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20/09/2014 - In aula o in commissione

Legge anti omofobia, respinti tre ordini del giorno. Si va avanti

Il Presidente Dorigatti a Borga: non legga il brano di Melania Mazzucco è osceno

Legge anti omofobia, respinti tre ordini del giorno. Si va avanti

Legge anti omofobia, respinti tre ordini del giorno. Si va avanti

Sono ripresi stamattina alle 10 i lavori dell'aula attorno al disegno di legge unificato per il contrasto all'omofobia, giunti ormai alla terza giornata e programmati anche per domani.

In apertura, è intervenuto il consigliere di Progetto Trentino, Rodolfo Borga, chiedendo al presidente Dorigatti se ritenesse opportuno che procedesse alla lettura del brano tratto dal libro di Melania Mazzucco "Sei come sei", laddove descrive esplicitamente un rapporto sessuale orale tra maschi. Il riferimento è all'episodio accaduto in aprile al liceo Giulio Cesare di Roma, quando due insegnanti di lettere imposero ai ragazzi l'ascolto proprio di questo stralcio del romanzo. Ne è seguita una polemica nazionale e anche una denuncia penale per i professori in questione.

Dorigatti ha chiarito di ritenere quelle righe "oscene e sconvenienti" per luoghi sacri delle istituzioni, come l'assemblea legislativa, allineandosi perfettamente al presidente del Senato Grasso, che parimenti ha negato la lettura di queste righe nell'aula di palazzo Madama, nell'ambito della trattazione di un'interrogazione in tema.

Borga ha replicato e ammonito così, riallacciandosi al dibattito in corso sul ddl per il contrasto all'omofobia: "Anch'io trovo quel testo "disgustoso e ributtante", ricordo però a tutti che ne è stata imposta la lettura a dei ragazzi. Secondo me una delle istituzioni più sacre è la scuola, per quanto devastata dai postumi del '68, ma purtroppo vi si propongono testi come questo". 

In mattinata è stata respinta la proposta di  Odg n. 11 (Nerio Giovanazzi), dal titolo "Si rispettino tutte le concezioni morali e religiose sulla sessualità": 7 sì, 17 no.Bocciata anche la proposta di Odg n. 12 (Nerio Giovanazzi), "La lotta alla discriminazione non eclissi la famiglia naturale": 7 sì, 20 no, si è astenuto Walter Kaswalder (Patt).

Sul punto è intervenuto anche il consigliere di maggioranza Mattia Civico (Pd), per sostenere che non c'è contraddizione tra l'appoggio a questa proposta di legge e la difesa della famiglia naturale. C'è una legge provinciale già vigente per il benessere familiare, di cui Civico ha ricordato di essere stato co-promotore. Gli ha replicato Walter Viola (Pt), ricordando che per addivenire a quel testo unificato furono necessari anche l'impulso e la proposta propri e del consigliere Morandini, che ottennero di orientare la normativa anche alla promozione della natalità.  Mattia Civico ha anche interagito con il collega Maurizio Fugatti, contestando la tesi che questa legge sull'omofobia possa comportare di fatto dei "favoritismi" nell'accesso al lavoro per la categoria degli omosessuali.