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11/09/2014 - In aula o in commissione

Gli operatori turistici dicono sì al ddl Dallapiccola

Audizioni in Seconda Commissione, ok anche alla proposta di Viola

Gli operatori turistici dicono sì al ddl Dallapiccola

In allegato, documenti e foto

Sono continuate nel pomeriggio, in Seconda Commissione, presieduta da Luca Giuliani (Patt), le audizioni sul disegno di legge di revisione della promozione turistica dell'assessore Dallapiccola e di quello di Walter Viola (PT). Le categorie, dagli albergatori, ai rapresentanti delle agenzie di viaggio, all'associazione dei campeggiatori, al collegio dei maestro di sci, hanno dato una lettura sostanzialmente positiva (in particolar modo della prevista maggiore autonomia della Trentino Marketing e della razionalizzazione delle Apt) del ddl di Dallapiccola e condivisione, sugli obiettivi, c'è stata anche sul ddl di Walter Viola (PT). Gli albergatori hanno colto l'occasione per ribadire il loro no alla tassa di soggiorno, mentre la Fiavet, l'associazione dei gestori delle agenzie turistiche, ha chiesto l'introduzione di una norma per limitare l'abusivismo. Fenomeno che sta mettendo in serie difficoltà le aziende. Un richiamo ad una maggiore attenzione al paesaggio e alla qualità dell'offerta è venuto dal presidente dell'Associazione agriturismo. No, infine, alla tassa di soggiorno ma sì alla ricerca di una razionalizzazione delle risorse.

Viola ha spiegato che la società per lo sviluppo del turismo prevista dal suo ddl va oltre l'attuale Tm e non è un organismo che si somma a quelli esistenti. Anche il suo è un disegno di cambiamento sostanziale. Il comitato di coordinamento, con solo 11 componenti, dovrebbe essere un punto sinergico per accompagnare gli operatori lungo la strada del cambiamento

Filippo Degasperi (5 Stelle) ha sottolineato il fatto, come hanno evidenziato gli albergatori, che nel turismo c'è un eccesso di formazione privata a fronte di un sostanziale abbandono di quella pubblica. Inoltre, Degasperi ha sottolineato il fatto che si dice no all'utilizzo di aree accanto alle piste agli scialpinisti e invece si dà via libera alle motoslitte.

Faita, serve una spending review delle Apt.

Alfonso Moser della Faita ha lamentato che l'associazione non è stata coinvolta sul ddl della Giunta. Comunque, c'è una condivisione del disegno di riforma del settore turistico. Ma serve una spending review attraverso la fusione delle Apt territoriali con una reale privatizzazione ella promozione.

Agriturismo, abbandonare una visione quantitativa del turismo.

Manuel Cosi, presidente dell'Associazione agriturismo trentino, riguardo il ddl di Dallapiccola, ha detto che la card del turismo è positiva, così come va bene il tavolo sulla strategia di promozione del turismo. Però è urgente abbandonare una visione quantitativa e quindi si deve tutelare il paesaggio e l'identità alpina come elementi fondamentali per la nostra offerta turistica. Anzi, il paesaggio va recuperato in un'alleanza forte tra turismo e agricoltura.

Asat, la tassa di soggiorno è solo una scorciatoia.

Luca Libardi presidente Asat ha ricordato che un settore come il turismo ha bisogno di investimenti infrastrutturali. I punti strategici del ddl Dallapiccola sono l'autonomia di Tm, il rapporto tra quest'ultima e le Apt territoriali e il rapporto e la promozione. La nuova Tm va nella direzione giusta anche se l'Asat chiedeva un maggior coinvolgimento delle categorie. No all'introduzione della tassa di soggiorno, definita da Libardi una scorciatoia rispetto ad un'operazione di spending review. Condivisione di massima anche sul ddl di Viola.

Unat, le risorse per la promozione vanno programmate.

Enzo Bassetti, vicepresidente dell'Unat (Unione albergatori del Trentino), ha detto che la sua associazione condivide, in linea di massima, il ddl Dallapiccola insistendo soprattutto la necessità di programmazione delle risorse per la promozione e il marketing. Sul ddl Viola critiche alle capacità di commercializzazione delle Apt. No, infine, alla tassa di soggiorno ma sì alla ricerca di una razionalizzazione delle risorse.

L'Associazione dei rifugi, va permesso l'ammodernamento delle strutture.

Davide Cardella dell'associazione rifugi. Percorrenza da piste da sci con mezzi meccanici c'è un parere favorevole, però sarebbe necessario trovare accanto alle piste zone per ciaspole e scialpinismo. Bene il riconoscimento di interesse pubblico dei rifugi ma va permessa l'ammodernamento delle strutture.

Confcommercio, finalmente si è avviata la riforma della promozione.

La Confcommercio, per bocca del direttore Giovanni Profumo, ha espresso una valutazione positiva sul ddl Dallapiccola perché finalmente si è avviata la riforma della promozione turistica.

Fiepet, i ristoratori non sono stati ascoltati.

Secondo Massimiliano Peterlana, presidente Fiepet e vicepresidente Confesercenti e Aldi Cekrezi, coordinatore provinciale, il ddl andava condiviso prima anche con le associazione della ristorazione, comparto che non è stato considerato, come accade di solito.

Impiantisti, bene il divieto di usare le piste agli scialpinisti.

Francesco Bosco di Anef, l'associazione degli impiantisti ha detto che è positivo il fatto che non sia stato presa in considerazione la possibilità di risalita con gli sci ai piedi a fianco delle piste. Sul ddl di Viola sostanziale condivisione sugli obiettivi, soprattutto la riorganizzazione di Ts e Apt. Anche se ad Anef andrebbe riconosciuto un ruolo nella nuova società di promozione turistica.

Fiavet, serve una norma contro l'abusivismo.

Laura Bolgia (Fiavet) ha detto che la riforma della promozione turistica è prioritaria, ma ha espresso parere assolutamente contrario all'abolizione del requisito della capacità finanziaria fondamentale per la serietà degli operatori del settore. Anche perché il settore soffre, in particolarmente oggi in tempo di crisi, a causa dell'abusivismo. Persone singole e associazioni organizzano viaggi senza alcun requisito. Quindi Fiavet propone una norma che limiti l'attività di organizzazione di viaggi alle associazioni  solo agli associati iscritti da almeno tre mesi.

Maestri di sci, motoslitte e scialpinisti sulle piste, ci può essere tolleranza.

Mario Panizza, presidente del Collegio dei maestri di sci sulla possibilità dell'apertura a motoslitte, a esercizi chiusi, e agli sci alpinisti delle piste da sci, ha detto che con una seria regolamentazione ci si può essere una certa tolleranza.

Allegati
Documento Unione albergatori del Trentino Unat
DOcumento Confcommercio
Documento Faita
I documenti di tutte le associazioni intervenute all'audizione
Documento Fiavet agenzie di viaggio
Immagini