Dal Consiglio provinciale
Un marchio per il pane trentino: approvato in aula all'unanimità il disegno di legge di Tonina
In allegato, l'ordine del giorno dei lavori. Al punto 6 il testo proposto da Tonina con
Nella
prima parte del pomeriggio il Consiglio provinciale ha approvato in
aula il disegno di legge proposto da Mario Tonina (UpT, nella foto) per la
promozione e tutela dell'attività di panificazione in Trentino.
Tonina:
promozione e tutela dell'attività di panificazione
Nel
presentare il disegno di legge da lui proposto per promuovere e
tutelare l'attività di panificazione in Trentino, Mario Tonina
(Upt) ha esordito distinguendo il prodotto surgelato o congelato da
quello fresco, artigianale, tipico e caratteristico dei nostri
fornai. Spesso, ha osservato, i consumatori non riescono a cogliere
la differenza, per cui l'obiettivo del disegno di legge consiste nel
valorizzare il pane tradizionale trentino e l'informazione funzionale
ad una scelta consapevole di quel che si acquista. Si tratta di
tutelare al tempo stesso le aziende del settore e i consumatori che
hanno diritto di sapere com'è preparato il pane che scelgono e
consumano. Tonina ha insistito anche sulla possibilità di favorire
con questo ddl il rilancio nell'agricoltura trentina della
coltivazione del frumento e dei diversi vari cereali utilizzati per
realizzare il pane. Ripartirebbe così anche la rotazione delle
colture. Il ddl, ha sottolineato Tonina, prevede un marchio “Qualità
Trentino” che renderà finalmente visibile e riconoscibile il pane
artigianale prodotto nel nostro territorio e il lavoro dei fornai. "A
livello nazionale – ha ricordato – regioni come il Veneto, la
Lombardia e la Sardegna hanno già legiferato a questo scopo. E oggi
anche i panificatori trentini oggi meritano questo riconoscimento”.
Giacomo
Bezzi (Forza Italia) ha ringraziato Tonina per il ddl
preannunciando il proprio convinto sostegno, perché questa normativa
potrà favorire la filiera produttiva a chilometro zero aiutando
contemporaneamente i consumatori ad apprezzare la qualità del pane
trentino.
Marino
Simoni (Progetto Trentino), nel motivare il sostegno del proprio
gruppo al ddl, ha osservato che gli imprenditori trentini del settore
meritano questo riconoscimento “perché credono in quel che fanno”.
Giusto, quindi, a suo avviso, valorizzare la filiera del pane, e
ottima anche l'idea del marchio di qualità del prodotto per premiare
la professionalità dei panificatori.
Claudio
Civettini (Civica Trentina) ha ricordato che una mozione
approvata nel 2016 aveva gli stessi obiettivi di questo ddl da cui
ora è attuata. E ha preannunciato la presentazione di un analogo ddl
a sostegno dei gelatai. Civettini ha poi richiamato l'attenzione sul
gran numero di addetti occupati nel settore della panificazione e
presentato l'ordine del giorno da lui proposto in relazione al
provvedimento di Tonina, “per rafforzare gli impegni della Giunta”
a sostegno del comparto, incentivando l'utilizzo del pane trentino
nelle scuole, negli ospedali e altre istituzioni pubbliche
promuovendo il consumo a chilometri zero.
L'assessore
Alessandro Olivi ha
sottolineato l'importanza di questo ddl “perché la filiera del
pane è ricca di connessioni con i prodotti del territorio da
valorizzare all'insegna della tipicità, dell'artigianalità e della
qualità”. Anche il consumatore, ha aggiunto, è protagonista di
questa nuova legge perché potrà apprezzare la salubrità, la
genuinità e la bontà complessiva del pane trentino. “Vi sono
panifici – ha proseguito – che nelle valli resistono ad una
concorrenza globale oggi spietata nel campo alimentare”. E
sostenendo questo ddl la Giunta conferisce dignità al provvedimento
di Tonina confermando anche il sostegno alla scuola di arte bianca
del Trentino. “Fare il panificatore – ha concluso – non è un
lavoro di serie B né un'occupazione vecchia, ma un'attività al
tempo stesso radicata e orientata all'innovazione e alla qualità dei
processi”.
Nerio
Giovanazzi (AT) ha detto di
condividere questo ddl “che non è ideologico” e mette il
consumatore nelle condizioni di conoscere quel che acquista. Il testo
valorizza inoltre le tecniche di produzione per ottenere un risultato
sempre più di qualità rispetto ad altri. Inoltre si premia com'è
giusto, con il marchio, la professionalità degli operatori del
settore.
Tonina
nella replica ha ricordato
l'approvazione unanime del provvedimento in Commissione. Questo ddl,
ha aggiunto, potrà dare un futuro ai circa 100 fornai che
garantiscono questa produzione in Trentino mentre i consumatori,
residenti e ospiti, avranno l'opportunità di scegliere più
consapevolmente il pane, disponendo delle informazioni per acquistare
ciò che più risponde alle loro esigenze. Al tempo stesso questo ddl
valorizzerà le produzioni agricole di montagna, come dimostrano i
percorsi già positivamente avviati nella val del Chiese, nelle
Giudicarie e nella valle dei Laghi con coltivazioni di cereali
funzionali alla filiera del pane. Lentamente grazie al marchio di
qualità previsto dal ddl anche per il pane, maturerà tra i
consumatori, trentini e non, una sensibilità verso il prodotto
tipico del Trentino, verso le aziende e le produzioni agricole locali
di cui è frutto all'interno del nostro territorio.
Passano
a pieni voti quattro ordini del giorno, gli articoli e gli
emendamenti.
Approvato
all'unanimità il primo odg, proposto da Civettini ed emendato
d'intesa con l'assessore Olivi, che impegna la Giunta a promuovere la
produzione locale delle farine più adeguate ad una panificazione di
qualità e l'introduzione del pane artigianale trentino nei bandi per
la fornitura di prodotti alimentari a scuole, ospedali e istituzioni
del territorio.
Tutta
l'assemblea legislativa ha poi votato a favore di un odg di Tonina
volto a subordinare l'accesso alle agevolazioni per le attività di
panificazione al possesso da parte del responsabile dell'azienda dei
requisiti riguardanti la promozione e la tutela dell'attività.
Sostegno
a pieni voti anche per l'odg proposto da Giuseppe Detomas (Ual) che
impegna la Giunta a promuovere ricerche e progetti perché i prodotti
locali siano certificati con sicurezza attraverso il marchio di
qualità.
Il
quarto e ultimo odg proposto da Fasanelli ed emendato d'accordo con
l'assessore, approvato all'unanimità, prevede che il regolamento di
attuazione della nuova legge vi sia la possibilità di revocare il
marchio “Qualità Trentuno” per pane e prodotti di forno trentini
in caso di recidiva a violazioni delle relative disposizioni.
Dopo
l'esame dei 13 articoli del provvedimento e di alcuni emendamenti –
il principale dei quali, proposto da Lozzer (Patt), prevede la
possibilità per la Provincia di sostenere le imprese agricole in
relazione alla coltivazione di cereali destinati alla panificazione e
alla realizzazione di investimenti per lo svolgimento dell'attività
di panificazione – il ddl è stato approvato dall'aula
all'unanimità.
Le
dichiarazioni di voto.
Graziano
Lozzer (Patt) ha ringraziato Tonina a nome del proprio gruppo per
aver sostenuto i panificatori artigiani e gli agricoltori che si
stanno dedicando alla produzione di cereali. Chi decide di coltivare
cereali per la panificazione dei fornai e anche nel proprio
agriturismo evidenzia un recupero di queste antiche attività
produttive del Trentino. Riuscire a produrre un pane fresco con
questi ingredienti è straordinario e ora serve uno sforzo perché i
consumatori ”chiudano il cerchio” acquistando questo prodotto.
Claudio
Civettini (Civica Trentina) ha apprezzato l'impegno di Tonina nel
mettere al centro di questo ddl i panificatori e i consumatori.
Massimo
Fasanelli (Misto) ha giudicato questo ddl un giusto riconoscimento
alla qualità della produzione artigianale panaria trentina che viene
finalmente valorizzata.
Gianpiero
Passamani (UpT) ha sottolineato l'importanza del ddl che tocca sia la
parte produttiva introducendo il marchio, sia i consumatori che
potranno trovare in commercio un pane di qualità spendendo il
giusto.
Nerio
Giovanazzi (AT) ha ribadito l'apprezzamento per il lavoro svolto da
Tonina perché questo ddl riconosce e valorizza il pane trentino
favorendo anche un cambio di cultura verso questa produzione.
Donata
Borgonovo Re (Pd) ha annunciato il voto positivo anche del suo gruppo
apprezzando il clima “buono come il pane” che ha consentito di
approvare ieri la disciplina contro gli sprechi alimentari e oggi il
disegno di legge a sostegno dell'attività di panificazione.
Marino
Simoni (Progetto Trentino) ha lodato lo sforzo compiuto per la
stesura di questo ddl e condiviso la valutazione espressa da
Borgonovo Re. Tra sprechi alimentari e valorizzazione del pane, ha
aggiunto, vi è un collegamento stretto perché questo è un prodotto
che non si può e non si deve buttare, tanto più se di qualità. Si
tratta anche di riappropriarci con questa legge della cultura delle
coltivazioni dei cereali finalizzati a questo prodotto e della
capacità dei panificatori di produrre un buon pane che presenti un
rapporto qualità-prezzo gradito ai consumatori.
Claudio
Cia (Misto) ha concordato con il giudizio sul buon clima in aula
espresso da Borgonovo Re, aggiungendo che questo è frutto di un
approccio non ideologico ma concreto e che senza la disponibilità
della minoranza i ddl non sarebbero stati votati vista l'assenza di
vari consiglieri di maggioranza.