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Bilancio 2015, discussi in aula 24 ordine del giorno, quattro delle quali bocciate

Consiglio provinciale, si prosegue domani alle 9.00 con l'altra metà dei testi proposti

Bilancio 2015, discussi in aula 24 ordine del giorno, quattro delle quali bocciate

Bilancio 2015, discussi in aula 24 ordine del giorno, quattro delle quali bocciate

​​​Dopo la replica del presidente della Giunta Rossi, è iniziato nell'aula del Consiglio provinciale l'esame delle 58 proposte di ordini del giorno collegate ai due disegni di legge che formano la manovra finanziaria per il 2015. Ne sono stati discusse 24 e respinte 4. Si riprende domattina alle 9.00 dall'odg n. 33.

Via libera al sostegno per i gestori dei rifugi.

Il primo odg approvato all'unanimità (28 voti) dopo una modifica concordata con la Giunta, recava la firma di Giuseppe Detomas (Ual), che impegna la Giunta a sostenere con gli strumenti legislativi esistenti i gestori dei rifugi, particolarmente importanti per il settore turistico e per il presidio del territorio, penalizzati dalle avverse condizioni meteo dell'estate scorsa. A favore dell'odg sono intervenuti Zeni (Pd) e Zanon (Pt), De Godenz (Upt, che aveva sottoscritto il testo) e Bottamedi (Patt, che nell'ultima seduta del Consiglio aveva presentato una mozione orientata nello stesso senso), Fasanelli del gruppo misto, e Civettini di Civica Trentina.

Servizi nelle comunità, sì all'analisi dei bisogni per il budget.

Via libera all'unanimità anche al secondo odg proposto da Detomas (Ual) per impegnare la Giunta a definire un budget annuale destinato ai servizi socio-assistenziali delle comunità di valle attraverso un'analisi preventiva dei bisogni e delle risorse presenti sui territori coinvolgendo sia gli enti pubblici interessati sia i soggetti del Terzo settore. Anche in questo caso la Giunta ha espresso parere favorevole con l'assessora Borgonovo Re perché la richiesta è in linea con l'obiettivo di costruire un "welfare generativo".

Favorire l'inserimento dei disoccupati in attività sul territorio.

Disco verde a a pieni voti anche per l'odg proposto da Walter Kaswalder del Patt ed emendato d'intesa con la Giunta per impegnare la Provincia a prevedere nell'ambito degli interventi di politica del lavoro azioni volte a favorire l'inserimento lavorativo di soggetti disoccupati residenti in provincia, in relazione ad opportunità lavorative temporanee nel comparto agricolo-frutticolo, forestale, vivaistico, del rimboschimento, della sistemazione montana e delle opere di pubblica utilità.

No alla revisione dei piani di studio nella formazione professionale.

Respinto con 19 voti contrari, 7 favorevoli e un astenuto l'odg di Filippo Degasperi per impegnare la Giunta a rivedere i piani di studio relativi ai percorsi della formazione professionale, ripristinando un'adeguata presenza lungo tutta la durata degli stessi di materie quali l'italiano, la matematica, la storia e l'informatica, indispensabili secondo la stessa Provincia per attuare politiche educative includenti e qualificanti. Negativo il parere della Giunta. Le ragioni sono state esposte dal presidente Rossi per il quale il tema ha uno spessore contenutistico inadeguato per un ordine del giorno anche se una riflessione in materia va fatta.

Norma di attuazione per il Parco dello Stelvio: sì al coinvolgimento del Consiglio provinciale.

Accolto invece all'unanimità dall'aula con 25 voti favorevoli il secondo odg proposto da Degasperi e modificato d'intesa con il presidente della Giunta Rossi. Due gli impegni previsti dal dispositivo: coinvolgere il Consiglio provinciale in merito all'esame dello schema di norma di attuazione relativa alla delega di funzioni amministrative statali concernenti il Parco nazionale dello Stelvio, con riferimento alle sue ricadute economiche e finanziarie sul bilancio provinciale prima dell'approvazione da parte del Consiglio dei ministri; illustrare al Consiglio provinciale la bozza di intesa tra ministero dell'ambiente, Province di Trento e di Bolzano e Regione Lombardia, concernente l'attribuzione di funzioni statali e dei relativi oneri finanziari riferiti al Parco.

Sì al rafforzamento di Mediocredito spa.

Via libera unanime con 27 voti anche al terzo odg proposto da Degasperi, anche questo modificato d'intesa con il presidente dell'esecutivo Rossi, per impegnare la Giunta a rafforzare la funzione di Mediocredito spa nell'ottica di una maggiore integrazione con le politiche pubbliche di sostegno all'economia locale, e a garantire che il rafforzamento della funzione di Mediocredito spa assicuri comunque ai soci pubblici di riferimento un ruolo preciso nella governance della società. Per Degasperi sarebbe però stato preferibile che la maggioranza del capitale fosse rimasta nelle mani dell'ente pubblico.

Via libera ad interventi urgenti a favore degli apicoltori.

Approvato a pieni voti (29) l'odg proposto da Mario Tonina dell'Upt per impegnare la Giunta ad adottare provvedimenti urgenti a favore del comparto apistico, sia istituendo la commissione apistica provinciale prevista dalla legge provinciale, sia sostenendo sul piano economico i 1.200 apicoltori professionali e hobbistici con interventi di informazione, formazione e guida attraverso un raccordo con la Fondazione Mach e l'Azienda sanitaria per i profili inerenti la ricerca, l'attività di consulenza e formazione in questo settore. L'odg impegna inoltre l'esecutivo a reperire le risorse necessarie per sostenere il comparto in relazione alle difficoltà climatiche avverse che non hanno consentito una produzione adeguata di miele. Infine la Giiunta dovrà riferire entro due mesi sull'attuazione di questi impegni alla Commissione consiliare competente. Civettini, d'accordo con l'odg, ha lamentato che questo impegno viene chiesto alla Giunta ogni due mesi. "Meglio allora non parlarne più – ha concluso – e verificare tra sei mesi cosa è stato fatto, e se si scoprirà che non è stato fatto nulla proporre una mozione di sfiducia all'assessore competente". A favore si sono poi espressi anche Simoni di Pt ("perché l'apicoltura è un elemento base a sostegno dell'agricoltura") e Giovanazzi di At.

Sì all'adeguamento della strada Lavenone-Idro.

Via libera unanime dell'aula (27 sì) anche al secondo odg di Tonina (Upt) per adeguare il collegamento viario nel tratto Lavenone-Idro e attuale l'accordo di programma tra le Province di Trento e di Brescia. IN tal senso il dispositivo impegna la Giunta a confermare nella manovra di bilancio 2015-2017 gli investimenti per un importo complessivo di 28 milioni e 825 mila euro, e a trovare la copertura di tali condi in accordo con la Provincia di Brescia per la realizzazione di questo intervento prioriatrio per il collegamenti fuori dal territorio della Provincia di Trento verso la Provincia di Brescia sui fondi ODI per i Comuni di confine. A favore si sono espressi Giovanazzi (At), Simoni (Pt) e Fugatti (Lega) e Fasanelli (misto).

La scuola sia maggiormente collegata al settore del turismo.

Sì unanime con 27 voti anche all'odg di Pietro De Godenz (Upt) per impegnare la Giunta, favorevole alla proposta, ad attuare e rafforzare momenti di confronto tra la Provincia, gli enti funzionali della Provincia, il mondo della scuola e quello del lavoro in particolare del settore turistico, per stabilire nuovi ambiti di approfondimento comune, ma anche allo scopo di promuovere percorsi scolastici ad hoc, integrando progetti in corso a partire dalla scuola elementare, aventi come tematica il turismo ed il suo legame con il territorio. Ultimi due punti del dispositivo; approfondire il contesto storico ed economico della Provincia in relazione al tema turismo nelle attività curriculari ed extracurriculari attuate dagli istituti scolastici. A favore dell'odg si sono espressi Dagasperi (M5s) e Viola (Pt).

Sì al sostegno degli investimenti per una migliore qualità delle strutture ricettive.

Sì del Consiglio anche all'odg 14 ancora di De Godenz (Upt) emendato con l'assessore Dallapiccola affinché la Provincia sostenga gli  investimenti di miglioramento qualitativo delle strutture ricettive del turismo, da accordare anche nel caso di assenza di titolo di proprietà dell'immobile in cui l'attività è esercitata, garantendo condizioni di equità anche sul piano fiscale. Condivisione è stata espressa da Civettini di Civica Trentina che ha però messo in guardia dal sostenere le grandi catene alberghiere "mordi e fuggi" provenienti da fuori provincia.

Vantaggi Icef per le famiglie dei lavoratori con invalidità.

Approvato poi all'unanimità (30 voti) dall'aula l'odg di Gianpiero Passamani (Upt) ed emendato d'intesa con l'assessora Borgonovo Re, per impegnare l'esecutivo a prevedere nella disciplina attuativa della legge provinciale 7 del 1998, una regolamentazione che tenga conto della tutela di tutti i soggetti affetti da invalidità, inseriti nel mondo del lavoro a diverso titolo (dipendente, parasubordinato, autonomo, legge 68 del 1999) introducendo criteri di vantaggio in relazione al calcolo Icef della famiglia di appartenenza. Il dispositivo impegna anche la Giunta a trasmettere al Consiglio provinciale una relazione sulle iniziative adottate per attuare questo odg entro 6 mesi dall'approvazione.

Rispondere ai problemi dei disoccupati di lungo periodo.

Via libera con 29 sì all'odg 16 sempre di Passamani (Upt) con il parere favorevole del presidente della Provincia Rossi per impegnare la Giunta a garantire soluzioni concrete ed efficaci, che possano essere adottate in breve tempo, allo scopo di dare una risposta immediata al problemi dei cosiddetti "disoccupati di lungo periodo". Il dispositivo prevede inoltre di attivare strumenti anche nuovi di politica attiva del lavoro finalizzati ad adeguare le competenze dei disoccupati di lunga durata alle richieste del mercato del lavoro, modificando, se necessario, i criteri di intervento di politica del lavoro vigenti e valorizzando il principio della condizionalità. D'accordo Cia (Civica Trentina) che ha però rilevato che questo odg sul piano pratico non dice niente.

Chiedere all'Ue di agevolare i negozi delle zone svantaggiate.

Emendato d'intesa con l'assessore Olivi e approvato a pieni voti con   anche l'odg 17 proposto da Gianfranco Zanon di Progetto Trentino a tutela dei piccoli negozi e bar delle zone di montagna, per impegnare la Giunta a "verificare la possibilità con la Commissione europea – in sede di notifica preventiva di un nuovo regime di aiuto – che in forza delle condizioni svantaggiate della ricaduta sociale che questi esercizi hanno sul territorio, la percorribilità di nuovi criteri attuativi per la concessione di agevolazioni previste dalla normativa provinciale, approvando nel più breve tempo possibile i nuovi criteri e riaprendo i termini per la presentazione delle domande". D'accordo con l'odg si sono pronunciati Detomas (Ual) e Tonina (Upt), per la funzione di presidio territoriale svolta da queste attività di servizio cooperative e private per frenare lo spopolamento delle montagne. Fugatti (Lega), favorevole, ha chiesto alla Giunta di agire sulla leva fiscale azzerando l'Irap e l'Imis per questi negozi, come prevede un suo emendamento alla finanziaria.

No all'azzeramento dell'Irap nei prossimi due anni.

Dopo aver ritirato il suo secondo odg, Zanon (Pt) ha presentato e si è visto respingere dal Consiglio provinciale con 17 no e 10 sì il terzo (n. 19) da lui proposto, che mirava ad impegnare la Giunta a verificare la possibilità di azzerare l'Irap nei prossimi due anni per sostenere le imprese del Trentino. "L'abolizione totale dell'Irap – ha osservato il presidente della Giunta Rossi dichiarando inaccettabile l'odg – comporterebbe una riduzione di gettito insostenibile per il bilancio della Provincia. Inoltre daremmo alle regioni limitrofe un'immagine non positiva del Trentino, anche se – ha concluso Rossi – vogliamo utilizzare al massimo la leva fiscale". Zanon ha ribattuto che la Provincia deve intervenire in fretta a sostegno dell'impresa magari con la riduzione del costo del lavoro. Anche per Degasperi (M5s) il presidente della Giunta avrebbe dovuto dare parere favorevole all'odg per attrarre imprese anche dal punto di vista della comunicazione.

No ad azioni di coordinamento per il miglior impiego delle figure che operano nel settore della vigilanza ambientale.

Respinto con 20 no, 6 sì e 4 astenuti (Giovanazzi di At e i 3 consiglieri di Progetto Trentino), l'odg di Rodolfo Borga (Civica Trentino) per impegnare l'esecutivo ad attivarsi, sentite le organizzazioni sindacali e d'intesa con il Consiglio delle autonomie locali, l'associazione cacciatori trentini e la Federazione pescatori, per promuovere iniziative di coordinamento e razionalizzazione che assicurino un migliore impiego delle diverse figure operanti nel settore della vigilanza ambientale. Inoltre il dispositivo prevedeva che la Giunta riferisse alla Commissione consiliare competente circa l'attuazione dello stesso odg entro 4 mesi dall'approvazione. Al parere negativo della Giunta Borga ha reagito osservando che l'esecutivo avrebbe dovuto spiegare il no all'odg. Giovanazzi (At) ha dichiarato il proprio voto di astensione.

Sì all'accesso dei liberi professionisti ai fondi europei.

Via libera dell'aula con un voto di astensione (Giovanazzi di At) all'odg n. 24 di Luca Giuliani del Patt, emendato d'accordo con il presidente della Giunta Rossi, per impegnare l'esecutivo ad adottare tutte le azioni e le iniziative necessarie per consentire anche ai liberi professionisti di accedere appieno alle nuove politiche di sostegno comunitarie nell'ambito del ciclo di programmazione dei fondi europei 2014-2020. In secondo luogo il dispositivo prevede di coinvolgere nelle azioni e nelle iniziative le rappresentanze professionali interessate, compresi gli ordini e i collegi trentini delle professioni regolamentate. Infine, la Giunta, in base alle modifiche dell'odg, dovrà riferire al Consiglio provinciale sulle iniziative adottate entro un anno dall'approvazione dell'odg.

Premiare i ristoranti dotati di marchi e loghi di qualità.

Approvato a pieni voti (28) anche il secondo odg di Giuliani (Patt), il n. 25, per impegnare la Giunta a tener conto nell'ambito degli strumenti di sostegno alle imprese, dei soggetti che operano nel settore della ristorazione anche attraverso marchi e loghi di qualità, quale Ecoristorazione, prevedendo eventuali priorità o maggiorazioni di intervento, anche erogate tramite lo strumento del credito d'imposta. La Giunta dovrà inoltre riferire ogni anno al Consiglio provinciale circa l'attuazione di questo impegno.

Utilizzare e valorizzare appieno la figura dell'infermiere.

Approvato all'unanimità (28 sì) anche il terzo ordine del giorno proposto da Giuliani, il n. 26, con dispositivo riscritto in parte insieme alla Giunta, impegna l'esecutivo ad attuare interventi finalizzati al pieno utilizzo e alla valorizzazione dell'infermiere quale figura che, per formazione e competenza, è il professionista capace di lavorare in maniera responsabile, competente, diversificate in modo coordinato con gli altri professionisti sanitari presenti sul territorio, in grado di operare in autonomia e con responsabilità propria, analogamente a quanto già avviene in altre realtà nazionali e internazionali, che hanno istituito e riconosciuto la figura dell'infermiere di famiglia. In secondo luogo il testo impegna a definire con chiarezza i distinti ambiti della programmazione sanitaria e del ruolo dell'azienda sanitaria che deve essere in grado di interagire con tutti gli operatori del sistema e integrarsi funzionalmente e strutturalmente con il sistema delle politiche pubbliche nella sua interezza. Terzo: la Giunta dovrà fornire tra le azioni allegate al piano provinciale per la salute linee di indirizzo politico per definire interventi innovativi e di vera riorganizzazione, stabiliti su indicatori di misura del risultato raggiunto sia in termini economico-finanziari che ri risposta/ricaduta rispetto ai bisogni socio-assitenziali dei cittadini. Quarto: l'esecutivo di impegna a definire indicazioni o direttive per garantire l'adozione/implementazione di nuovi e validati modelli organizzativi, soprattutto per la medicina del territorio e l'istituzione di equipe territoriali miste – integrate – multidisciplinari, al fine di garantire prestazioni assistenziali e sanitarie ai cittadini e l'istituzione di una vera medicina del territorio con il riconoscimento e la valorizzazione di tutte le risorse presenti, con tariffe definite, appropriatezza delle prestazioni, equità e sostenibilità del sistema socio-sanitario, anche attraverso la ridefinizione dei ticket, e la garanzie per l'utente di scelta effettiva in relazione alla tipologia di bisogno e/o prestazioni di cui necessita. Quinto punto del dispositivo: la Giunta si impegna a garantire la dotazione di personale infermieristico nel rispetto dei parametri e delle dotazioni organiche previste quali requisito di sicurezza per pazienti e utenti. A sostegno si è espresso anche Claudio Cia (che è un infermiere) che ha ringraziato Giuliani "perché le politiche sanitarie hanno penalizzato questi professionisti che sono le figure più vicine al malato".

Rsa, monitorare l'adeguatezza dei parametri di personale.

Con il dispositivo emendato dall'assessora Donata Borgonovo Re anche l'odg n. 27 di Lucia Maestri (Pd) è stato approvato all'unanimità dall'aula (30 sì). Il dispositivo impegna "a monitorare costantemente in collaborazione con l'Upipa e le Rsa, l'adeguatezza dei parametri di personale che presiedono all'organizzazione dei servizi sanitario/assistenziali nelle Rsa del Trentino, al fine di verificarne l'idoneità sia rispetto ai livelli qualitativi dei servizi che ai carichi di lavoro degli operatori socio-sanitari". A favore si sono espressi Cia (Ct) e Viola (Pt) per i quali era preferibile il testo originario, che impegnava a definire nuovi parametri di personale relativi al rapporto tra operatori socio-sanitari e ospiti, che prevedano un minor numero di ospiti per ogni operatore. Favorevole anche Kaswalder (Patt).

Ginecologia: le donne possano scegliere la o lo specialista.

Via libera a pieni voti all'odg proposto da Claudio Civettini di Civica Trentina e trasformato in raccomandazione d'intesa con l'assessora Borgonovo Re, perché ci si adoperi affinché le pazienti possano accedere ai servizi sanitari in ambito ginecologico secondo percorsi che consentano loro di scegliere, compatibilmente con la disponibilità di medici e dei tempi di attesa, il o la ginecologa di loro gradimento. In particolare il dispositivo prevede che i sistemi di prenotazione delle visite specialistiche consentano nei limiti del possibile alle pazienti che lo desiderano, di poter fruire della prestazione di medici donna.

Malattie rare, sì al rafforzamento del portale informativo.

Dopo essere stato ridimensionato d'intesa con l'assessora Borgonovo Re è stato approvato all'unanimità anche l'odg 29 di Civettini, per implementare il portale informativo riferito in particolare al centro per le malattie rare, che dovrebbe contenere indicazioni chiare inerenti la normativa, i centri sanitari di riferimento, le modalità di accesso alle cure e ai servizi, le scoperte scientifiche nelle patologie rare nonché i collegamenti con i principali presidi in possesso di documentata esperienza in attività diagnostica e terapeutica specifica per le malattie o per i gruppi di malattie rare. A favore si sono espressi anche Viola di Pt e Civettini di Ct.

No all'odg contro la riduzione dei posti letto nelle Rsa.

Respinto con 19 no e 10 sì l'odg n. 30 di Walter Viola sulle Rsa per impegnare la Giunta ad evitare la trasformazione di posti letto base in posti letto di sollievo con conseguente allungamento delle liste d'attesa già notevoli e un aggravio di costi. Il dispositivo chiedeva anche di evitare qualsiasi contrazione di posti letto Rsa attualmente disponibili nella nostra provincia, attivando se del caso posti letto di sollievo come posti ulteriori rispetto a quelli presenti. L'assessora Borgonovo Re ha motivato il "no" della Giunta all'odg per tre ragioni: le direttive 2015 non sono ancora definite ma oggetto di un tavolo di lavoro chiamato ad occuparsi dei temi tema della definizione dei posti, della costruzione del controllo di gestione delle Rsa, e infine del personale. L'assessora ha ricordato che il finanziamento della Provincia al sistema delle Rsa è aumentato dai 97,6 milioni del 2004 ai 132 milioni del 2014. E Viola ha replicato auspicando che il tavolo individui una soluzione equanime valorizzando appieno i soggetti di riferimento delle Rsa.

Passa l'odg per sperimentare il bitume modificato.

Grazie all'emendamento concordato insieme all'assessore Gilmozzi, l'aula ha poi approvato all'unanimità (28 sì) l'odg n. 31 proposto da Marino Simoni (Pt) che impegna la Giunta a promuovere "azioni sperimentali" su strade sia provinciali sia comunali dell'utilizzo del bitume modificato con polverino di gomma di pneumatico riciclato, utilizzando per l'attuazione di questo odl gli stanziamenti già previsti dal bilancio 2015 nella parte relativa agli investimenti per la viabilità. L'assessore ha avvertito che bisogna stare attenti a non lanciarsi con troppo entusiasmo in sperimentazioni non ancora sicure. Alcune si possono fare per capire se questa è la direzione giusta. A favore dell'odg si è espresso con convinzione Giovanazzi (At) anche per ragioni occupazionali. A suo avviso questo bitume si potrebbe produrre in Trentino non solo per ragioni ambientali ma anche per avere minori costi e creare qualche posto di lavoro.

Sì al risparmio di carta nel marketing e nella pubblicità.

Disco verde all'unanimità anche al secondo odg di Marino Simoni (Pt), il n. 32, modificato nel dispositivo insieme all'assessore Dallapiccola, che impegna la Giunta ad adottare, per ragioni di risparmio, ai fini delle iniziative di marketing e di comunicazione realizzate anche tramite gli enti strumentali della Provincia, politiche di contenimento dell'uso della carta per la pubblicità, ad es. per le brochure dedicate al Festival dell'economia.

 I lavori ripartiranno domattina alle 9.00 dall'odg n. 33 di Simoni