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21/11/2014 - Incontri

A Palazzo Trentini l’ultimo partigiano. I racconti della guerra di Mario Bernardo

Il presidente Dorigatti alla presentazione del libro di racconti di un protagonista della resistenza

A Palazzo Trentini l’ultimo partigiano. I racconti della guerra di Mario Bernardo

Foto allegate

A Palazzo Trentini l’ultimo partigiano. I racconti della guerra di Mario Bernardo

​​"Non può esserci superamento degli avvenimenti della storia, senza una elaborazione culturale convinta e diffusa, perché è solo comprendendo cosa accadde che si può evitare che l'orrore si ripeta: grazie dunque a Mario Bernardo per il racconto della sua storia".

Queste le parole di Bruno Dorigatti, intervenuto nel pomeriggio a Palazzo Trentini alla presentazione alla stampa, in collaborazione con Anpi del Trentino, del libro di Mario Bernardo "Ultimi racconti '944".

Il libro di Bernardo, 95 anni, ex partigiano, ex garibaldino, direttore della fotografia di film di Rossellini e Pasolini, studioso e docente di cinema a Roma risente naturalmente di quella che fu la sua storia. Sia perché racconta, in terza persona, la storia di se stesso, un uomo di nome Marino, ai tempi del grande rastrellamento del Monte Grappa del '44; sia perché lo fa con un ritmo cinematografico. Sicché la lettura è senz'altro piacevole, fatta di magistrali scenografie, fotogrammi di vita vissuta, colpi di scena.

Il libro è solo il primo di una lunga serie già in elaborazione con altri avvincenti racconti di vita vissuta. "Sono un grafomane fin da bambino, ma cominciai a scrivere e "mettere insieme i pezzi" solo dopo che andai in pensione, all'età di 84 anni" racconta Bernardo, assolutamente convinto di quello che diceva Gengis Khan, ovvero che "chi ha partecipato ad azioni di guerra è bene che ne lasci traccia". La vita dell'uomo, di ciascun uomo, va a suo parere conservata, ricordata: "questa testimonianza nasce perché la gente comprenda le difficoltà di vita che abbiamo dovuto superare noi partigiani". Nome di battaglia "Béla Kun" (il rivoluzionario svedese) e poi "Radiosa Aurora", Bernardo racconta in questo suo primo libro anche la storia del comandante Carlo, "un grande partigiano, forse il più grande", che nessuno conosce e del quale nessuno mai prima d'ora, aveva scritto una riga.

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Chi è Mario Bernardo

Nato a Venezia nel 1919, ufficiale alpino sulla Mendola, si unisce ai partigiani prima con il nome di battaglia Bela Kun e poi, con la Brigata Gramsci, con il nome di Radiosa Aurora. Dopo al liberazione diventa il primo comandante della polizia partigiana di Trento. A guerra conclusa inizia una splendida carriera cinematografica. E' direttore della fotografia di film di registi come Rossellini e Pasolini e docente di tecnica della ripresa presso l'università di Roma. Vive a Bieno, paese del Tesino, un tempo per lui terra di battaglia. 

Immagini
  • Mario Bernardo durante la presentazione del libro
  • Dorigatti, Bernardo e Schmid
  • Due partigiani durante l'incontro con Mario Bernardo
  • Pubblico in sala aurora durante l'incontro con Mario Bernardo