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20/12/2014 - In aula o in commissione

Approvato anche il bilancio: a disposizione 4 miliardi e 397 milioni

Rossi nel 2015 si aprirà una fase costituente per cambiare lo statuto

Approvato anche il bilancio: a disposizione 4 miliardi e 397 milioni

Approvato anche il bilancio con  23 sì, 11 no. Il Presidente Ugo Rossi ha fatto presente che per il sociale il bilancio 2015 prevede un milione e mezzo di euro, dei quali 260 milioni per l'assistenza, 60 per l'assistenza sociale, 120 milioni per la famiglia, Sull'incidente di venerdì, ha detto che serve maggiore attenzione in Aula, ma ha ricordato che l'emendamento Degasperi sarebbe andato contro la legge perché prevedeva di utilizzare i fondi Odi che sono stabiliti dallo Stato. Il Presidente ha comunque ringraziato anche le minoranze per il senso di responsabilità. Ha detto infine che il per il prossimo anno si apre una stagione nuova per la riforma dello Statuto. La maggioranza farà le proposte ma dà la disponibilità a confrontrarsi con la minoranza. Perché tutti siamo impegnati per la salvaguardia dell'Autonomia.

Infine, sul bilancio Borga ha detto che i sei milioni per i pensionati sarebbero potuti diventare 10, trovando 4 milioni tagliano 200 mila euro alla Tsm, 50 all'Accademia della montagna e tagliando 3,5 milioni sulla ricerca passata da 120 a 145 milioni.

Sì al ricorso alla Corte Costituzionale contro parti dello Sblocca Italia.

Approvata la delibera, 32sì un astenuto, sul ricorso alla Corte costituzionale su alcune norme dello Sblocca Italia sulla gestione dell'acqua, i regolamenti edilizi e il settore turistico alberghiero. Borga ha detto che Renzi sta cercando di mettere le mani sull'acqua per vendere questo settore strategico alle grandi aziende. Norme, ha aggiunto il consigliere della Civica, che sono state votate dai nostri parlamentari. Panizza, ha ricordato, parlando del ddl che vuole ridisegnare le regioni l'unica risposta che dà è che mai come oggi serve un museo dell'Autonomia. Una risposta politica che preoccupa.

Le cifre essenziali del bilancio 2015.

Il bilancio 2015 è di 4 miliardi 397 milioni di euro, ma le risorse realmente disponibili, visti gli impegni finanziari già presi negli anni scorsi, sono di 3 miliardi 970 milioni, cifra dalla quale vanno tolti i sei milioni di sgravi dell'addizionale Irpef per i pensionati, introdotti dall'emendamento che ha riparato all'errore di votazione della maggioranza di venerdì sera. Un ammontare complessivo in calo rispetto al 2014 quando bilancio vennero messi 4 miliardi 517 milioni, la cifra realmente disponibile era di 4 miliardi 143 milioni di euro. Le spese correnti 2015 sono di 2 milioni 810 milioni (pari al 63,9% dell'intero bilancio), contro i 2 miliardi 839 milioni (62,9%). La spesa per investimenti è di 1 miliardo e 160 milioni nel 2015 (26,4%), contro un miliardo e 304 milioni del 2014 (29,9%).