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31/07/2014 - Dai Consiglieri e dai gruppi

Consiglio in aula tra qualche settimana per la crisi Gallox

L'assessore Olivi ha spiegato la situazione ai capigruppo ottenendo il ritiro della richiesta urgente

Consiglio in aula tra qualche settimana per la crisi Gallox

Consiglio in aula tra qualche settimana per la crisi Gallox

L'assessore Alessandro Olivi stamane – in sede di Conferenza dei capigruppo – ha chiesto e ottenuto la disponibilità dei proponenti al ritiro della richiesta di convocazione d'una seduta straordinaria di Consiglio, promossa nei giorni scorsi con una proposta di mozione sul caso Gallox di Rovereto. Olivi ha fatto un punto dettagliato ed esaustivo degli intensi sforzi in atto per cercare una soluzione capace di salvaguardare al massimo l'occupazione dei cento addetti rimasti senza lavoro in seguito al fallimento dell'azienda. L'assessore ha spiegato che i contatti e le trattative in atto richiedono massima serenità e anche riservatezza, cui potrebbe non contribuire in questo momento il dibattito in assemblea legislativa.

Nella riunione di oggi – coordinata dal vicepresidente del Consiglio, Diego Mosna – si è concordato che la richiesta di convocazione d'una seduta straordinaria verrà riproposta dopo la metà del mese di agosto, in modo da permettere la convocazione al massimo per i primi giorni di settembre. All'ordine del giorno verranno iscritti due punti: 1) la medesima proposta di mozione presentata su Gallox dalla Lega Nord Trentino, primo firmatario il consigliere lagarino Claudio Civettini; 2) le comunicazioni all'aula dell'assessore Olivi, cui verrà chiesto di allargare la panoramica alla situazione industriale e occupazionale in Trentino e ai principali "focolai" di crisi.

Stamane Olivi ha ripercorso le vicende dell'azienda roveretana di via del Garda, tecnicamente fallita. Proprio oggi termina l'esercizio provvisorio disposto dal curatore fallimentare, che ha fin qui consentito di lavorare a una trentina di addetti per settimana. La prospettiva è che l'attività di verniciatura cessi definitivamente, mentre c'è ancora una commessa utile da onorare nel settore della composizione di box doccia.

Gli sforzi dell'assessorato sono rivolti alla ricerca di nuovi imprenditori, nella consapevolezza peraltro che i volumi aziendali sono solo in parte nella disponibilità di Trentino Sviluppo spa (per via del contratto di leasing a suo tempo attivato come sostegno all'attività industriale), mentre la quota maggiore fa capo alla banca Bnp Paribas, a sua volta contraente di un contratto di leasing con Gallox. Olivi ha detto che sono stati contattati ben 50 imprenditori. Ha chiarito che la fine dell'esercizio provvisorio non pregiudica la possibilità di perfezionare accordi tali da rimettere in moto lavoro e occupazione nello stabilimento. Ha poi sintetizzato che si lavora su tre fronti.

  1. Si coltiva il positivo rapporto già in atto con Gz Meditech, azienda che dentro i volumi ex Gallox ha già rioccupato 40 addetti nella produzione di lettini operatori. Gz Meditech dichiara la volontà di espandersi e ovviamente Trentino Sviluppo è pronta a spianare la strada.

  2. Una trattativa è in corso con Piva Group spa di Verona, già cliente di Gallox. Potrebbe assumere fino a 50 addetti, ma chiede la disponibilità dei capannoni in affitto, aspetto su cui si sta appunto discutendo. Olivi ha annunciato al proposito un viaggio a Milano da Bnp Paribas, per sondare i margini di disponibilità dell'istituto di credito.

  3. Ci sono "almeno altre due richieste concrete" – ha detto Olivi – per l'utilizzo industriale (in affitto o in leasing) di spazi ex Gallox e per l'assunzione di altri ex dipendenti dell'azienda roveretana. I contatti sono in corso proprio in queste ore e proseguiranno nei prossimi giorni.

     

    I capigruppo riuniti stamane – in rappresentanza di 9 forze – hanno discusso approfonditamente alla ricerca di un passo utile all'obiettivo di risolvere la crisi Gallox. Claudio Civettini ha espresso tutta la preoccupazione per un quadro industriale che si sta logorando anche in Trentino e nella zona particolarmente vocata di Rovereto. Silvano Grisenti ha ammonito la Giunta a tenere costantemente informato il Consiglio sulle situazioni più a rischio, in particolare visto che si va verso un autunno di certo difficile e foriero di nuove tensioni occupazionali. Nerio Giovanazzi è più volte intervenuto per sollecitare una decisione condivisa, che infine c'è appunto stata, nel senso di mantenere la possibilità dell'assemblea di conoscere a fondo la situazione, ma lasciando qualche settimana in più per il lavoro difficile e discreto in capo all'assessorato di Olivi. Sono intervenuti anche i capigruppo Rodolfo Borga, Gianpiero Passamani, Manuela Bottamedi, Giuseppe Detomas, Lorenzo Baratter e Alessio Manica.