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20/09/2014 - In aula o in commissione

Ddl antiomofobia: seduta sospesa su richiesta di Rossi per cercare una mediazione

Consiglio provinciale: Walter Kaswalder (Patt) sollecita il ritorno del provvedimento in Commissione

Ddl antiomofobia: seduta sospesa su richiesta di Rossi per cercare una mediazione

Ddl antiomofobia: seduta sospesa su richiesta di Rossi per cercare una mediazione

Il dibattito è ripreso nel pomeriggio con la discussione dell'odg numero 13 dal titolo "Femmine e maschi si nasce" di Maurizio Fugatti della Lega. Lunga serie di interventi di Bezzi (ha letto brani della storia dell'Autonomia), Viola, Giovanazzi, Simoni, Borga, che nel suo intervento ha definito l'Europa attuale "una cloaca" riferendosi all'eutanasia per i bambini in Belgio e la fecondazione eterologa per le coppie omosessuali. Fugatti, ancora una volta, ha preso di mira il Patt. L'ordine del giorno è stato respinto con 5 sì, 18 no, un astenuto.

Il dibattito, l'ostruzionismo, è continuato con l'ordine del giorno numero 14, sempre di Fugatti, per istituire la "Festa della famiglia naturale". E qui c'è stato l'appello di Bezzi all'Upt a "smettere con questo spreco di denaro pubblico, convocando i capigruppo e riportare in commissione questo ddl". Borga ha invece detto che "le ore, i giorni, le settimane spese in consiglio per questo argomento sono le migliori che ho speso. Le mie idee non me le fa cambiare nessuno".

Walter Kaswalder (Patt) a sua volta ha chiesto una riunione dei capigruppo. "C'è un effetto devastante sul piano mediatico – ha detto - sto ricevendo dei messaggi che non ho mai ricevuto. Troviamo una mediazione e chiudiamo questa discussione. Bezzi qui in Aula racconta la storia del partito e io racconto un periodo buio per il Patt dal 95 al 2000. Dopo la manifestazione di Borghetto scattarono procedure nazionali con la presenza a Trento di Scalfaro che aveva mal visto quella manifestazione perché la riteneva antinazionale, il procuratore Granero avviò la più grande schedatura dal Fascismo in poi. Costò 700 milioni solo di perizie caligrafiche. Cercarono di distruggere il partito con l'operazione del 16 dicembre del '98. Il giorno dopo, ero segretario del Patt, ci trovammo per decidere se chiudere o andare avanti. Il partito, che fu il primo del '93, è tornato su ma non vorrei che si tornasse alla situazione del '98. Siamo nella stessa situazione, stiamo attenti a non cadere nello stesso tranello. Il Patt deve lavorare per fare riforme in un momento di crisi economica. Per far crescere il Trentino tutto assieme".

Il Presidente Rossi è subito dopo intervenuto per chiedere una sospensione di mezzora per, ha detto, cercare di circoscrivere gli obiettivi degli emendamenti della minoranza.