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25/05/2015 - In aula o in commissione

Assestamento, discussi i primi 11 ordini del giorno

Collegati alla manovra finanziaria di metà anno. I testi da esaminare sono in tutto 31

Assestamento, discussi i primi 11 ordini del giorno

Assestamento, discussi i primi 11 ordini del giorno

​Il Consiglio provinciale ha ripreso questa mattina la discussione dell'assestamento di bilancio con l'esame degli ordini del giorno. Qui di seguito una sintesi dei documenti approvati e respinti. Non ammesso un ordine del giorno di Rodolfo Borga perché non attinente ai contenuti del disegno di legge in discussione. Una valutazione sulla quale si sono espressi con forte perplessità lo stesso Borga e il vicepresidente del Consiglio Walter Viola: "sembra si utilizzino due pesi e due misure, dato che sono stati ammessi numerosi documenti che nulla hanno a che vedere con l'articolato del disegno di legge di assestamento, ma che valgono nel senso che sono collegati alla legge finanziaria da cui lo stesso assestamento discende". Simili argomentazioni sono state avanzate dal consigliere del Carroccio Maurizio Fugatti e dal forzista Giacomo Bezzi. Il Presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti ha respinto accuse di parzialità sostenendo di avere sempre adottato un metodo di valutazione "a tre gradi" dei documenti, escludendo solo quelli totalmente "fuori tema", nei quali in questo caso rientra solo quello del consigliere Borga.


Testi approvati

ODG 1 Degasperi: indagine conoscitiva sull'imprenditorialità femminile

La Regione TAA è in ultima in Italia per quanto riguarda l'imprenditorialità femminile (la Provincia di è Trento quart'ultima con il 17, 3% e la Regione è appunto ultima con una percentuale simile). Uno dei motivi non può essere che la difficoltà di accesso al credito, a parere del consigliere 5 Stelle: con un ordine del giorno concordato con l'Esecutivo, Filippo Degasperi ha impegnato la Giunta provinciale a promuovere presso la Caera di comemrcio la realizzazione di un'indagine conoscitiva relativa alle condizioni di accesso al credito delle imprese femminili, anche al fine di individuare strategie e strumenti che agevolino i finanziamenti a questo tipo d'imprese.

ODG 2 e 24 Simoni e Giovanazzi: istituzione di un tavolo per la riduzione dell'Imis per gli impianti di risalita

I due documenti presentati da Marino Simoni e Nerio Giovanazzi, la cui discussione è avvenuta in maniera congiunta riguardano l'applicazione dell'Imis sugli impianti di risalita. Una recentissima interpretazione della Corte di Cassazione stabilisce infatti che gli impianti a fune non destinati esclusivamente a pubblico trasporto devono essere iscritti nella categoria di tipo commerciale e dunque pagare la conseguente imposta. Il documento proposto, chiede di istituire un tavolo di coordinamento in materia al fine di individuare un nuovo strumento normativo, omogeneo per tutto il territorio, che consenta ai Comuni di ridurre le aliquote fino al potenziale azzeramento.

ODG 4 Bezzi: rispetto dei termini per la conclusione dei procedimenti in materia di incentivi alle imprese

Il documento del consigliere di Forza Italia Giacomo Bezzi, concordato nel dispositivo con la Giunta, impegna l'esecutivo, in ragione della perdurante crisi economica, a sburocratizzare i percorsi amministrativi relativi agli incentivi alle imprese, vigilando affinché venga effettivamente rispettato il termine dei 60 giorni.

ODG 5 Bezzi: salvaguardia del sistema bancario delle Casse rurali

Da una posizione critica sul management del credito cooperativo, nasce il documento di Giacomo Bezzi che, dopo un'ampia premessa in cui sintetizza la difforme situazione delle Casse rurali in Trentino e Sudtirolo, impegna la Giunta ad intervenire nell'ambito delle sue competenze, in modo da individuare le modalità idonee a salvaguardare il sistema bancario affinché risulti più aderente al tessuto socio-economico-territoriale. Favorevole il parere del Presidente della Giunta che ha affermato la necessità di trovare per il credito cooperativo una soluzione positiva in un percorso che, mantenendo il carattere di forte radicamento al territorio, sappia nel contempo collegarsi a dinamiche più ampie. Una proposta, quella del consigliere di Forza Italia, condivisa ampiamente e molto sentita dall'aula. Sono intervenuti a sostenerla con varie argomentazioni i consiglieri Civettini, Kaswalder, Giovanazzi, Fasanelli, Fugatti, Tonina, Degasperi. Sia Walter Kaswalder che Massimo Fasanelli hanno sostenuto l'opportunità di un saldo ancoraggio alle posizioni della vicina provincia di Bolzano. Il consigliere del Misto si è spinto oltre, suggerendo la creazione di un tavolo di raccordo tra le due province che dia maggiore forza e peso alla battaglia di tutela delle realtà bancarie locali, tanto preziose per il nostro territorio. Secondo Maurizio Fugatti questo documento contrasta un disegno nazionale accentratore e molto pericoloso, che va contrastato con convinzione. "Ognuno auspicherebbe che le cose rimanessero invariate, però è giusto ricordare che c'è una riforma in discussione a livello nazionale e ci si deve inserire in quel contesto, facendo ogni sforzo per tutelare il più possibile il livello locale", ha osservato Mario Tonina che ha richiamato la politica trentina e altoatesina a gestire questa partita in maniera congiunta e assieme alle rispettive delegazioni parlamentari: "Federcasse propone un unico gruppo bancario cooperativo a livello nazionale", ha detto, "però ci sono nel contesto locale spinte per addivenire ad un sistema che pur prevedendo un uncio gruppo consenta di declinare la presenza di sub-holding oppure di gruppi bancari cooperativi plurimi all'interno del Gruppo bancario cooperativo nazionale".

ODG 7 Lozzer: presto il regolamento per i mercati riservati alla vendita dei prodotti agricoli

Disco verde, con il parere favorevole della Giunta provinciale, per il documento di Graziano Lozzer che richiama l'attenzione sui contenuti della legge 17/2010 sul commercio, impegnando la Giunta a darne rapida attuazione, nella parte relativa ai mercati riservati alla vendita diretta di prodotti agricoli, adottando entro tre mesi dall'approvazione del presente documento, il regolamento che definisce criteri e modalità. Claudio Civettini, annunciando voto favorevole all'ordine del giorno, ha richiamato in via generale la riflessione sulla tardiva applicazione delle leggi: "dal 2010 al 2015 è un tempo un po' troppo lungo e speriamo di non ritrovare i contenuti di questo odg nella prossima finanziaria". Simili le argomentazioni di Gianfranco Zanon. Mario Tonina, pur sostenendo la validità della vendita diretta a chilometri zero e una seria promozione nei confronti dei numerosi ospiti che visitano il Trentino, ha raccomandato serietà e controlli rigorosi. Rispetto e salvaguardia di regole severe che è stata condivisa anche dal consigliere Nerio Giovanazzi.

ODG 8 Degasperi: una relazione annuale sulla finanza di progetto

"Preso atto che il Trentino ha scoperto la finanza di progetto e che vuole incamminarsi con decisone su questa strada", le preoccupazioni del consigliere Degasperi riguardano il "come" questa strada sarà intrapresa. Citando i casi del comune di Bologna e dell'ospedale di Nuoro e uno studio del Ministero dell'economia e delle finanze che smentirebbero la tanto sbandierata riduzione dei costi di realizzazione, il consigliere penta stellato ha messo in guarda dal debito occulto legato a questo tipo di strumento. La proposta riguarda dunque l'istituzione di un documento ufficiale annuale che riporti l'indebitamento "prospettivo" collegato a queste iniziative. Favorevole, nel testo emendato, il documento è stato approvato con la precisazione da parte dell'assessore Mauro Gilmozzi: "siamo i primi a sperimentarla ed anche in maniera soddisfacente".

ODG 11 Civettini: rafforzamento della vigilanza urbana nelle periferie

Dall'escalation di scarsa sicurezza che si riscontra soprattutto nelle valli del Leno, Vallarsa, Terragnolo e Trambileno, dove si sono registrati diversi raid ladreschi perlopiù impuniti (ad opera di "migranti della malavita" nasce la proposta di odg di consigliere Claudio Civettini che impegna all'adozione di azioni di prevenzione in collegamento con le forze dell'ordine per contrastare questa situazione ed individuare le bande del malaffare e della delinquenza che operano sul territorio. Un documento approvato con parere favorevole di Carlo Daldoss che pur minimizzando il livello di delinquenza e criminalità presenti sul territorio, ha sostenuto questa proposta perché "concorre a diffondere una maggiore percezione di sicurezza nei cittadini ed aiuta le forze dell'ordine nell'individuazione dei responsabili degli episodi di microcriminalità".

Documenti respinti

ODG 3 Bezzi: esclusione di forme di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie

Data la crisi in atto, il documento del consigliere di Forza Italia, parere negativo della Giunta, chiede di escludere nuove forme di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie. Il commento del collega di opposizione Fugatti: la volontà di tagliare le spese non viene considerata, mentre si continuano ad introdurre nuove tasse.

ODG 6 Degasperi: sviluppo delle infrastrutture e dei servizi di connettività in banda ultralarga

Il progetto della banda larga (cui viene riservata la fetta più ampia delle risorse di questo assestamento) sarebbe vecchio, superato ampiamente dalla banda ultralarga ad avviso del consigliere 5 Stelle Filippo Degasperi. Il suo ordine del giorno, respinto dall'Esecutivo, prevedeva la riformulazione del progetto in maniera più efficiente. La Provincia con il progetto banda larga, spiega il consigliere pentastellato, si avvia verso l'obsolescenza (di qui a pochi anni a suo avviso i cavi in rame non saranno in grado di soddisfare le esigenze dei cittadini) anziché optare per la fibra ottica "fino a sede utente". Questo, secondo Degasperi, dimostra che la Giunta conduce una politica che va a favore dell'unico operatore che potrà portare avanti un discorso di questo tipo, che è Telecom. La fibra in rame, di fatto, non avrebbe concorrenti. Di diverso avviso il Presidente Ugo Rossi, secondo il quale il piano approvato dalla Giunta è dentro le logiche del piano nazionale, ove ha ricevuto grandi apprezzamenti perché riesce a dare risposta alle necessità di collegamento delle tantissime zone "non profittevoli" di cui è costituito il nostro territorio. Luca Zeni ha sostenuto la valenza politica, non solo tecnica, di questo progetto. Ci sono diversi modelli possibili, ha osservato e ha concluso annunciando l'astensione. Filippo Degasperi ha citato le fonti per tutte le informazioni citate nel proprio ordine del giorno (giudicate da Rossi imprecise), ricordando, tra l'altro che per le aree non profittevoli ci sarebbero ben due società pubbliche che si occupano di realizzare la fibra ottica.

Così il voto: 10 favorevoli, 15 contrari, 7 astenuti.

ODG 9 Civettini: agevolazioni IMIS per gli impianti delle attività manifatturiere

Coglie il grido di allarme fatto recapitare da Confindustria e dagli artigiani il documento di Claudio Civettini che chiede di mettere le imprese nella condizione di avere uno sgravio concreto e dunque un aiuto vero, nel momento di grave crisi attraversato. Si tratta nello specifico di introdurre aliquote agevolate IMIS per gli impianti delle attività manifatturiere. "La risposta non può essere che i comuni possono già farlo", ha aggiunto "perché è chiaro che vanno messi nella condizione di farlo". "Credo che ci sia bisogno di trovare una formula per fare respirare le imprese e dare una risposta rapida", ha detto Gianfranco Zanon "perché quella ripresa di cui tanto si parla a nostro parere non si intravede per niente". Il parere negativo della Giunta è stato annunciato da Carlo Daldoss: un documento interessante, ma che non possiamo accogliere perché l'aliquota base riguarda versamenti da trasferire allo Stato, un aspetto che mette in difficoltà i Comuni nella possibilità di ridurre una tassa di cui dovrebbero ristorare essi stessi allo Stato il mancato introito.

ODG 10 Civettini: autonomia finanziaria del Comun General de Fascia

"In Val di Fassa sono stufi di ragionare con il cappello in mano per vedere realizzate le loro opere", ha premesso Claudio Civettini illustrando il proprio ordine del giorno che chiede l'autonomia finanziaria del Comun General de Fascia, storica terra a vocazione autonomistica. Il documento tenta di mettere in luce un'esigenza, chiarendo i rapporti con la Provincia in una prospettiva di uguaglianza e parità, ha precisato il consigliere della Civica. "Il Comun General de Fascia non è solo un'Istituzione, ma è lo strumento più importante, utile e necessario per tutelare la minoranza linguistica ladina", ha osservato il consigliere della Ual Giuseppe Detomas: "considero questo odg un atto di buona volontà con finalità certamente positive. Tuttavia" ha aggiunto "credo vada inserito in un percorso complessivo e responsabile e dunque le risorse vanno garantite congiuntamente alle competenze". "Occorre dare maggiore autonomia al CGF", ha ribattuto Civettini che ha precisato che i ladini non hanno bandiera politica perché l'interesse è della valle. Carlo Daldoss ha precisato che questo passaggio era stato già previsto nella riforma istituzionale, però allargato a tutti territori del Trentino, attraverso la previsione di un budget dedicato per il 70% agli interventi sovra comunali e per il 30% ad attività e interventi più contenuti di ogni singolo comune. Condivisibile dunque la ratio di questo ordine del giorno, da estendere però a tutto il territorio. Parere negativo, dunque, non per i contenuti, bensì per la limitatezza del documento.