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22/01/2015 - In aula o in commissione

Rapporti con l'Europa ma soprattutto lotta all'omofobia in aula da martedì 27 al 5 febbraio

Torna in Consiglio provinciale il ddl che aveva scatenato in autunno un muro contro muro

Rapporti con l'Europa ma soprattutto lotta all'omofobia in aula da martedì 27 al 5 febbraio

In allegato l'ordine del giorno e le decisioni prese nell'ultima conferenza dei capigruppo

Rapporti con l'Europa ma soprattutto lotta all'omofobia in aula da martedì 27 al 5 febbraio

​​​​Due disegni di legge, il primo sui rapporti Provincia-Unione europea, ma soprattutto il secondo, contro le discriminazioni determinate dall'orientamento sessuale, impegneranno in aula per sei giornate il Consiglio provinciale. Il disegno di legge 27 mira a disciplinare le attività della Provincia nell'ambito dell'Unione europea, i rapporti interregionali e la cooperazione territoriale, ed e ha la particolarità di essere frutto di un lavoro della quinta Commissione. Per questo la prima firmataria è la presidente dell'organismo, Lucia Mestri del Pd, ma il testo è sottoscritto anche dagli altri componenti della quinta Commissione, sia di maggioranza che delle minoranze: Bottamedi del Patt, Detomas dell'Ual, Baratter del Patt, Bezzi di Forza Italia, Passamani dell'Upt, Simoni di Progetto Trentino e Giovanazzi di Amministrare il Trentino.

Il secondo provvedimento, "Interventi di contrasto delle discriminazioni determinate dall'orientamento sessuale, dall'identità di genere o dall'intersessualità, unifica due disegni di legge: quello di iniziativa popolare (numero 2-351) e l'altro proposto dai rappresentanti dei gruppi della maggioranza, a cominciare da Mattia Civico del Pd, seguito da Passamani dell'Upt, Detomas dell'Ual, Baratter e Bottamedi del Patt.

L'esame di questo testo unificato, che non ha tempi contingentati, era stato sospeso nell'ottobre scorso e rinviato a dopo l'approvazione della finanziaria 2015. Per questo ora torna all'ordine del giorno insieme alla possibilità che sui contenuti del controverso dispositivo si ripresenti il muro contro muro tra maggioranza e opposizione. Per questo i capigruppo hanno deciso di prevedere fin d'ora una riunione il 5 febbraio nella quale decideranno eventualmente come proseguire.

Per il resto, la sessione in aula del Consiglio provinciale che si aprirà con la discussione di 15 question time, consentirà di prendere atto delle dimissioni di Claudio Civettini (passato dalla Lega Nord al gruppo Civica Trentina) da componente della quarta Commissione, e la nomina suppletiva di un componente della seconda Commissione, di un componente della terza, di un componente della quarta e di due componenti della quinta.

Seguirà anche la modifica della composizione della Giunta delle elezioni e si passerà quindi alla nomina suppletiva di un membro effettivo della Commissione interregionale delle assemblee legislative delle Province di Trento e Bolzano, del Tirolo e del Vorarlberg.

L'assemblea legislativa provvederà anche alla ratifica della delibera con cui il 12 gennaio scorso la Giunta provinciale ha rinunciato ai ricorsi promossi davanti alla Corte costituzionale per violazione dell'ordinamento finanziario provinciale, a seguito dell'accordo sottoscritto il 15 ottobre 2014 a Roma tra Governo, regione e Province di Trento e Bolzano.