Giornale OnLine

Giornale Online
26/11/2014 - In aula o in commissione

Finanziaria, sul tedesco e inglese nelle scuole sì ad emendamento Zeni a favore anche di altre lingue

In prima Commssione contro il parere della Giunta. Raddoppiano le multe sui mezzi pubblici

Finanziaria, sul tedesco e inglese nelle scuole sì ad emendamento Zeni a favore anche di altre lingue

In allegato, alcuni emendamenti

​​​​L'esame della legge finanziaria è ripartito stamane in prima Commissione dall'articolo 39 e dalle norme successive del capo V riguardante contratti, lavori pubblici, infrastrutture, ambiente, espropri e lavori pubblici, ed è arrivato fino all'articolo 54. Il dibattito tra i consiglieri e il presidente della Giunta Rossi ha indugiato in particolare sull'articolo 53 che introduce l'insegnamento del tedesco e dell'inglese in tutte le scuole. Zeni (Pd) ha presentato un emendamento, contro il quale si era espresso Rossi ma approvato grazie al voto che vale doppio del presidente della Commissione, per derogare dalla norma sostituendo al tedesco o all'inglese un'altra lingua quando emerge l'esigenza. Via libera sullo stesso articolo anche ad un altro emendamento di Rossi. Da segnalare anche che durante la discussione su questo argomento, Borga (Civica trentina) ha lasciato polemicamente la seduta della Commissione accusando Rossi di arroganza per i commenti del presidente durante il suo intervento. I lavori stanno proseguendo e si concluderanno molto probabilmente entro questa sera con il voto dei commissari.

Probabilmente i rifiuti trentini finiranno a Bolzano.

Articolo 39. La norma, ha spiegato il dirigente Paolo Nicoletti, riguarda il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti organici, e ha l'obiettivo di includere nella procedura anche la fase del trasporto dalle stazioni di trasferimento alle discariche per unificare la tariffa. Al riguardo Civico (Pd) ha riformulato con la Giunta un emendamento da lui presentato per inserire nelle regole di appalto dei servizi anche elementi di ricaduta sociale della gara d'appalto per valutare l'impatto dell'impresa sullo sviluppo del territorio. Questa, ha precisato Civico, non è una misura protezionistica.

Borga ha chiesto informazioni sulla chiusura del ciclo dei rifiuti. De Col ha risposto che la Giunta sta occupandosene con il piano provinciale. E ha aggiunto che "probabilmente dopo la nostra rinuncia all'inceneritore, stando alle norme nazionali Bolzano ci chieda di portare i nostri rifiuti nell'impianto altoatesino".

Approvato l'emendamento di Civico, l'articolo ha ottenuto il via libera con 3 favorevoli e 2 astenuti (Borga e Simoni).

La centrale di committenza per l'acquisto di beni e servizi in Trentino sarà l'Apac.

L'articolo 40, illustrato dal dirigente Comper, introduce una norma statale che individua le centrali di committenza sul territorio nazionale. Nella finanziaria è stata individuata l'agenzia provinciale per gli appalti ed i contratti (Apac), che sarà di riferimento per le procedure di gara per l'acquisto di beni e servizi. L'articolo è stato approvato con 3 voti favorevoli e 3 astenuti.

Espropri. Garantita l'acquisizione dei terreni nei quali realizzare i lavori.

L'articolo 41, sugli espropri, mira ad evitare che quando si fanno appalti sui progetti preliminari, a causa di ricorsi sia messa in discussione la realizzazione dell'opera. Per questo si prevede la possibilità di acquisire con l'esproprio i terreni necessari per attuare i lavori. Non si tratta di una procedura di occupazione d'urgenza ma di dare un quadro di certezza sull'acquisizione delle aree interessate dall'appalto. Un emendamento e l'articolo sono stati approvati con 5 favorevoli e due astenuti.

Procedura negoziale per lavori di importo inferiore a a 2 milioni di euro. Proroga fino alla fine del 2016.

L'articolo 42, visto il persistere della necessità di accelerare l'esecuzione di opere pubbliche per fronteggiare la crisi, si prolunga di altri due anni (oltre ai due già previsti), e quindi fino al dicembre 2016, la possibilità per le stazioni appaltanti di affidare i lavori con procedure negoziate senza previa pubblicazione del bando per lavori di importo fino a 2 milioni di euro. Cinque i voti contrari, due gli astenuti.

Riduzione incidenza utile imprenditore e spese generali: norma emendata dalla Giunta.

L'articolo 43, per il contenimento della spesa pubblica, dispone fino al 31 dicembre 2016 la riduzione dell'incidenza del'utile dell'imprenditore e delle spese generali nella determinazione dei costi di realizzazione delle opere. La riduzione risponde all'analisi dei ribassi di aggiudicazione verificatisi nel corso del 2013. La norma è stata modificata da un emendamento del presidente Rossi con cui la Giunta ha parzialmente recepito le obiezioni espresse dagli imprenditori. Dalla proposta è stato tolto il riferimento al ribasso sul prezziario, considerato fuoriviante. Per questo Zeni ha ritirato l'emendamento che aveva presentato apprezzando la modifica individuata dalla Giunta. Non ha invece ritirato un emendamento soppressivo Marino Simoni (PT) e la sua proposta è stata respinta con 4 voti contrari e 3 favorevoli. Il presidente Rossi ha ammesso che la sua modifica non fuga totalmente le perplessità di Simoni, ma quantomeno attenua la contrarietà. D'accordo con Simoni si è espresso anche Fasanelli del misto, mentre Tonina (Upt) ha ricordato che l'assessore Gilmozzi aveva assicurato di aver concordato la norma. L'emendamento è stato approvato con 4 favorevoli, due contrari e l'astensione di Borga, mentre l'articolo ha ottenuto il via libera con due voti di astensione.

Un emendamento della Giunta assicura più risorse per abbellire gli edifici.

Con un emendamento all'articolo 44 la Giunta ha recepito la richiesta avanzata in quinta Commissione dalla presidente Lucia Maestri del Pd, per finanziare maggiormente l'acquisto di opere d'arte  contemporanea per l'abbellimento di edifici pubblici di nuova realizzazione e di quelli soggetti ad interventi di ristrutturazione. L'emendamento della Giunta e l'articolo sono stati approvati con 4 voti a favore e due di astensione.

Gestione strade, più fondi e trasferimento di risorse umane.

L'articolo 45 dispone il trasferimento di fondi per l'impiego di risorse umane della Provincia nell'attività di gestione delle strade. Approvato con due astenuti.

Raddoppiano le multe contro i "portoghesi".

L'articolo 46 prevede che per tutti i mezzi della Trentino Trasporti, treni inclusi, aumenti da 15 a 30 euro la sanzione contro i "portoghesi". Il raddoppio della multa è una delle misure che la Giunta metterà in campo, e non distingue tra chi non ha il titolo di viaggio o ne omette l'obliterazione. Rispondendo a una richiesta di Fugatti (Lega), il dirigente Raffaele De Col ha assicurato che Trentino Trasporti ha già intensificato i controlli a bordo per ridurre le perdite. Fasanelli ha suggerito che il controllore faccia le verifiche prima che i passeggeri salgano a bordo. Borga ha ricordato che la risposta a una sua interrogazione ha dimostrato che la mancata obliterazione coinvolge più cittadini stranieri che italiani. Vi sono inoltre situazioni sulla Trento-Malè indecorose e lesive della dignità dei controllori che andrebbero contrastate con adeguati interventi. Per Zeni i tornelli d'ingresso sarebbero efficaci ma difficilmente applicabili ai mezzi di trasporto urbani. Fugatti ha proposto che tramite il coordinamento la Provincia concordi con il Comune e le autorità competenti l'impiego di vigili urbani o di forze dell'ordine per garantire l'incolumità dei controllori.

Sì all'emendamento Simoni per il recupero degli pneumatici.

L'articolo 47, approvata con 4 sì e due astenuti, prevede lo smaltimento di rifiuti abbandonati evitando che questi vengano conteggiati nella raccolta ordinaria. La norma è significativa ad esempio in caso di esondazioni, perché i materiali che rimangono su suolo pubblico vengono considerati rifiuti. Simoni ha proposto un emendamento, approvato all'unanimità, per il recupero con un apposito macchinario degli pneumatici fuori uso e dismessi, oggi conferiti in discarica e in smaltimento ma che potrebbero in tal modo diventare una risorsa economica. L'articolo 48, approvato anch'esso all'unanimità, riguarda la stessa materia.

La Provincia pagherà il valore venale dei beni espropriati.

Ancora sugli espropri, l'articolo 49 adegua l'ordinamento provinciale a una sentenza della Corte costituzionale che ha accolto un'impugnativa di un cittadino. In sostanza la Provincia potrà pagare solo il valore venale senza affidarsi a valori tabellari definiti dalla Commissione espropri. Il valore venale verrà quindi identificato di volta in volta per ogni singola operazione. Ciò consentirà di sbloccare gli espropri oggi in stand by in attesa dell'identificazione di questo valore venale. Approvati su questo articolo anche alcuni emendamenti della Giunta.

I vigili del fuoco volontari non saranno più ufficiali di polizia giudiziaria. Sì ad un emendamento di Civico.

L'articolo 50 sul servizio antincendi prevede di togliere nella legge provinciale la qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria agli ispettori e ai vice ispettori del corpo dei vigili del fuoco volontari. Ciò in quanto si tratta di figure preparate ma non in grado di esercitare attività di polizia giudiziaria ad esempi in caso di incendi. Per questo servono gli ufficiali del corpo permanente dei vigili del fuoco. Inoltre la norma prevede l'unificazione delle due scuole provinciali antincendi, la spa e il centro formativo presso la Federazione dei vigili del fuoco volontari. Ciò per ridurre i costi e senza che una delle due scuole assorba l'altra. Sarà la Giunta, sentita la Federazione, a decidere in quale scuola si incardinerà l'altra. Ancora, l'articolo consentirà alla Provincia, in caso di eventi calamitosi, di concedere contributi ai Comuni per garantire ricovero a persone sfollate da edifici distrutti o pericolanti. Infine, la norma prevede che la Provincia si faccia carico delle spese oggi a carico dei Comuni per le 17 piazzole adibite ad elisuperfici da volo in elicottero notturno non ubicate sopra strutture sanitarie.

Civico (Pd) ha apprezzato sia la norma sui vigili del fuoco volontari sia per l'unificazione della scuola anche se resta impregiudicata (pur apparendo a suo avviso ovvia) la scelta della struttura che assorbirà l'altra. E ha presentato un emendamento, approvato all'unanimità, per garantire l'incompatibilità ed evitare conflitti di interesse tra chi amministra società e titolari d'imprese che producono, istallano e commercializzano impianti o dispositivi antincendio, e titolari di istituti, enti e studi professionali che esercitano attività di formazione, vigilanza, progettazione, consulenza e servizi nelle strutture antincendio. Borga ha dichiarato il proprio voto favorevole. Il presidente Rossi ha chiesto cautela perché l'emendamento prevede modifiche statutarie. Anche l'articolo è poi stato approvato all'unanimità.

Anche l'articolo 51 introdotto per l'utilizzo più razionale delle risorse in termini sia di spazi che di opere per i servizi antincendi sul territorio è stato approvato dalla Commissione a pieni voti.

Infine l'articolo 52, approvato con 4 voti a favore e tre di astensione, esclude che il comandante del corpo permanente dei vigili del fuoco assuma le funzioni di ufficiale polizia giudiziaria. Borga ha obiettato che a suo avviso proprio il comandante dovrebbe a maggior ragione avere la qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria riconosciuta ai suoi sottoposti.

Tedesco e inglese in tutte le scuole. Passa un emendamento di Zeni nonostante la contrarietà della Giunta. Si punterà anche sulla full immersion all'estero per insegnanti e studenti del quinto anno delle superiori.

Lunga la discussione dell'articolo 53 sulla scuola. Rossi ha ricordato che innanzitutto la norma riduce i membri del consiglio scolastico provinciale da 180 a 30, e poi prevede un piano con cui promuovere nell'arco di 7-8 anni l'apprendimento di inglese e tedesco in tutti gli ordini e gradi a partire dalle scuole dell'infanzia. La conoscenza di queste due lingue straniere diventerà requisito integrante per il reclutamento degli insegnanti e anche i percorsi formativi dei docenti includeranno l'acquisizione di inglese e tedesco. "Se pensiamo alla nostra economia – ha osservato Rossi – è evidente che il mondo tedesco è quello al quale il Trentino deve agganciarsi. In funzione di questo obiettivo la Provincia utilizzerà 36 milioni di euro provenienti dai fondi europei.

Zeni (Pd) ha dichiarato di considerare questa norma una "piccola vittoria" politica per aver sollecitato in passato la Giunta ad investire in questa direzione. Ha però presentato un emendamento che punta a non limitare l'intervento solo alla conoscenza di inglese e tedesco, prevedendo che qualora si ravvisino esigenze e richieste particolari sia possibile una deroga per sostituire una di queste due lingue con un'altra straniera senza dover modificare la legge. Borga, favorevole all'emendamento di Zeni, ha sottolineato la necessità di puntare sull'inglese ma soprattutto sull'italiano, perché stiamo assistendo ad un processo di analfabetizzazione di ritorno. Rispondendo a una domanda di Borga, il presidente Rossi ha ricordato il protocollo recentemente firmato a Trento dal Ministro Giannini che prevede l'investimento su due lingue ed eventualmente anche altre. In questi anni è mancato un piano definitivo mirato in questa direzione che garantisca una continuità nell'insegnamento della lingua in maniera veicolare. Ma per Rossi nel ciclo formativo e in particolare alle superiori si possono e si devono introdurre possibilità di studiare anche altre lingue (ad es. il russo se la val di Fassa fosse invasa da turisti provenienti da quel Paese). "Qui – ha aggiunto Rossi – nessuno ce l'ha con lo spagnolo, il russo o il francese. Il piano non toglie la possibilità di insegnare altre lingue – ha proseguito motivando il suo "no" all'emendamento di Zeni – ma non si può depotenziare gli effetti dell'investimento per soddisfare magari la richiesta di una singola classe scolastica". Il presidente ha anche annunciato l'attivazione imminente di una serie di scambi tra insegnanti sia con il Tirolo che con l'Alto Adige. "Non vogliamo vincolare il Trentino all'insegnamento del tedesco per ragioni storiche – ha precisato il presidente – ma essere competitivi respirando respirare in due lingue fin dai primissimi anni di vita come avviene all'estero e in provincia di Bolzano". Non vogliamo – ha insistito Rossi – introdurre con questo piano le braghe de coran, ma allinearci al resto dell'Europa. In tal senso la Giunta vuole anche garantire che le esperienze già avviate possano proseguire".

Fasanelli (Gruppo misto) ha condiviso la proposta di Rossi apprezzando gli emendamenti sia del presidente (vedi allegati), che ha corretto la norma originaria, sia di Zeni.

Borga (Civica trentina) ha abbandonato la seduta in polemica e irritato con Rossi per quella che ha definito "l'arroganza" dei commenti fatti dal presidente durante un suo intervento.

Civico (Pd), apprezzando le dichiarazioni di Rossi, ha ricordato che in sede di Dreier Landtag è stata da tutti condiviso l'obiettivo del "plurilinguismo 2020", in modo che i giovani arrivino alla maturità e ad acquisire un diploma con la padronanza delle lingue straniere. L'immersione nella vita e nella società in cui si parlano altri lingue è a suo avviso determinante nel percorso scolastico. Oggi per Civico è arrivato il momento di decidere su questo punto. Bene, ha anche aggiunto, il chiarimento del presidente sul fatto che le due lingue non costituiscono un'opportunità in meno ma una possibilità in più, pur con la necessaria flessibilità.

Simoni (PT), d'accordo con la norma e gli emendamenti, ha ribadito l'esigenza della full immersion per l'apprendimento delle lingue straniere anche a scopo lavorativo.

Per De Godenz le lingue sono strettamente legate alla nostra economia. Il vantaggio degli operatori dell'Alto Adige è la lingua tedesca che in Trentino non si parla neanche nelle valli più frequentate da turisti provenienti dalla Germania. Altre lingue come lo spagnolo chi vorrà impararle può farlo ma è il tedesco che serve all'economia turistica della nostra provincia.

Il presidente Rossi ha concluso ricordando che in Trentino esistono anche i licei linguistici. Da un punto di vista dell'offerta formativa strutturata in termini universali nella nostra provincia, l'inglese e il tedesco sono le due lingue portanti, anche se nulla vieta che se ne possano insegnare e apprendere altre. Il 36 milioni di euro dovranno quindi servire anche alle attività di scambi nel quinto anno e una immersione linguistica degli studenti delle superiori. Ma le risorse serviranno anche per l'immersione linguistica all'estero degli insegnanti delle nostre scuole.

Kaswalder (Patt) ha ribadito l'importanza del tedesco per il turismo nelle nostre valli, perché molti visitatori provenienti dalla Baviera si fermano a Salorno proprio a causa della lingua. Anche la stagionalità del nostro turismo è dovuta in parte alla scarsa conoscenza del tedesco anche per le opportunità di lavoro dei nostri giovani visto che la locomotiva in Europa è la Germania.

Detomas (Ual) ha detto di condividere in pieno questa misura strategica proposta dal presidente Rossi, perché il Trentino è una cerniera con il mondo tedesco. Si pensi che per la logistica Verona si può considerare un'area integrata nel mondo economico tedesco e che l'Alto Adige è una sorta di regione di lingua tedesca.

L'emendamento di Zeni, pur con Rossi contrario, è stato approvato con due consiglieri favorevoli, due no e un astenuto, in virtù del valore doppio del voto dello stesso Zeni, presidente della prima Commissione. Approvato all'unanimità, poi, l'emendamento del presidente Rossi. L'articolo 53 è stato approvato con 1 astenuto. L'articolo 54, sempre in materia di scuola, è stato approvato con 1 voti di astensione, mentre l'articolo 55 era già stato stralciato dal presidente del Consiglio provinciale.

I lavori della prima Commissione sulla legge finanziaria proposta dalla Giunta, proseguono con gli articoli in materia di attività economiche e lavoro e potrebbero concludersi già in serata con il voto dei commissari.

Allegati
Emendamenti dall'articolo 43 all'articolo 49
Emendamenti dall'articolo 50 all'articolo 53