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18/12/2014 - In aula o in commissione

Bilancio 2015, quasi conclusi gli ordini del giorno.

Consiglio provinciale, domani si decideranno i tempi per l’esame degli articoli della finanziaria

Bilancio 2015, quasi conclusi gli ordini del giorno.

Bilancio 2015, quasi conclusi gli ordini del giorno.

​Con la bocciatura di 3 odg di Bezzi (FI) e l'approvazione di buona parte di un odg di Borga (Ct) il Consiglio provinciale ha quasi concluso l'esame dei 58 documenti d'impegno collegati testi alla legge finanziaria (ne mancano ancora 3). Domani mattina l'aula inizierà l'esame degli articoli e degli emendamenti della manovra e alle 13.00 i capigruppo decideranno sui tempi di lavoro.

No all'odg di Bezzi per i malati in stato vegetativo o affetti da sla.

Respinto con 18 contrari, 10 sì e un astenuto l'odg proposto da Giacomo Bezzi (Forza Italia) per impegnare la Giunta ad adottare provvedimenti a sostegno dei malati che versano in stato vegetativo e comatoso, "affinché il progetto Namir non diventi un fallimento totale".

Nel motivare il no della Giunta all'odg, l'assessora Borgonovo Re ha spiegato che il progetto Namir non è assolutamente un fallimento totale né sta per diventarlo. Chi è in stato vegetativo o è affetto da Sla gode di tutta l'assistenza e dei benefici economici introdotti in questi anni. Sono 67 persone inserite nel progetto Namir, di cui 5 affette da sla e le altre sono in stato vegetativo. Le strutture che accolgono questi soggetti ricevono un finanziamento integrativo di 55 mila euro all'anno. I malati compartecipano solo con indennità di accompagnamento e anche questa spesa è a carico del sistema sanitario. Non sono stati neanche i criteri di accesso e i requisiti strutturali nelle Rsa del 2010 che prevedono stanza singola per i malati affetti da Sla, per chi è state vegetativo in stanza singola e raramente in stanza doppia. Comunque le stanza devono garantire la permanenza prolungata dei familiari.

No all'odg di Bezzi su profughi e migranti per la sicurezza.

Discusso e respinto con 19 no, 10 sì e un astenuto (Kaswalder del Patt) il secondo odg proposto da Bezzi per garantire la sicurezza in materia di accoglienza in Trentino di profughi e migranti, visto anche che è emerso il dubbio che alcuni di loro appartengano all'Isis. Il dispositivo impegna la Giunta a consultare la popolazione prima di collocare queste persone in un Comune per verificare se la maggioranza è favorevole. In secondo luogo secondo Bezzi occorrerebbe verificate la possibilità di ospitare queste persone in almeno tre strutture sulla base di preventivi. Spiegando la contrarietà della Giunta all'odg, l'assessora Borgonovo Re ha indicato nel Commissario del governo il soggetto titolato a dare risposta a Bezzi sulla questione sicurezza. La Giunta è comunque contraria all'odg perché il problema è di accoglienza e solidarietà sociale e non innanzitutto di ordine pubblico. Ogni 10 mila sbarchi, ha ricordato l'assessora, al Trentino vengono assegnati dallo Stato un certo numero di migranti e la struttura incaricata dalla Provincia è il Cinformi che insieme ai Sindaci e alle comunità è impegnato a creare condizioni adeguate di accoglienza.

A favore dell'odg si è dichiarato Fugatti della Lega. secondo il quale la Provincia sta sbagliando ad accogliere migranti e profughi in questo modo. Civico (Pd) gli ha replicato che anche il Trentino ha l'obbligo di accogliere queste persone "spinte nei nostri territori da una necessità estrema e dopo un viaggio terribile e per molti mortale. Si tratta di garantire loro un'ospitalità dignitosa". Civico ha quindi dichiarato il no del Pd all'odg e ringraziato la protezione civile, il Cinformi e le comunità locali diocesane e le famiglie per l'accoglienza dimostrata a queste persone. Borga ha ribadito l'esigenza di consultare le piccole comunità come quella di Caltelfondo dove il numero dei migranti ospitati in una struttura ricettiva è sproporzionato rispetto ai residenti. Rivolto a Civico Borga ha detto che l'Italia non può aprire le sue porte a tutti i disperati del mondo.

No all'odg di Bezzi per garantire l'imparzialità del Confidi.

No anche al terzo odg di Bezzi (19 no e 10 si) che mirava ad impegnare la Giunta a garantire che il sostegno al credito da parte di Confidi sia imparziale, autonomo e coerente. "Il Confidi mi si dice che favorisce gli amici degli amici", ha osservato Bezzi che ha preannunciato anche un esposto alla Corte dei Conti". Il dispositivo impegnava la Giunta ad adottare misure che garantiscano imparzialità e regole certe nell'attività di sostegno al credito. Il parere negativo della Giunta è stato spiegato dall'assessore Olivi con il "difetto di incompetenza", perché non è l'esecutivo che deve presidiare al corretto, imparziale ed equo funzionamento di una struttura che è privatistica come quella dei tre Confidi. Certo è, per Olivi, che qualche ragionamento è già in corso in merito ad un riassetto di queste strutture e regole che disciplinano i rapporti tra questi organismi e le banche a favore delle imprese che hanno effettivamente bisogno di credito.

Accolto gran parte dell'odg di Borga sugli appalti negli enti locali.

Via libera a 2 punti dei 3 che formano il dispositivo dell'odg proposto da Borga, che impegna la Giunta ad attivarsi per verificare la possibilità di individuare, d'intesa con il Consiglio delle autonomie locali, meccanismi che responsabilizzino gli enti locali evitando in materia di appalti per rendere possibile che a vincere le gare siano le aziende trentine pur nel rispetto delle regole sulla concorrenza. Diversamente a subirne le conseguenze delle scelte degli amministratori comunali in materia di opere pubbliche sono le comunità locali. Non è più accettabile, ha spiegato Borga, che chi ha la responsabilità politica della conduzione di un Comune non adotti procedure di gara finalizzate a rendere possibile la vittoria delle imprese trentine. Non si tratta di favorire scorrettamente qualcuno ma di prevedere procedure di gara orientate all'affidabilità. Il secondo punto del dispositivo stabilisce che vengano immessi al più presto gli 80 milioni di euro previsti per la riprogrammazione delle opere pubbliche. Servono per Borga destinare queste risorse ad interventi di modeste dimensioni per mettere al più presto in circolazione soldi freschi.

L'assessore Daldoss ha proposto una votazione per parti separate esprimendo la condivisione della Giunta sul punto 1 ma non sul 2 (perché l'utilizzazione è stata già definita con il protocollo di finanza locale). Sì anche al punto 3 in base al quale la Giunta dovrà riferire entro 4 mesi al Consiglio provinciale circa l'attuazione del dispositivo. D'accordo con l'odg si è dichiarato anche Fasanelli del gruppo misto. Il punto 1 del dispositivo è stato approvato con 29 sì, il 2 respinto con 19 no e il tre è passato con 30 voti.

Sospendendo i lavori alle 19.30, il presidente Dorigatti ha ricordato che il Consiglio tornerà in aula domani alle 9.00 e vi resterà fino alle 13, quando si riuniranno i capigruppo per decidere in quali tempi esaminare gli articoli e gli emendamenti delle leggi finanziaria e di bilancio.