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13/09/2014 - Incontri

Base Tuono, raggiunta quota 14 mila visitatori

All'incontro con i rappresentanti dell'Aeronautica ha partecipato anche il Presidente Dorigatti

Base Tuono, raggiunta quota 14 mila visitatori

Base Tuono, raggiunta quota 14 mila visitatori

​Il Presidente del Consiglio, Bruno Dorigatti ha partecipato, oggi, con il vicepresidente della Giunta, Alessandro Olivi e l'assessore alla cultura Tiziano Mellarini, a Base Tuono, a passo Coe all'incontro che, come ha ricordato il sindaco di Folgaria Maurizio Toller, chiude la fase di avvio del museo della Guerra Fredda. Una struttura museale e didattica, voluta dall'amministrazione di Folgaria, quando sindaco era Olivi, che, a quattro anni dall'apertura, registra, come ha ricordato il vicesindaco di Folgaria, Maurizio Struffi, un crescente successo. Nel corso del 2014, cioè dalla scorsa primavera, 14 mila persone hanno visitato Base Tuono e gli imponenti missili antiaerei Nike - Hercules che sono stati donati dall'Aeronautica militare. Missili tornati a passo Coe dopo la ristrutturazione di una delle tre batterie Alpha che da metà degli anni '60 fino al '77 componevano il nerbo della Base Tuono. Un importante anello della catena difensiva aerea Nato che aveva il compito di intercettare i bombardieri del Patto di Varsavia. Un arsenale che non fu mai usato perché la Guerra Fredda rimase, appunto, congelata dal potenziale di distruzione. E, come hanno ricordato il sindaco e il Generale dell'Aeronautica, Claudio Salerno, capo dell'Ufficio comunicazione dello Stato Maggiore, presente a passo Coe con il generale Basilio Di Martino, Base Tuono oggi ha soprattutto il compito di far conoscere la storia della Guerra Fredda. Un conflitto, ha ricordato il generale Salerno, di tipo diverso rispetto alla Prima o alla Seconda guerra mondiale, ma pur sempre una guerra. Guerra, ha detto, che ha molto da dire all'oggi, alle attuali minacce alla sicurezza. Il generale ha poi portato una buona notizia: l'Aeronautica fornirà a Base Tuono nuovi materiali.

Alessandro Olivi ha ripercorso il faticoso percorso (per questo ha ringraziato Fernando Larcher e Struffi, il tenente colonnello Marcello Portaccio, direttore del secondo reparto manutenzione missili di Padova che ha fornito la batteria a Base Tuono ed il generale Eugenio Carnevale) che ha portato alla realizzazione di questo progetto. Il vicepresidente della Pat ha ricordato le polemiche che accompagnarono i lavori di recupero dell'area. "Polemiche – ha affermato – che erano alimentate da un certo ambientalismo da salotto, che non voleva capire la fatica della vita in montagna e che i primi ambientalisti siamo noi trentini. Ora, di fronte a questa struttura e con il recupero ambientale e paesaggistico di quest'area, dobbiamo dire che questo è il Trentino. E dobbiamo rivendicare con più forza il fatto che queste cose ci sono anche grazie all'Autonomia. Base Tuono è la dimostrazione di quanto il Trentino è in grado di fare quando è lasciato libero di progettare il suo futuro".