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24/04/2015 - In aula o in commissione

Il credito d'imposta per la banda ultralarga sarà accessibile anche ad agritur, rifugi e professionisti

Approvati dalla II Commissione gli articoli di competenza della legge finanziaria di assestamento

Il credito d'imposta per la banda ultralarga sarà accessibile anche ad agritur, rifugi e professionisti

Niente debiti e crediti pregressi per le nuove Asuc

​​Sono stati approvati con cinque voti a favore dei consiglieri di maggioranza e quello di astensione di Ginfranco Zanon, i quattro articoli della legge finanziaria di assestamento del bilancio provinciale 2015 proposta dalla Giunta e di competenza della seconda Commissione, esaminati stamane dall'organismo presieduto da Luca Giuliani. A rappresentare l'esecutivo c'era l'assessore Carlo Daldoss che ha illustrato le norme. Molto simili, ha spiegato Daldoss, sono i primi due articoli che permettono anche agli esercizi agrituristici, ai rifugi escursionistici e ai professionisti singoli e associati di accedere, con lo strumento del credito d'imposta, agli incentivi provinciali per l'allacciamento ai servizi forniti dalla banda ultralarga già previsti dalla legge 6 del 1999 a favore delle altre attività economiche.

La novità introdotta dall'articolo 9 - ha proseguito l'assessore - ha una portata più ampia perché consente alla Giunta di disporre l'impegno di spesa non al momento della concessione dei contributi ma dell'adozione della delibera di individuazione di tutti gli interventi soggetti a credito d'imposta, che ripartisce le somme tra le diverse tipologie di incentivi. Il nuovo meccanismo sul quale la Giunta delibererà martedì prossimo, prevede l'utilizzo dello strumento del credito d'imposta sia per lo sviluppo della banda larga sia per tutte le attività d'impresa finanaziabili dalla Provincia fino ad un massimo di 300 mila euro. Ciò significa che l'impresa una volta completata la procedura potrà subito effettuare la detrazione. Il sistema entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2016. 

L'ultimo articolo di competenza della seconda Commissione, il 19, riguarda la modifica della legge provinciale sugli usi civici. Con le fusioni dei Comuni, ha chiarito Daldoss, nascono nuove Asuc. Oggi la normativa provinciale prevede che la nuova Asuc subentri al Comune in tutti i rapporti attivi e passivi in essere alla data di mutamento della precedente gestione da parte del Comune, senza precisare nulla in merito ai debiti e ai crediti che si sono formati prima della nascita dell'amministrazione di uso civico. Per evitare quindi dubbi e conflitti interpretativi l'articolo traccia uno spartiacque molto chiaro, specificando che i crediti e i debiti sorti prima, cioè nella precedente gestione, rimangano in capo al Comune, mentre all'Amministrazione di uso civico spettano tutti quelli successivi.