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19/11/2014 - Incontri

Ciao, lieber Freund: la tua battaglia non si ferma qui

Fierozzo. Il ricordo commosso e la promessa di Baratter ai funerali dell'amico Diego Moltrer

Ciao, lieber Freund: la tua battaglia non si ferma qui

In allegato il testo integrale dell'orazione del capogruppo del Patt

Ciao, lieber Freund: la tua battaglia non si ferma qui

​​​In un clima di grande commozione e partecipazione si sono svolti nel pomeriggio di oggi a Fierozzo in valle dei Mocheni i funerali del Presidente del Consiglio regionale Diego Moltrer, prematuramente ed improvvisamente scomparso lunedì scorso all'età di 47 anni. Il rito è stato preceduto da un corteo che ha accompagnato il feretro dal Municipio alla Chiesa, al cui fianco si sono posti il Presidente della Provincia Ugo Rossi, il Presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti, il Vicepresidente del Consiglio regionale Thomas Widmann e il sindaco di Fierozzo Luca Moltrer. Dopo la cerimonia religiosa, prima della tumulazione, c'è stato un breve spazio per i ricordi delle autorità presenti e della famiglia.

Il consigliere provinciale Lorenzo Baratter, ha preso la parola a nome del gruppo del Partito autonomista trentino tirolese, ma le sue parole hanno tradito il forte sentimento di amicizia che lo legava a Diego Moltrer. Baratter ha parlato direttamente al "lieber Freund", "splendido amico Diego", al quale ha rivolto un pensiero carico di fraterno affetto, nostalgia e profonda riconoscenza.

Il profilo che ha tracciato è quello di un uomo generoso, instancabile nel combattere ogni ingiustizia e nell'ascoltare le istanze della propria gente, verso la quale sentiva un profondo senso di responsabilità: questo rappresentava il fine ultimo del suo impegno politico e questo era la sua ragione di vita. Grandi e piccoli, potenti e ultimi per lui erano sullo stesso piano. Tutti degni di essere ascoltati allo stesso modo. Baratter lo ha ricordato come un uomo, prima che come un politico, un grande interprete dei valori autonomistici più autentici. Onesto, leale, umile, sempre disponibile ed attento. Un uomo dal cuore grande, "un cavaliere romantico e nobile d'altri tempi", un uomo di montagna, che "camminava in salita con la testa bassa, come si usa fare quassù". Un uomo che somigliava tanto, per la passione, per il temperamento vivace, per la concretezza e l'ansia di giustizia, all'altro indimenticabile protagonista dell'autonomia trentina, anch'egli figlio della valle dei Mocheni, il compianto Enrico Pruner. Il capogruppo del Patt ha anche ricordato le forti tensioni e la fatica che hanno contraddistinto gli ultimi mesi di vita di Moltrer, le preoccupazioni, le confidenze. Baratter ha quindi concluso ringraziando l'amico per il dono della sua amicizia e rivolgendogli quella che è suonata come un'autentica promessa: quella di proseguire sulla strada da lui già tracciata, di portare avanti la sua battaglia contro l'ingiustizia, seguendo il suo esempio e traendo da esso ispirazione. 

Allegati
L'orazione funebre di Baratter per Diego Moltrer