Giornale OnLine

Giornale Online
25/11/2014 - In aula o in commissione

Finanziaria 2015, votati altri 4 articoli

Dalla prima Commissione, esaminate fino'ra 22 norme su 73 con i relativi emendamenti

Finanziaria 2015, votati altri 4 articoli

Il presidente dell'organismo consiliare Luca Zeni

​Quattro gli articoli della Finanziaria votati fino a questo momento, nella ripresa pomeridiana, in Prima Commissione. Sì all'articolo 19 con 4 sì, un no, quello di Borga, e un astenuto Simoni. Approvato anche l'articolo 20 che mira ad autorizzare storni di fondi, tra i settori economici e tra sanità e politiche sociali, per facilitare e rendere più elastica la gestione. Nel 2016 le regole contabili cambieranno. Il voto: 5 sì, due astenuti

L'articolo 21 sull'estinzione anticipato dei mutui dei comuni. La ratio, ha detto il presidente Rossi, è quello di utilizzare il più possibile le risorse di cassa improduttive. Si libera liquidità che in un momento come questo è utilissima per gli investimenti. Sugli investimenti, sulla liberazione di liquidità, è inoltre in corso un ragionamento con i Bim.

Borga (Civica) ha sottolineato che comunque questa operazione costa 12 – 13 milioni. Inoltre, con questa scelta si fa scendere l'ammontare del debito della Pat. Sui Bim, Borga ha ricordato che sono dei comuni.

Zeni (PD), con Borga, ha espresso preoccupazione per quello che succederà dopo il 2018. Inoltre, il consigliere Pd, ha anche detto che i comuni dovranno comunque pagare la Pat, perché, con l'estinzione dei mutui, avranno minori entrate. Simoni (PT) ha detto che il rischio di questa operazione è di penalizzare i comuni virtuosi. Inoltre, quando la finanza locale sarà passata alle Comunità c'è il pericolo di introdurre un elemento di conflittualità tra i comuni.

L'articolo ha ricevuto 5 sì, compreso Simoni. Un astenuto Borga.  

L'articolo 22 ha l'obiettivo di avviare convenzioni con le banche per ottenere l'anticipazione all'Agenzia per l'incentivazione delle attività economiche delle somme per il pagamento dei contributi alle aziende. L'impatto finanziario per la Pat è di un milione di euro per il 2015, e uno e mezzo per il 2016. Il voto: cinque sì, due astenuti.