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15/12/2014 - In aula o in commissione

Rossi: dalla finanziaria l'impulso all'nnovazione produttiva per rilanciare la crescita del Trentino

Consiglio provinciale. La relazione al bilancio letta in aula dal presidente della Giunta

Rossi: dalla finanziaria l'impulso all'nnovazione produttiva per rilanciare la crescita del Trentino

Testo allegato

​​Nella sua relazione programmatico finanziaria che ha introdotto la discussione della manovra di bilancio annuale 2015 e pluriennale 2015-2017 della Provincia, il presidente della Giunta Ugo Rossi ha richiamato innanzitutto al concetto di "autonomia responsabile". Si tratta, ha detto di valorizzare al massimo le facoltà di autogoverno che ci sono date. Ha poi messo in evidenza la scarsa vitalità del nostro sistema produttivo, diminuita negli ultimi anni più che in Italia e in provincia di Bolzano, e ha sollecitato a reagire per riportare il Trentino al segno positivo lavorando in tre direzioni: compensare con l'incremento della produzione di ricchezza la riduzione delle risorse dell'autonomia, sostenere il nostro sistema di welfare assicurando e dove possibile migliorando gli standard di qualità e quantità fino ad oggi raggiunti, recuperare i margini di investimento necessari per rilanciare la competitività del sistema economico sia in ambito locale che nei confronti dei mercati esterni.

La scommessa che abbiamo di fronte, ha proseguito il presidente della Provincia, è quella di riuscire a "storcere" la contingenza negativa, fino a farle cambiare verso. In altre parole, si tratta di riuscire a trasformare le difficoltà in opportunità. Incentivi fiscali alle imprese mai sperimentati in queste modalità e in questa misura, sostegni straordinari ai disoccupati e ai giovani precari, insegnamento scolastico in tre lingue, semplificazione e snellimento della macchina pubblica, e riprogrammazione degli investimenti, queste sono le opportunità indicate da Rossi.

Dopo aver ripreso brevemente il tema del patto di garanzia i cui risultati sono, ha ricordato, "certezza, programmabilità e maggiore equità", il presidente ha segnalato i cardini della manovra finanziaria della Provincia per 2015 e i prossimi tre anni: diffondere innovazione produttiva per rilanciare la crescita del Trentino anche attraverso la messa a punto di un "pacchetto attrattività" che favorisca gli investimenti nel nostro territorio; una ricerca che abbia ricadute concrete; un forte raccordo tra scuola, formazione professionale e lavoro rimuovendo i vincoli operativi sull'apprendistato e la realizzazione di una scuola trilingue; politiche culturali che aprano maggiormente la nostra provincia al mondo; politiche di coesione sociale durature e sostenibili con un welfare che sviluppi responsabilità; una pubblica amministrazione che generi crescita; la riforma della dirigenza pubblica; la fusione dei comuni e la gestione associata dei servizi delle municipalità; la semplificazione tributaria introdotta con l'Imis unificando Imu e Tasi; la riduzione del debito dei Comuni utilizzando le risorse ora liberate dal patto di garanzia; gli investimenti nelle opere pubbliche infrastrutturali considerate strategiche mediante una partnership sempre più stretta fra pubblico e privato; la nuova imposta di soggiorno e il fondo alberghi.

La sfida che la Provincia ha di fronte per Rossi consiste nel completamento della riforma urbanistica. Infine salvaguardia dell'ambiente e sostegno all'agricoltura all' utilizzando i fondi della programmazione comunitaria 2014-2020, saranno per Rossi impegni prioritari.

Il presidente della Provincia ha concluso sottolineando che per difendere e rilanciare un'autonomia sotto attacco e percepita negativamente serve "un impegno straordinario da parte di tutti".

Per Rossi dobbiamo allora interrogarci "per capire come il nostro assetto autonomistico, regolato dallo speciale Statuto, possa essere modificato per affrontare con maggiore efficacia le sfide che ci aspettano. I tempi sono maturi per avviare una fase costituente per l'Autonomia e quindi proporre una riflessione profonda e partecipata sulla riforma statutaria, visto anche il disegno di revisione costituzionale che avanza a livello nazionale e che, naturalmente, seguiamo con grande attenzione e con qualche preoccupazione, per le spinte verso un centralismo, che vorrebbe rivedere il regionalismo con un compromesso al ribasso".

Il presidente si è detto convinto che è di una nuova "Carta" dunque, che le nostre Comunità hanno bisogno.

Dopo aver messo l'accento sull'Euroregione all'interno della quale collaborare attivamente per rispondere anche al problema della mancanza di lavoro dei giovani.

Rossi ha terminato lanciando un forte appello alla politica rivolto però non solo agli amministratori ma a ciascun cittadino. Perché politica "significa avere a cuore il bene collettivo, che è fatto dell'insieme dei bisogni e dei desideri delle persone, delle famiglie, delle realtà locali, ma è fatto anche del nostro patrimonio ambientale, che dobbiamo trasmettere alle nuove generazioni, e dell'insieme dei saperi che in esso si esercitano, quelli più tradizionali, legati alle vocazioni agricole e forestali del Trentino, e quelli più innovativi, che si traducono ad esempio nella posa delle fibre ottiche e nell'attivazione delle reti wireless. Se sapremo incarnare questa idea alta e nobile di politica, se sapremo farlo con umiltà ma anche con determinazione, se sapremo tener fede alle nostre decisioni, se

sapremo valorizzare ogni singola persona, donna o uomo, giovane o vecchio, i risultati non potranno non venire".

Approfondimenti
Relazione al bilancio 2015 e 2015 2017 della Provincia
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