le modifiche al dispositivo proposte dalla Giunta per accogliere l'odg. L'obiettivo, ha osservato Zeni, non può consistere nei 30 mega portati nelle case. Si tratta semmai di garantire i 100 mega se si vuole la crescita dell'economia e dei servizi che utilizzano la banda larga. Degasperi (M5s) ha rilevato che la proposta iniziale di odg di Zeni contestava le scelte della Giunta e per questo era condivisibile. A suo avviso “il nuovo odg è un passo indietro rispetto all'odg 35 approvato dal Consiglio provinciale il 10 aprile 2014 in parti importanti. Mi chiedo – ha concluso Degasperi – che senso abbia approvare odg disattesi dalla Giunta e rispetto ai cui obiettivi condivisi poi si torna indietro”. Secondo Civettini (Lega) in questo odg “vediamo un copia incolla con retromarcia innestata e non si capisce più dove va a parare il testo”. 

Zeni ha ripreso la parola per dire che gli ordini del giorno approvati in quest'aula non valgono niente” e, rivolto alle minoranze, “avete ragione perché il testo proposta annacqua il precedente”. E ne ha quindi annunciato il ritiro. Fugatti (Lega) ha chiesto al presidente Dorigatti di richiamare la Giunta a mantenere gli impegni ad essa affidati dal Consiglio con gli ordini del giorno. Dorigatti ha risposto che lo farà. Per Bezzi (Forza Italia) Zeni con il suo intervento ha posto un problema politico affermando di non trovare alcun ascolto nella Giunta. Borga (Civica Trentina) ha espresso forte perplessità sul fatto che la maggioranza ritenga che gli ordini del giorno approvati in aula non servano a nulla. E ha chiesto se la Giunta dia qualche significato vincolante a questi atti oppure no.

Sì con 2 voti contrari del Pd all'odg 27 di Fugatti modificato da Rossi per l'assunzione di lavoratori espulsi dal mercato del lavoro in età avanzata.

Accolto con la sostituzione del dispositivo, il parere favorevole della Giunta espresso dal presidente Rossi e due voti contrari del Pd, l'odg 27 proposto da Maurizio Fugatti (Lega) per l'assunzione di lavoratori espulsi dal mercato del lavoro. Il nuovo testo impegna la Giunta “a utilizzare le risorse relative alle attività previste dalla legge 32 del 1990 per l'assunzione di lavoratori residenti in Trentino espulsi dal mercato del lavoro in età avanzata o segnalati dai servizi sociali e ad applicare in via sperimentale l'indicatore Icef ai soli lavoratori da assumere in via aggiuntiva a tempo determinato, non in possesso dei previsti requisiti di età anagrafica e anzianità contributiva, anche segnalati dai servizi territoriali”. Per Borga, favorevole all'odg, queste risorse vanno indirizzate in via preferenziale ai lavoratori trentini che perdono il posto. Il consigliere ha definito “truffaldini” alcuni dati forniti da Cinformi per affermare il diritto di cittadini stranieri ad un reddito erogato dalla Provincia.

No all'odg 28 di Fugatti sul risanamento di edifici abbandonati da destinare a giovani coppie.

Respinto invece con 22 voti contrari e 11 a favore il secondo odg, il 28, proposto da Fugatti (Lega) per il risanamento di edifici abbandonati da destinare a giovani coppie e a nuclei in difficoltà. Il dispositivo chiedeva al Consiglio di impegnare la Giunta a dare l'opportunità ai Comuni di utilizzare le risorse previste dal bilancio di assestamento per la realizzazione di interventi nel comparto edile, quali ristrutturazioni e risanamento di edifici abbandonati e del centro storico, per favorire l'inserimento di giovani coppie e nuclei familiari trentini in difficoltà (prevedendo, in accordo tra le parti, contratti di locazione agevolati) oppure per interventi sull'edilizia scolastica. L'assessore Daldoss ha motivato il no della Giunta ricordando che negli ultimi anni la stragrande maggioranza degli appalti per opere pubbliche della Provincia sono stati vinti da imprese trentine. Quanto alla proposta di incrementare le unità di spesa l'assessore ha assicurato che appena sarà completato il rinnovo degli organi istituzionali che coinvolge le Comunità di valle, la Giunta ridistribuirà 80 milioni di euro in parte alle Comunità e in parte ai Comuni per andare incontro alle aspettative di un'iniezione di possibilità di lavoro per tutte le imprese del Trentino. Borga (Civica) ha osservato che questo odg condiviso dal suo gruppo, si limitava ad invitare la Giunta a recuperare il patrimonio edilizio esistente.  Zanon (PT) ha preso atto vi sono tutte le condizioni per mantenere sul nostro territorio i lavori per la realizzazione della banda larga, grazie alla suddivisione in lotti funzionali da parte delle amministrazioni locali. Favorevole all'odg anche Bezzi (FI) perché i Comuni aiutino le piccole imprese artigiane molto affaticate dalla crisi. 

Sì agli odg 29 e 31 di Fugatti e Borga sull'assegnazione dei lavori pubblici ad imprese locali.

Approvati all'unanimità rispettivamente con 32 e 31 voti sia l'odg 29 di Fugatti (Lega) che l'odg 31 di Borga (Civica) per l'assegnazione di lavori pubblici alle imprese locali. Borga ha chiesto e ottenuto di discutere l'odg di Fugatti insieme al suo vista la somiglianza dei due testi e il parere favorevole accordato dalla Giunta con la sostituzione dei due punti del dispositivo. A favore dei due ordini del giorno si è espresso Bezzi di FI. L'assessore Gilmozzi ha spiegato che sia l'odg di Fugatti che quello di Borga sono condivisibili perché la politica della Giunta è già orientata in questa direzione. Per favorire il più possibile le imprese trentine la richiesta che la Provincia rivolge ai Comuni è di utilizzare il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa e quella della sequenzialità degli appalti. E ha ricordato che nel 2014 sono stati appaltati lavori per 219 milioni e 458 mila euro che in 691 casi, pari all'89,45% sono andati ad imprese trentine, mentre solo in 52 casi se li sono aggiudicati aziende non trentine. E oin questa prima parte del 2015 la Provincia ha già investito 84 milioni di euro in lavori pubblici appaltati in 102 casi su 109 ad imprese trentine. Anche una grande opera come il depuratore è andato ad imprese trentine. Oltre a cercare di produrre lavori pubblici con modalità che favoriscono le imprese trentine, la Giunta, ha sottolineato Gilmozzi, vuole collaborare in questo senso con la Provincia di Bolzano. L'emendamento all'odg parla di questo impegno e anche di criteri premiali che mirano a garantire punteggi da assegnare alle imprese che garantiscono qualità e competenza. E le imprese trentine lo possono fare. 

No all'odg 30 di Cia per attivare il servizio di dialisi serale.

Respinto infine con 17 voti contrari e 11 sì l'odg proposto da Claudio Cia (Civica Trentina) per l'attivazione del servizio di dialisi serale presso l'ospedale S. Chiara. Si tratta di permettere che con la dialisi serale le persone possano tornare a casa, recuperare le forze avendo la giornata libera senza lo squilibrio dei ritmi sonni veglia che la dialisi mattutina invece comporta. 

Contraria la Giunta che con l'assessora Borgonovo Re ha motivato il no con il fatto che "su questo versante la provincia si trova in una posizione assolutamente virtuosa”. Infatti il trattamento dialitico è garantito sia dalla dialisi extracorporea con tre sedute settimanali che interessano 198 pazienti sul territorio provinciale, sia dalla dialisi peritoneale che si effettua di notte ed è gestito a domicilio dal paziente stesso senza bisogno di aiuto perché l'apparecchiatura lo consente. La Provincia punta a sviluppare la dialisi peritoneale che attualmente interessa 40 pazienti tenuti a recarsi in ospedale una volta ogni 40 giorni solo per effettuare i controlli. Si punta quindi alla de-ospedalizzazione della dialisi per migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie e vi sono anche importanti contributi provinciali per l'attivazione in casa della dialisi peritoneale.

Dichiarati inammissibili 52 emendamenti alla manovra di assestamento.

Prima di sospendere la seduta che riprenderà domani alle 10, il presidente Dorigatti ha segnalato gli emendamenti considerati inammissibili, tutti presentati da consiglieri di opposizione. In sette casi l'esclusione è motivata dal fatto che gli emendamenti non sono stati correttamente formulati, in 26 casi il motivo dell'inammissibilità è la mancanza di copertura finanziaria, e in 18 casi le proposte di modifica non sono state giudicate conformi ai contenuti della legge finanziaria. Borga ha contestato l'esclusione di un emendamento strettamente correlato ad un altro sempre suo che invece è stato ammesso, in merito allo spostamento delle date elettorali delle Comunità di valle.