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25/03/2015 - In aula o in commissione

Emendamenti di Viola e Degasperi condivisi dall'assessora, domani disegno di legge approvato

L'aula del Consiglio proviciale ha esaminato 18 dei 26 emendamenti del testo di Borgonovo Re

Emendamenti di Viola e Degasperi condivisi dall'assessora, domani disegno di legge approvato

Emendamenti di Viola e Degasperi condivisi dall'assessora, domani disegno di legge approvato
Un accordo sugli emendamenti tra l'assessora Donata Borgonovo Re, Walter Viola di Progetto trentino e Filippo Degasperi del Movimento 5 stelle, ha spianato la strada all'approvazione, prevista domattina nell'aula del Consiglio provinciale, del disegno di legge 56 proposto dalla Giunta per disciplinare la programmazione sanitaria e socio-sanitaria. Stasera al termine della seduta è arrivato a licenziare 18 dei 26 articoli del provvedimento.

Borgonovo Re, con gli emendamenti di Viola e Degasperi disegno di legge migliorato.


 

A preannunciare la sua condivisione di un pacchetto di emendamenti presentati da Viola e Degasperi è stata oggi pomeriggio la stessa assessora, "per migliorare il testo del disegno di legge". Degasperi e Viola hanno quindi ritirato buona parte degli altri loro emendamenti. Viola ha dato atto all'assessora della sua attenzione agli emendamenti da lui proposti per tener conto anche delle osservazioni dei soggetti sentiti in commissione.

Referendum sulle prestazioni mediche, no all'emendamento di Fugatti.

L'aula ha quindi approvato rapidamente gli emendamenti all'articolo 1 concordati da Viola e Degasperi con l'assessora, mentre ha respinto con 20 voti contrari e 10 a favore la proposta di modifica di Fugatti (Lega nord) che impegnava la Giunta a tener conto delle richieste espresse dai Comuni e dalle Comunità di valle in materia sanitaria e ospedaliera anche con l'indizione di referendum sulle prestazioni mediche da garantire. A sostegno dell'emendamento di Fugatti per il richiamo al referendum e al trasferimento di potere decisionale ai cittadini si è schierato Degasperi (M5s). "Dicendo no alla possibilità di tener conto del risultato di un referendum – ha osservato Degasperi – il centrosinistra dimostra scarsa attenzione alla democrazia". D'accordo con Fugatti anche Borga (Civica trentina) che ha sottolineato il diritto all'autogoverno dei territori in materia di servizi sanitari primari.

Cia critica protonterapia e la mancanza di programmazione.

Sull'articolo 2 relativo alle modalità con cui la Giunta adotta il programma sanitario e socio-sanitario, approvato con 19 voti e 10 astensioni, Civettini (Civica trentina) ha criticato i tagli orizzontali alla sanità che la Giunta ha in animo sulla base dei dati statistici e senza tener conto delle istanze dei cittadini, mentre Degasperi ha chiesto un processo decisionale più partecipato. Claudio Cia (Civica trentina) ha evidenziato che mentre il costosissimo centro di protonterapia è ancora senza pazienti ed è privo di anestesisti, vi sono servizi sanitari primari trascurati nei quali non vengono impiegate le risorse necessarie. "Manca programmazione – ha lamentato Cia –, si naviga a vista".

Sì agli emendamenti di Viola per il controllo degli  interventi del Piano per la salute.

Approvati d'intesa con l'assessora gli emendamenti soppressivi degli articolo 9, 10 e 11 del disegno di legge proposti da Degasperi. Via libera anche all'emendamento sempre di Degasperi all'articolo 12, in cui si prevede che prima dell'adozione definitiva da parte della Giunta il Piano per la salute dovrà essere illustrato ai consiglieri provinciali.

Borgonovo Re ha espresso soddisfazione per i risultati positivi di questo percorso lungo e laborioso ed evidenziato il valore di un emendamento proposto da Viola e con lei concordato che prevede misure di coordinamento, verifica e controllo degli interventi del Piano provinciale per la salute. E questo, ha aggiunto Viola, "per garantire la qualificazione del servizio e l'efficacia delle iniziative indicate nel Piano". Di rilievo anche due novità introdotte da un altro emendamento di Viola all'articolo 12 condiviso con l'assessora: la prima per subordinare l'elaborazione del Piano ad elementi e oggettivi preventivamente raccolti dalla Provincia; la seconda per assicurare "pari dignità" agli aspetti sociali e sanitari indicati in questo strumento. L'articolo 12 così emendato è stato poi approvato con 19 sì e 10 voti di astensione delle minoranze.

Intesa anche sulla valutazione del Programma sociale.

Sull'articolo 14 dedicato al Programma sociale provinciale, approvato con l'astensione delle minoranze ad eccezione di Bezzi e Civettini che hanno votato no, Borgonovo Re ha spiegato da un lato di condividere l'emendamento di Degasperi per consultare la Commissione competente del Consiglio provinciale, dall'altro il suo accordo con la proposta di modifica presentata da Viola per prevedere di misurare il risultato delle azioni che il programma sociale individua rispetto al miglioramento atteso della qualità della vita delle persone destinatarie delle attività. L'importanza della valutazione degli interventi previsti dal programma sociale è stata poi ribadita dal capogruppo di Progetto trentino.

Rossi replica a Cia: non interveniamo in basse alle appartenenze politiche.

Sull'articolo 18 Civettini ha criticato la scelta di demandare a una delibera della Giunta l'accesso diretto alle prestazioni socio-assistenziali. "Così si delegano alla Giunta, vale a dire alla politica, i bisogni della gente anziché agli organi preposti". A Claudio Cia (Civica), intervenuto per mettere in luce il rischio che sia il criterio delle appartenenze politiche e partitiche ad orientare gli interventi della Giunta nei settori sociali e dell'assistenza, ha risposto il presidente Rossi per rassicurare e chiedere di non paventare pericoli che non ci sono.

Bezzi sulla Cantina LaVis, tre istanze di fallimento.

Prima della sospensione dei lavori che riprenderanno domani alle 10.00 Bezzi (FI) ha informato che diversamente da quanto affermato dalla Giunta nelle risposte alle question time di ieri mattina, per la Cantina LaVis sono state depositate tre istanze di fallimento.​