Una mostra fotografia sulla donne di Cefalonia

Una serie di fotografie di donne anziane e giovani, scattate da una fotografa poco più che trentenne, Antonella Argirò, in un luogo lontano e tragico per gli italiani e i trentini: l'isola di Cefalonia. La Cefalonia che alla fine di settembre del 1943, pochi giorni dopo l'8 settembre, vide l'eccidio di migliaia di nostri soldati: i fanti della divisione Acqui. Tra questi 150 trentini, uccisi dai tedeschi che, con forze nettamente superiori, riuscirono a vincere la tenace, disperata resistenza della Acqui. Per i prigionieri non ci fu scampo: la maggior parte venne passata per le armi.

La mostra fotografica, inaugurata oggi pomeriggio a Palazzo Trentini, ricorda la tragedia di 72 anni fa, ma soprattutto, in vista dell'8 settembre, parla delle donne greche che nascosero e aiutarono tanti nostri soldati sfuggiti ai plotoni di esecuzione nazisti. Un omaggio, anche in vista dell'8 marzo, a quelle donne coraggiose, alle loro figlie, alcune delle quali nate da matrimoni con militari italiani, alle loro nipoti. Un modo di ricordare la solidarietà e il coraggio, il loro no concreto alla guerra, che le donne hanno saputo e sanno ancora esprimere, ha detto la fotografa.

Il Presidente del Consiglio, Bruno Dorigatti, ha invece sottolineato che quella di Cefalonia è una memoria scomoda. La memoria della vigliaccheria dei vertici militari italiani che abbandonarono 10 mila soldati alla vendetta nazista che seguì l'8 settembre. La memoria dei trentini morti laggiù. Caduti che hanno ritrovato un volto e una storia grazie al lavoro di documentazione, esposto nella mostra di palazzo Trentini, di un reduce, uno dei 13 ancora in vita (in tutta Italia sono 120), Cornelio Betta.

All'inaugurazione ha partecipato anche la Presidente della Commissione pari opportunità, Simonetta Fedrizzi, e il presidente dell'Associazione nazionale Divisione Acqui di Trento, Giuseppe Dalpiaz.

La mostra "Le Donne di Cefalonia", allestita nell'atrio di Palazzo Trentini, si può visitare, fino al 14 marzo, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 12. Domenica chiuso.