Nell’aula consiliare i ragazzi del L.i.a. e 22 studenti cechi

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​​​Il Consiglio provinciale ha avuto ospiti internazionali, quest'oggi, per la precisione cechi. Sono venuti a Trento - per conoscere storia e caratteristiche attuali delle istituzioni autonomistiche – 24 studenti roveretani del Lia, il liceo internazionale arcivescovile, assieme per l'appunto a 22 pari età di una terza classe del liceo Cesky Krumlov. La tappa di oggi rientra nel percorso del Progetto Comenius, che ha portato il mezzo centinaio di ragazzi a lavorare assieme per una intera settimana, attorno alle comuni radici storiche di Trentino e Repubblica Ceca, a partire dalla prima guerra mondiale di cui ricorre il centenario.

Gli studenti del Lia, accompagnati dal preside don Lamberto Agostini e dalle insegnanti Arianna Polli e Claudia Pedergnana, oggi si sono addentrati nelle vicende dell'autonomia speciale, a partire dall'Accordo Degasperi-Gruber del 1946.

Dopo la visita di sala Depero, è seguito l'ingresso nell'aula ufficiale del Consiglio, a palazzo della Regione, dove si sono potuti sedere anche gli amici stranieri, guidati dalla loro insegnante Ilona Sulistova.

A ricevere i ragazzi nell'emiciclo c'era il vicepresidente Walter Viola, che ha loro raccontato l'affascinante vicenda dell'aquila di Venceslao, simbolo della nostra autonomia la cui origine sta esattamente nella Boemia ceca. Fu infatti il re boemo Giovanni, nel 1339, a donare questo simbolo al nostro principe vescovo, Nicolò di Brno. Un simbolo di pace – ha detto Viola – per una terra come la nostra che ha vissuto grandi conflitti e tensioni. Viola ha parlato delle caratteristiche dell'assemblea legislativa, i ragazzi hanno voluto sapere quando e quanto si riunisce il Consiglio, come lavorano i consiglieri, come vengono "puniti" per eventuali assenze ingiustificate durante i lavori. Un'eccellente lezione di educazione civica.