Misure per fronteggiare la crisi: la proposta di Rodolfo Borga

Testo allegato. Si prosegue domani

Aprendo la seduta pomeridiana ​del Consiglio provinciale, sull'ordine dei lavori sono intervenuti i consiglieri Maurizio Fugatti, Walter Kaswalder, Giacomo Bezzi e Nerio Giovanazzi per stigmatizzare la grave situazione di degrado dell'area stazione-piazza Dante-piazza santa Maria.  Nel pomeriggio di ieri il capogruppo della Lega nord aveva denunciato la presenza di gruppi di spacciatori in sosta sotto il portico d'ingresso al Consiglio, al riparo dalla pioggia, evidenziando nel contempo la situazione di grave disagio dell'intera area, divenuta ormai ostaggio di soggetti dediti allo spaccio e alla microcriminalità. Oggi Fugatti - che cita una lettera datata 2008 che evidenzia la stessa situazione, sintomo che nulla è cambiato da allora - si dice pentito di quella esternazione che avrebbe recato danno ai commercianti che si sono lamentati perché gli stessi soggetti allontanati ieri dalla sede del Consiglio si sarebbero riparati in prossimità dei loro esercizi commerciali.

I colleghi consiglieri sono intervenuti a mettere in evidenza altre situazioni in aree vicine, a testimonianza di una situazione degradata dell'intera zona.

Interventi sul patrimonio edilizio esistente: Borga amareggiato per il mancato sostegno della Giunta

"Una boccata di ossigeno per il comparto edilizio finché gli interventi strutturali non porteranno gli effetti auspicati": questa la ratio della proposta di Rodolfo Borga, discussa dal Consiglio provinciale nel pomeriggio (domani il voto sul documento), che prevede misure di sostegno ad un settore in seria difficoltà come quello edilizio, in un contesto di risorse in calo e a fronte del perdurare della crisi economica. Il documento, nello spirito della manovra anticrisi del 2009 e del 2013, prevede l'istituzione di un fondo per la concessione di contributi in conto capitale per sostenere gli interventi di miglioramento e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente: contributo del 40% a fondo perduto su una spesa ammessa stabilita in 100.000 euro per interventi su singole unità abitative e in 300.000 euro per gli interventi sulle parti comuni di edifici composti da più unità. "Un momento, quello che stiamo vivendo, che richiede coraggio e progettualità", ha detto Borga nell'illustrare il documento. "Il settore dell'edilizia è innegabilmente in crisi e l'esempio del passato e le iniziative di questa stessa maggioranza hanno prodotto lavori sul territorio a beneficio delle nostre imprese con vantaggi per i lavoratori". Con tutta franchezza mi attendevo che la Giunta ripensasse alla questione e sostenesse questa proposta, ha dichiarato il consigliere della Civica non nascondendo una certa sorpresa e anche una buona dose di amarezza: "dispiace notare la risposta negativa, di cui fatico a comprendere le motivazioni".

Bezzi: le imprese muoiono perché non siamo competitivi

Il consigliere Giacomo Bezzi (FI) ha ringraziato Borga per la proposta, che è l'occasione per continuare una riflessione fatta ieri in occasione della discussione del bilancio della Regione. La nostra Provincia è in sofferenza per alcuni fattori strutturali come il costo del lavoro, il costo del denaro e la tassazione più alte rispetto alle regioni di confine: "questo non ci rende competitivi con territori lontani solo 100 km da qui. Se la condizione strutturale non è competitiva" ha proseguito e concluso Bezzi "dobbiamo in qualche modo calmierare la diseguaglianza. Come? Dando strumenti finanziari alle piccole e medie imprese, al fine di impedirne la chiusura o nella migliore delle ipotesi la delocalizzazione.

Zanon: un provvedimento a sostegno dell'intero sistema economico provinciale

Gianfranco Zanon (Progetto Trentino) è intervenuto su una proposta che ha definito "importante per un settore in difficoltà come quello edilizio: un intervento a sostegno dell'intero sistema economico provinciale". Alcuni dati citati da Zanon a supporto del suo intervento: il settore edilizio ha registrato una tenuta generale nel 2010 e 2011 -proprio grazie alla manovra anticrisi attuata dalla giunta del 2009- mentre nei due anni successivi abbiamo assistito ad un crollo delle imprese e dell'occupazione: nel 2013 c'è stata una riduzione dell'occupazione nel settore del 10% rispetto all'anno precedente con -14% di ore lavorate. In questo contesto mettere in moto denaro e stimolare gli investimenti, contribuirebbe a mettere in moto il settore, seppure momentaneamente. Un intervento di questo genere, non sarebbe a suo avviso "un privilegio che rischia di ingenerare ingiustizie sociali" ha aggiunto rispondendo così ad alcune delle obiezioni sollevate dalla Giunta in commissione e annunciando il sostegno al disegno di legge.

Civettini: un provvedimento che tende al bene comune, la Giunta ci rifletta

Claudio Civettini (Lega) ha definito questo "un disegno di legge con un fondamento importante". Si tratta di un documento che permette di fare regia sul sistema di sofferenza dell'edilizia, intervenendo sulla stessa sopravvivenza di un settore in grave crisi. Qui parliamo di un provvedimento che va nella direzione della "tutela del mondo del lavoro: la Provincia deve gestire i sistemi e deve finirla di abbeverare la mangiatoia di qualche imprenditore-prenditore" ha aggiunto "ragionando sull'opportunità di recepire l'impianto offerto dal collega Borga che tende al bene comune ed  indica un meccanismo che può dare linfa ed ossigeno alle nostre imprese". Il consigliere della Lega ha invitato l'assessore Daldoss a fare le opportune riflessioni e a ripensare il parere negativo ad un documento che, ha azzardato "sono certo che lui stesso intimamente condivide".

La discussione prosegue domani mattina a partire dalle ore 10.00.