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18/09/2014 - Incontri

Ex Gallox di Rovereto: Piva Group rinuncia a un passo dall'intesa

Il vicepresidente Olivi ha riferito ai consiglieri provinciali che avevano chiesto chiarimenti

Ex Gallox di Rovereto: Piva Group rinuncia a un passo dall'intesa

Due foto allegate

Ex Gallox di Rovereto: Piva Group rinuncia a un passo dall'intesa

Un dietrofront “improvviso e imprevedibile”, proprio quando si stava per firmare l’intesa. Così il vicepresidente Alessandro Olivi ha definito – nell’incontro di poco fa con i consiglieri provinciali – la rinuncia di Piva Group a subentrare con la propria attività industriale nei volumi dell’ex Gallox di Rovereto. L’assessorato provinciale ha saputo di questa svolta negativa ieri pomeriggio, peraltro senza che l’interlocutore abbia ritenuto opportuno fare una comunicazione formale.

Il gruppo veronese si ritira dunque, vanificando settimane di duro lavoro per la costruzione di una prospettiva seria a beneficio di almeno parte dei 108 operai attualmente in cassa integrazione straordinaria.

La trattativa con Piva prometteva lavoro per una settantina di addetti. Per spianarla, la Provincia Autonoma si era fatta parte attiva nel contattare la banca parigina Bnp Paribas, proprietaria di una rilevante parte degli immobili ex Gallox, e l’aveva convinta a un’opzione di vendita. La Pat avrebbe quindi investito circa tre milioni di euro e avrebbe messo a disposizione questi volumi e quelli già a disposizione (proprietà della Trentino Sviluppo spa), soddisfacendo la principale delle richieste avanzate da Piva Group (ossia di avere a disposizione l’intera ex Gallox, per una superficie complessiva di circa 27 mila metri quadrati coperti).

Anche l’intesa sul prezzo dell’affitto praticato dalla Provincia all’industriale veronese era pressoché raggiunta, grazie – ha chiarito oggi Olivi – agli amplissimi margini di disponibilità concessi dall’ente pubblico, pur di conseguire il risultato occupazionale.

L’improvvisa rottura delle trattative ha lasciato basiti l’assessore Olivi e tutta la struttura – oggi in riunione c’era il dirigente Claudio Moser – che ha lavorato senza risparmio all’obiettivo. Già da lunedì si passerà oltre, incontrando altre aziende, anche non trentine, che potrebbero essere seriamente interessate ad allocarsi presso la ex Gallox.

Dai consiglieri Claudio Civettini (Lega) e Giacomo Bezzi (Forza Italia) è venuto l’invito a Olivi di aprire una riflessione profonda e collegiale attorno alla capacità del Trentino di apparire attrattiva per le aziende e per i grandi gruppi industriali, e ai modi per implementare questa capacità di attrazione.

Sono intervenuti anche i consiglieri Giovanazzi e Fasanelli, lodando tra l’altro la tempestività ed esaustività delle comunicazioni di Olivi, reduce da un  vero tour de force attorno a questo problema.

Il vicepresidente ha invitato a non essere troppo pessimisti: “All’ex Manifattura Tabacchi di Rovereto, seppure per dimensioni medio piccole, abbiamo richieste superiori agli spazi, per l’avvio di attività avanzate nella meccanica e meccatronica. Significa che ci siamo per quanto attiene a settori industriali con prospettive d’innovazione, nel mentre soffrono settori ormai senza futuro di mercato come quelli che occupava la Gallox”. Il presidente del Consiglio, Bruno Dorigatti, ha chiuso l’incontro – avvenuto a palazzo della Regione – preannunciando un momento di approfondimento mirato sulle questioni di politica industriale appena affrontate.

 

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  • Gallox incontro con Olivi dopo rinuncia Piva Group
  • Gallox incontro con Olivi dopo rinuncia Piva Group