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07/02/2015 - In aula o in commissione

Ddl omofobia: respinti 20 emendamenti su 86 all’articolo 1. L’ostruzionismo continua

Consiglio provinciale, Civico risponde a Borga che aveva citato Elton John sulle adozioni

Ddl omofobia: respinti 20 emendamenti su 86 all’articolo 1. L’ostruzionismo continua

Ddl omofobia: respinti 20 emendamenti su 86 all’articolo 1. L’ostruzionismo continua

​In apertura della seduta pomeridiana Mattia Civico (PD) ha risposto a Borga che, sulle adozioni delle coppie omosessuali, aveva portato l'esempio di Elton John. "Esistono le famiglie arcobaleno – ha detto Civico - dove genitori dello stesso sesso hanno responsabilità genitoriali. Sono situazioni che succedono quando le famiglie si scompongono. Questa immagine a lei Borga richiama Elton John, a me, invece, richiama quelle famiglie in cui la moglie o il marito vanno a vivere con una persona dello stesso sesso senza perdere il rapporto col proprio figlio. Sono intervenuto - ha detto ancora - perché non vorrei che chi vive questa condizione si sentisse rappresentato nella situazione descritta da Borga". Il consigliere della Civica ha ribadito che non ha parlato di famiglie arcobaleno, ma di un milionario come Elton John che, sfrontatamente, trova una donna disperata, l'"affitta" per farle fare un bimbo e poi tenerselo con il compagno. "Una forma di schiavismo – ha concluso -. Fatti concreti questi e non diritti astratti come le preferenze di genere". Simoni, traendo spunto dalla celebrazione dei "matrimoni" omosessuali fatta dal sindaco di Roma Marino, ha detto che nella Città Eterna si è tornati al panem et circenses: il panem è quello distribuito ai poveri dalla Caritas, i circenses li fanno, invece, in Municipio con cerimonie come quelle presiedute dal primo cittadino di Roma.

Rossi: non si può paragonare un scelta sessuale ad un reato.

Il Presidente Rossi intervenendo come consigliere, ha specificato, ha detto che pur nella nettezza delle posizioni non è possibile associare scelte personali sul proprio sentire sessuale a reati come, secondo Rossi, avrebbe fatto intendere in uno dei suoi interventi. "Questa è una china pericolosa – ha detto -. Capisco che questo è un tema che divide molto, ma non si può associare una scelta personale a un reato. Lo dico con rispetto e rendendomi conto che su questi temi dovremmo sforzarci a cercare tutte le linee di mediazione possibili non so se oggi o più avanti". Civettini ha replicato affermando che l'interpretazione di Rossi è sbagliata: "nessuno ha associato l'omosessualità ad un reato. Se c'è stato questa interpretazione mi scuso, ma io volevo mettere l'accento sul relativismo".

Rossi sulle scuole d'infanzia: fino ad un anno e mezzo fa non c'erano 243 posti.

Poi ha parlato della questione delle insegnanti delle scuole d'infanzia (nel primo pomeriggio si è tenuto un incontro tra i consiglieri con una rappresentanza di maestre d'asilo precarie). "Fino ad un anno e mezzo fa – ha detto - non c'erano 243 posti per le maestre nella scuola d infanzia. Oggi 243 hanno un posto stabile. Abbiamo fatto un concorso che non è stato possibile riservare alle insegnanti che stanno lavorando in Trentino. Si è già provato a farlo, ma sono stati tentativi falliti in seguito ai ricorsi. Abbiamo evitato le certificazioni linguistico, misurando comunque le competenze, per allargare gli accessi. Abbiamo cercato di introdurre un punteggio più alto possibile per chi già lavora. E poi, va detto, che non è primo concorso che facciamo e molte di queste maestre avrebbero potuto partecipare. Insomma, abbiamo cercato di fare il massimo. Teniamo conto che 243 persone non avevano un posto e oggi ce l'hanno. Siamo andati avanti anche se, certo, i concorsi si possono anche non vincere".

Dov'è il vicepresidente della Giunta Olivi?

Sempre Civettini (Civica), in uno dei suoi interventi, ha chiesto perché  l'assessore Olivi non era presente e se è vero che ha rassegnato le dimissioni. Viola ha espresso solidarietà a Olivi perché è stato attaccato,  sulla stampa, solo perché ha deciso di fare un incontro di riflessione.

Alessio Manica (PD) ha risposto a Viola affermando che il Pd non limita la libertà di opinione di nessuno. E ha specificato che nel comunicato di ieri non c'è alcuna sfiducia ad alcuno. Il Presidente Dorigatti ha affermato che il vicepresidente della Giunta non era presente per impegni istituzionali.

Il discorso, con Viola, è scivolato sull'attualità politica. Ha parlato di Dellai, elencando i suoi cambiamenti: Dc, Rete, Ppi, Margherita, Upt, Terre Alte, Api, Scelta Civica, Popolari per l'Italia, Demos e si vedrà cos'altro. "Visto che ci sono persone che, nella maggioranza, cambiano con frequenza idea e posizione penso che si possa cambiare anche idea su questo ddl".